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sabato, 21 Dicembre 2024

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Natale: la nostalgia per i giochi del passato

di Francesca Maggini – Fare un regalo non è un gesto banale, non deve essere considerato come un semplice trasferimento di un oggetto, è molto di più… è qualcosa in grado di creare legami, connessioni profonde e significative.

Fare un regalo e andare oltre la semplice espressione materiale di affetto, è prima di tutto un gesto carico di un significato simbolico racchiuso in una volontà di condivisione, un regalo può essere un veicolo di amore, di pensieri belli e di gioia. La scelta del regalo, pertanto, diventa un’opportunità per esprimere attenzione e dedizione verso gli altri trasmettendo un profondo messaggio di affetto oltre le parole, un vero e proprio atto di amore.

In questo periodo dell’anno, ormai prossimo al Natale, nel quale ci accingiamo a fare i regali da mettere sotto l’albero, soprattutto per i bambini che da sempre vivono la magia delle feste e dell’arrivo dei regali con grande gioia ed entusiasmo, pensiamo bene a ciò che regaliamo perché ogni dono racchiude in sé un proprio mondo.

Nonostante i giocattoli siano profondamenti cambiati con l’evoluzione della nostra società e si siano inevitabilmente adeguati ai grandi cambiamenti in atto tuttora nella moderna realtà, i giocattoli restano sempre il regalo per eccellenza. Non necessariamente devono essere costosi o alla moda piuttosto devono far sognare ad occhi aperti e regalare momenti spensierati di armonia con sé stessi e gli altri.

Oggi ci sono giochi di un tempo neanche troppo lontano, che si sono perduti nel mondo digitale. Il computer, il tablet, gli smartphone sono sempre più alla ribalta nel mondo dei piccoli, protagonisti assoluti sono i videogiochi e le tecnologie digitali che hanno portato, con pregi e difetti, ad un significativo cambiamento nelle abitudini di gioco dei bambini.

Negli ultimi decenni il gioco digitale è diventato una vera e propria espressione sociale, culturale e tecnologica tra le più rilevanti della nostra contemporaneità. L’introduzione di internet e dei videogiochi a livello di massa e l’adozione progressiva di questi ultimi da parte anche dei bambini più piccoli, ha permesso che le forme virtuali di gioco raggiungessero anche le fasce di età più piccole ricollegandosi, inevitabilmente, ai recenti e molteplici cambiamenti sociali.

Se i moderni giochi digitali offrono tanti vantaggi a livello di grafica e interattività mancano inevitabilmente dell’aspetto sociale. Non possiamo certamente negare i vantaggi delle nuove tecnologie ma è sempre più necessario riconoscere l’importanza dei giochi tradizionali nell’infanzia.

Ecco perché sotto l’albero scartare qualche gioco tradizionale, magari in legno, può avere un sapore diverso e autentico, del resto la tecnologia seppur sia una grossa opportunità, non sarà mai in grado di sostituirsi alla creatività e all’originalità, qualità umane che vanno perseverate ad ogni costo. Tanti giochi della nostra infanzia sono andati perduti nel tempo, giochi semplici ma densi di interazione sociale e pieni di creatività, giochi che vale la pena riproporre ai nostri figli in modo che possano ancora assaporare quel gusto semplice, conoscere la gioia e la magia delle piccole cose che il più delle volte sono ricche di grandi significati emotivi.

I giochi di una volta, soprattutto quelli in legno fanno parte della tradizione, la loro ideazione appartiene alle radici storiche delle civiltà antiche, il loro design era semplice, tuttavia venivano realizzati a mano e dipinti attraverso l’uso di tinture naturali. Venivano considerati come oggetti preziosi, tramandati spesso di generazione in generazione e fornivano un supporto indiscusso nello sviluppo cognitivo e nell’immaginazione dei bambini di ogni epoca.

Forse è proprio per questo che nella mia memoria di bambina torna alla mente, con un po’ di nostalgia, quando Babbo Natale ci portava anche i giochi in legno che, nonostante l’inesorabile trascorrere del tempo, soli e contro tutti resistono agli anni che passano e si stanno dimostrando in grado di superare la prova del tempo e la più moderna tecnologia.

Il ritorno ai giochi più tradizionali è fondamentale per molteplici ragioni. Stimolano l’interazione sociale, lo sviluppo comunicativo, favoriscono l’immaginazione e la creatività permettendo di esplorare mondi e scenari oltre la finta realtà digitale, evitano l’eccessiva esposizione agli schermi e favoriscono l’attività fisica. Rafforzano e incentivano i rapporti amicali e familiari, incoraggiando la condivisone e la possibilità di crescere insieme agli altri instaurando rapporti sani e favorendo ricordi belli e duraturi.

Questa riflessione nasce dalla mia stessa esperienza personale, mamma di due bambini, pur adeguandoci alla modernità, cerchiamo di non abbandonare le nostre stesse radici, riscoprendo la gioia di fare regali dal sapore antico, piccole cose fatte a mano, regali che non siano solo quelli reclamizzati all’infinito dalle pubblicità ma doni che siano, prima di ogni altra cosa, espressione e perfetta rappresentazione del vero senso del Natale.

Allora buone feste a tutti e speriamo che per quest’anno Babbo Natale, faccia un tuffo nel passato, si senta meno digitale e regali tradizione e gioiosa nostalgia a tutti!

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