Portato dal Burian arriva l’ultimo comunicato stampa ASL firmato Desideri sull’Ospedale del Casentino. Tranquilli, va tutto bene, niente allarmismi, stiamo investendo. Basta con “gli allarmi lanciati a mezzo stampa” (sic). Sembra di sentire la dirigenza della Fiorentina! Comunque può essere che non ci arriviamo noi, migliaia di casentinesi, i Comitati, ora anche il sindacato e le suore: il Desideri e i Sindaci del Casentino sono dei geni incompresi che noi non ci meritiamo. Peccato che a ogni comunicato in cui si magnificano le sorti del nostro Ospedale e si proclama a gran voce il mantenimento dei servizi, poi segue puntualmente un atto completamente diverso: chiusura del punto nascita, accorpamento distretti, fine emergenze, oss via dal pronto soccorso. Tranquilli, basta allarmismi, atteniamoci ai fatti. Appunto…
Ospedale di Bibbiena, basta allarmismi, atteniamoci ai fatti Desideri: comprensibili le preoccupazioni, ma i dati dicono che stiamo investendo sull’ospedale del Casentino.
BIBBIENA – “Sull’ospedale di Bibbiena e sul suo futuro invito tutti ad attenersi ai fatti ed ai dati di attività”. Ad affermarlo è lo stesso direttore generale della Asl, Enrico Desideri, a seguito degli ultimi allarmi lanciati a mezzo stampa.
Allarmi che il direttore generale non condivide e lo dice a chiare lettere: “Se fino a qualche mese fa potevano essere comprensibili le preoccupazioni espresse da alcuni contesti istituzionali e della società civile circa le future sorti dell’ospedale del Casentino, oggi, alla luce del nuovo patto territoriale e soprattutto a fronte degli interventi concreti effettuati sulla struttura, non sono più giustificabili. Infatti – afferma ancora Desideri – i fatti concreti ed i dati di attività presentati recentemente sia ai sindaci che al comitato cittadino ci dicono con chiarezza che stiamo investendo sull’ospedale del Casentino nel rispetto degli accordi presi e che le attività sono in continuo aumento.”
“Prova ne sono – prosegue Desideri – l’avvio delle attività di chirurgia specialistica (pediatrica, ginecologica, urologica, oncologica e del pavimento pelvico) e le attivazioni degli ambulatori pediatrici, urologici e di quello pneumologico pediatrico, l’arrivo della nuova automedica, l’attivazione del corso per la partoanalgesia, l’avvio del Mo.di.C.A., la riorganizzazione in corso delle attività di terapia intensiva e sub intensiva unitamente all’approvazione del progetto per la piastra dell’emergenza, l’attivazione di 2 posti letto per la riabilitazione intensiva territoriale (ex art.26), del day service pediatrico e la contemporanea implementazione di quelli medici già esistenti, il potenziamento di cinque unità infermieristiche al pronto soccorso e la programmata assunzione al 31 marzo di 2 medici anestesisti, 1 medico di chirurgia generale e 2 medici di emergenza urgenza (pronto soccorso).”