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venerdì, 25 Aprile 2025
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Casentino, urge Rivoluzione

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Dedicato a quanti gridano oggi della necessità di un movimento in Casentino (apolitico, apartitico, a, a, a…). Ai delusi, a quelli che privatamente ci scrivono chiedendo di cambiare ed a quelli che ci dicono che tanto è tutto inutile.
Intanto, un movimento che io definirei senza giri di parole per la RIVOLUZIONE del Casentino, è indispensabile.
Questione partiti politici. È utopia pensare di cambiarlo davvero questo Casentino senza coinvolgere i partiti politici alternativi al PD. Ciò a meno che in Casentino non ci sia chi è disposto a finanziare un’impresa di questo tipo (dal basso all’alto) per andare allo scontro politico con il PD che credo siamo tutti d’accordo a riconoscerlo come avversario ben organizzato. Ma non mi risulta che ci siano simili finanziatori.
Ricordiamoci che se non ci sarà questa presa d’atto, ai seggi, la prossima volta, ci andranno davvero due gatti. Con la differenza però che saranno sempre quei due gatti che contano a dettare legge. E sì che la detteranno, mentre noi saremmo ancora in qualche bunker a leccarci le ferite.
Punti programmatici. Ovviamente la questione di tutto il capitolo dedicato alla gestione della sanità (il punto nascita non chiuderà fin quando l’ultimo giudice sulla faccia della terra non lo certificherà). In questo i consiglieri di minoranza del Casentino, sono determinanti, ma vanno sostenuti perché ritengo che nessuno sia disposto ad immolarsi per la gloria se il territorio per primo non risponde.
Questione Unione dei Comuni. Idem come sopra con una postilla. Se non sarà fatta pressione a tutti i livelli nulla cambierà e ciascuno tornerà nelle sue posizioni. Interesserà a qualcuno fare luce su come si sono spesi i soldi in Casentino almeno in questi ultimi dieci anni? Più indietro purtroppo è inutile andare.
Altro punto programmatico. Nodo tariffe. E dunque rifiuti e acqua.
La gestione dell’edilizia e dell’urbanistica a livello comprensoriale.
E ancora, situazione dei servizi ed aggiungiamoci i trasporti e la viabilità.
Ultimo, ma non per importanza, il turismo di cui tutti tanto parlano.
Considerare il Casentino un bell’orticellino a chi fa comodo?
Quindi, ben venga il movimento, anzi, facciamolo subito, ma bando all’utopia.
Auguri Presidente Calbi!

Enrico Lettig
(Consigliere Comunale di Minoranza Capogruppo Lista Civica Poppi Libera)

La Minoranza richiede un’ispezione ministeriale sull’Unione

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Cari Sindaci, con le vostre scelte, avete portato amministrativamente su di un binario morto un Ente che potenzialmente avrebbe potuto dare tanto al Casentino, se fosse stato gestito nell’interesse del territorio e dei Casentinesi.
Da domani ci asterremo da ogni discussione, se prima non vi assumerete la responsabilità del fallimento di questo ente davanti ai cittadini.
Prima la triste cronaca recente.
Nessun dibattito è stato affrontato tra queste mura sul futuro del punto nascita dell’Ospedale del Casentino.
Non pervenuta l’Unione nel tema fondamentale che ruota attorno al futuro del nostro distretto, laddove i nostri vicini della Valtiberina ci avevano teso la mano per rivendicare in Regione un nuovo distretto montano forte, capace di attrarre risorse cospicue nella materia per noi altrettanto fondamentale, ma a voi sconosciuta, che è il turismo.
Ci racconterete la novella dei patti per le aree interne, frutto del lavoro altrui, che restituiranno servizi migliori per i Casentinesi.
Con la trasparenza che vi contraddistingue, magari a cose fatte ci farete sapere con quale progetto avrete rilanciato il turismo in Casentino, ma soprattutto attraverso quali risorse umane capaci di farlo in modo moderno, con un’offerta di qualità, e non con la solita minestra riscaldata di qualche micro evento buono solo per sentirci belli in casa nostra. E c’è da ringraziare il Parco, perché se non l’avessimo avuto, eravamo già estinti come gli indiani oggi nelle riserve.
Sentiamo parlare di politiche contro lo spopolamento della montagna, di investimenti in favore delle marginalità diffuse ed di giovani. A parte l’aumento dei migranti in Casentino a cui va sempre il sostegno, cari Sindaci, noi vediamo giovani che fuggono a gambe levate da questa terra.
Prediamo ancora lo spunto da un mirabolante, ma efficace comunicato stampa (che tenete presente non ci appartiene), ma che ben fotografa efficacemente la situazione reale del Casentino.
Comunicato stampa PSI Casentino OSPEDALE DEL CASENTINO 2.0:
Questa e’ la nostra proposta, non vogliamo accusare nessuno anche se forse delle responsabilità’ ce ne sono, ma del resto dobbiamo essere pragmatici.
Abbiamo una buona viabilità’? NO
Abbiamo uffici territoriali (INPS,IVA,GIUDIZIALI ecc.)? NO
Abbiamo dei trasporti pubblici efficienti (Treni, Autobus)? NO
Abbiamo un ospedale soddisfacente? NO
Abbiamo attrezzature e impianti sportivi eccellenti? NO
Abbiamo un’agricoltura specializzata? NO
Abbiamo una stagione turistica? NO
Le aziende godono di un qualche beneficio? NO
I giovani hanno speranza di occupazione? NO
Acqua, rifiuti e tasse costano meno che altre aree della toscana? NO
Il vostro libro dei sogni è finito. Nessuno vi crede più. Nemmeno chi dovrebbe essere chiamato a sostenervi.
Capitolo spese.
Questo ente è ingolfato dall’ipocrisia con la quale è stato costituito. Cioè fare in modo di salvare innanzitutto alcuni dei privilegi che dovevano essere conservati a seguito della chiusura della Comunità Montana e poi in ultimo affrontare il capitolo servizi.
Siamo solidali con quei dipendenti, e lavoratori dell’Ente che in questi difficili mesi hanno continuato a prestare la propria attività nonostante la confusione regnante ai “piani alti”. Quei dipendenti, quei lavoratori che come i cittadini oggi rischiano di pagare il prezzo di mesi di non governo dell’Ente, o peggio di scelte di una amministrazione statutariamente non legittima.
Ebbene nei loro confronti, nei confronti delle loro professionalità mortificate, esprimiamo con forza tutta la nostra solidarietà umana e politica.
Un ente dove sale alla ribalta la disparità e la disuguaglianza nelle retribuzioni, tra lavoratori e dirigenti. Disparità certamente a Voi non interamente ascrivibili, ma rispetto a tale problema ci saremo attesi un diverso atteggiamento.
Tali disparità stridono con forza, se calate in una realtà territoriale che vede migliaia di disoccupati, sottoccupati o cassaintegrati. Cittadini che rappresentano l’ITALIA del cittadino comune che tira la cinghia e non arriva a fine mese. Ci chiediamo se per quanto sopra non sentiate un disagio, non diciamo politico ( come dimostrano le vicende nazionali ) ma almeno umano.
Appalti affidati con modalità anomale, questione su cui la Minoranza non ha mai ricevuto convincenti risposte, è il caso della Telecentro.
Ed a riprova del vostro disinteresse è tutto il settore dedicato alla forestazione, che dovrebbe essere uno dei capisaldi di questa specie di Unione, che si dichiara a parole Montana, e che ha visto drasticamente ridurre, prima il personale fino addirittura a metterlo alla porta, come la cronaca di questi giorni ci insegna.
Quindi cari Sindaci, sarà mai possibile togliere qualche dirigenza di troppo e trovare il sistema di premiare le mansioni più utili, come ad esempio quelle degli operai forestali?
Fate o no parte del PD che ci governa dall’alto al basso? Tirate allora fuori per una volta gli attributi e dimostrate di amare questo territorio, portandoci ricchezza e non i vostri problemi di condominio.
Dimostrate di avere una vostra libertà intellettuale. Dimostrateci di essere capaci ad elaborare politiche reali per il territorio ed a non essere più dei meri esecutori materiali di disegni altrui come è stato per la sanità, ma è stato lo stesso per l’acqua e per i rifiuti.
Sentiamo nei consigli comunali un continuo mugugnare del costo delle tariffe di cui auspicavate la riduzione.
Ora, per quanto poco si possa contare, ma posto che è sempre materia del PD, la vogliamo fare una bella riflessione in seno all’ATO RIFIUTI, il cui appalto al gestore unico SEI TOSCANA puzza come pesce avariato?
Altra prova di consistenza amministrativa della classe di amministratori pubblici che arricchisce questo Ente, sono la ciclopista ed il piano urbanistico di vallata.
Ciclopista: perché l’Unione dei Comuni ha concordato coi i proprietari la consegna dei terreni della ciclopista per soli 20 anni, senza espropriarli rendendo pubblica la pista? E tra 20 anni cosa si farà?
Piano urbanistico di vallata: perché il Comune di Poppi non approva il piano urbanistico di vallata, già finanziato dalla Regione Toscana per 250.000 euro?
Quanto la vostra capacità di trovare soluzioni politiche, ha determinato nel luglio scorso l’ingresso in una crisi di governo da cui non siano più usciti?
Vi siete inventati le dimissioni di un presidente.
Avete trascinato questo ente in tribunale a causa della vostra guerra interna, ben sapendo che il presidente legittimo non era chi si fregiava per mesi di quel titolo, fino a sfinirci con ridicoli comunicati stampa.
Ma a pagare non siete voi, sono i cittadini.
Ancora una volta i cittadini pagheranno a causa dei vostri errori. E sarà così che dovranno pagare oltre che per molti di quegli atti illegittimi firmati da un presidente illegittimo ma certificati da un segretario ancora legittimo, anche per richieste di risarcimento danni che presto cadranno dal cielo come la pioggia.
Pretendiamo pertanto (salvo vostra presa d’atto indicata in premessa), che su questo ente sia richiamata una ispezione ministeriale che ne accerti intanto la regolarità nell’adempimento dei suoi servizi. Posto che ci viene riferito che accedere agli atti è un’impresa anche per il suo Presidente.
Ci riserveremo pertanto all’esito dell’ispezione ministeriale ogni ulteriore valutazione, tra cui il tema del Commissariamento dell’Unione, peraltro già abbandonata dall’ambiguità di qualche Sindaco che pure in uno dei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo, per ragioni di opportunità politica, continua a mandare nelle discussioni un suo delegato.
La misura è perciò colma. Rappresentiamo tutto il nostro disappunto davanti al Vostro modo egoistico di amministrare, rivolgendoci a tutte le forze politiche a Voi alternative, affinché ci sollevino dalla situazione fallimentare che è davanti agli occhi di tutti.
Per il bene dei cittadini che oggi pagano per colpe che non hanno.

GRUPPO DI MINORANZA ALL’UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO

Valentina Calbi è il nuovo presidente dell’Unione

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Come annunciato i Sindaci dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino hanno sfiduciato Paolo Agostini. E’ stato poi nominato il nuovo presidente, Valentina Calbi, già vicepresidente e Sindaco del comune di Chitignano, nata a Firenze nel 1977. A breve sarà nominato il Vice e distribuite le deleghe. Ricordiamo che per legge farà parte della Giunta anche Paolo Agostini.

«Valentina Calbi, Primo cittadino di uno dei Comuni più piccoli della vallata, Valentina Calbi vinse le elezioni amministrative a Chitignano il 25 maggio 2014, a capo di una lista civica (“Per Chitignano”) sostenuta dalle forze politiche di centro-sinistra. La Calbi con il 51,45% dei consensi sconfisse un’altra donna, e si trattava di Lucia Tanti, oggi assessore comunale ad Arezzo.
Avvocato, esercita la professione forense nello studio con il marito; è anche mamma, e pare che ultimamente in politica questo faccia notizia. La cronaca locale le dedicò un cospicuo spazio allorché fu il primo Sindaco in Casentino a mettere in pratica la possibilità di impiegare i migranti inviati nel suo paese come volontari in opere di utilità sociale a beneficio della comunità che li ospita, cercando di trasformare quel problema in opportunità. È stata, all’inizio di quest’anno, tra i Sindaci che hanno portato nel proprio Consiglio Comunale la proposta di fusione a tre fra i Comuni di Castel Focognano, Chiusi della Verna e, appunto, Chitignano.
Di modi sinceri e diretti, Valentina Calbi non occupa volentieri le pagine dei giornali con “effetti speciali” e dichiarazioni choc, le sue presenze sui social network sono saltuarie ed i suoi interventi e commenti non fanno rumore; anche le immagini pubbliche di lei sono rare. Spesso nelle fasi di più dura polemica, anche in queste ultime settimane, è rimasta in secondo piano, pur non mancando di esprimere coerentemente la propria opinione al momento di votare nelle sedi istituzionali. Anche per questa sua fedeltà ad una linea e per la capacità di non attirare o alimentare polemiche, è stata indicata dai colleghi Sindaci alla guida dell’Unione.»
(Dal comunicato Unione dei Comuni)

Agostini: «I Casentinesi vi presenteranno il conto»

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La figuraccia fatta dagli altri sindaci e dal segretario Grifagni con il colpo di mano contro di me non è bastata! Sono tornato presidente dal 3 marzo dopo una sentenza del tribunale che ha cancellato la messa in scena delle mie dimissioni e la finta elezione di Tellini, ma ho trovato i colpevoli di quell’attacco all’istituzione ancora più arroganti e aggressivi. Sono tornato presidente con le migliori intenzioni, cercando la collaborazione con pazienza, disponibilità, mitigando il mio carattere esuberante, trattando tutti con educazione e rispetto, ma sindaci e Grifagni hanno alzato un muro, mi hanno boicottato come se fossi io, e non loro, ad avere violato lo statuto! E allora, nonostante tutto, vediamo cosa ho fatto.
Le ferie sono un diritto-dovere del dipendente, ma il dirigente Brami aveva da farne 271, di cui 207 scadute l’anno scorso, e Grifagni 144, di cui 80 scadute: li ho mandati in ferie obbligatorie non per rivalsa (qualunque altro lavoratore sarebbe felice di stare in ferie!), ma per ricordare che leggi e contratti valgono per tutti e prima ancora per i dirigenti!
Ho chiesto cortesemente alcuni dati di bilancio, sul personale e sull’attività dell’Unione e Grifagni, dalle ferie, ha vietato a tutti i dipendenti di consegnarmi qualsiasi dato! Se questo non è abuso d’ufficio, cos’è? Perché Grifagni ha tanta paura di mostrare i dati?
I sindaci mi si sono schierati contro, hanno boicottato le mie iniziative e falsato l’informazione scrivendo che ero io che bloccavo l’Unione! Allora, dopo aver disposto una trascrizione delle sedute di giunta che eviti verbali come quello di Grifagni del 31 luglio 2015, ho usato i decreti presidenziali per alcune decisioni urgenti che obbligheranno la giunta ad affrontare argomenti accuratamente nascosti ai Casentinesi.
Per fare un atto concreto a sostegno dell’occupazione forestale ho decretato che i finanziamenti regionali per le funzioni trasferite (oltre un milione di euro l’anno) siano usati prima di tutto per queste: lo sapete che da anni tre impiegati forestali e la convenzione per il vincolo idrogeologico sono pagati con i soldi degli operai e non con gli appositi finanziamenti? Ora la giunta dovrà decidere se questi 200.000 euro tornino agli operai o se continuino a tappare buchi di gestione.
Ho abolito quella norma, definita regolare dal segretario Grifagni, che imponeva dal 2011 contratti onerosi (e le imprese pagano!) per lavori in economia fino a 200.000 euro contro la legge che impone contratti privati gratuiti e Grifagni, in accordo con Brami, nel 2011 li ha rogati e, se non ha incassato i diritti di segreteria, è perché il dirigente Borchi ha denunciato tutto alla Procura.
Già Borchi, le cose appena ricordate le aveva già segnalate lui, assieme a molte altre, e per questo motivo è stato licenziato e, nonostante una sentenza di primo grado che gli ha dato torto e su cui pesano molti interrogativi, ho voluto trovare un accordo al minimo, restituendogli solo gli stipendi tolti fino al prepensionamento per un costo lordo di 210.000 euro, per evitare che una sconfitta in appello costi all’Unione 600.000 euro!
Poi vi dico che solo per il primo grado di giudizio l’Unione dovrebbe dare all’avvocato Lucibello, che è anche l’avvocato personale di Grifagni nel procedimento penale sui contratti (per ora) archiviato, 45.379 euro; scrivo dovrebbe, perché erano stati impegnati, con autorizzazione della giunta, 24.413 euro, ma Grifagni, senza nessuna autorizzazione di giunta, ne ha impegnati altri 20.966, con un aumento dell’86%!
Ho bloccato la liquidazione di questi soldi e trasmesso la decisione alla giunta: che dicano i sindaci che mi vogliono sfiduciare se sia meglio far lavorare gli operai forestali o tappare i buchi delle cattive gestioni, se sia meglio un accordo onorevole con un onesto dirigente o si preferisca lasciare impunito il segretario Grifagni che usa i soldi pubblici facendosi beffe perfino della giunta.
Ho finito, mi dispiace se vi sembra che abbia fatto poco, ma datemi altre idee per continuare a cercare di fare qualcosa di buono anche come sindaco-assessore dell’Unione.
E ora, colleghi sindaci, se volete continuare le vostre prepotenze da 7 contro 1, sfiduciatemi pure e questa volta rispettate lo statuto e scrivete un verbale ineccepibile: io sono solo uno prestato alla politica, ma i Casentinesi vi presenteranno il conto.

Paolo Agostini
Presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino

Calcio UISP, la squadra della settimana è lo Spartak Bibbiena

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di Francesco Benucci – Bentornato campionato! Dopo la pausa di pasqua ci riappropriamo del calcio amatoriale targato UISP e le emozioni, come al solito, non sono mancate!
A proposito di emozioni, quelle forse più intense sono una “gentile concessione” dello Spartak Bibbiena! Infatti, grazie agli acuti di Bigiarini e Certini, i nostri trionfano nel big match di giornata col New Old Boca che condivideva con loro il primato in classifica. Per di più lo fanno vincendo in trasferta (1-2) e con una prestazione autorevole a dir poco. Che dire? Vetta solitaria assolutamente meritata! Nel complesso è stato un turno assai positivo per le casentinesei di Eccellenza: lo conferma anche il successo delle Logge sull’ostico campo del Banco Latino; lo 0-2 firmato Rosai e Laponi è infatti una tappa importante nel cammino che conduce ai playoff! E d’altronde un lodevole passo in avanti lo compie anche Il Corsalone che superando la sempre imprevedibile Superpoppa dimostra, come avevamo previsto, di non avere alcuna voglia di mollare: il 2-1 confezionato da Tizzanini e Mariotti riassume il moto di orgoglio di chi in campo ci mette il cuore! Infine è da accogliere positivamente anche il pareggio esterno dell’ormai tranquillo Ciclone: la rete di Beoni contro la Chiassa regala agli alto-casentinesi un 1-1 che ben sintetizza il percorso di un’ “imbarcazione” che in questo campionato non ha mai rischiato il naufragio.
Di naufragi non possiamo parlare neppure a proposito della 1°Divisione perché anche qui è stata una giornata positiva per i colori valligiani. Così, ad esempio, l’atteso derby d’alta classifica tra Badia Prataglia e CSBS Casentino si è concluso con un 1-1 che, in fondo, accontenta entrambi i team: il risultato non tragga comunque in inganno, la partita è stata bella, vibrante, a tratti nervosa (non sono mancati i cartellini rossi) e i gol di Berberi e Bandelloni sono la sintesi delle tante emozioni vissute! Se Badia e CSBS alimentano il loro sogno, là dietro ci sono squadre che, parimenti, non mollano! Stiamo parlando di Castelluccio e Deportivo Capolona: i primi vincono in un match assai sentito col Ponte Buriano facendo esultare il pubblico di casa grazie all’acuto di Bertini su errore del portiere ospite! Il Depor torna finalmente a dettare legge e lo fa in modo addirittura “brutale”, cioè infliggendo un pesante passivo (5-1) al pur quotato Pionta Saint Germain: la tripletta di Cipriani e i gol di Alberti e Mattesini regalano un sabato di gloria agli aficionados di Capolona! A proposito di successi “col botto” che dire del G.S.Poppi? I nostri trionfano in un derby col Chiusi della Verna 2005, lo fanno con un risultato eloquente (4-0) e superano in graduatoria i rivali di giornata…il loro inizio di primavera non poteva avere un sapore più dolce! Per quanto riguarda il Chiusi c’è solo da dire che quello visto all’ombra del castello dei Conti Guidi non è certo il Chiusi che conosciamo…ma siamo sicuri che i nostri si riscatteranno al più presto! Una gran voglia di riscatto, e soprattutto di salvezza, ce l’ha il Boca Strada Juniors che non fallisce l’importante appuntamento sul terreno dell’Ajax ’86: la doppietta di Pierguidi e i sigilli di Cuzzola e Pacini confezionano un 2-4 davvero indispensabile nell’ambito della volata salvezza!
Se tanti risultati utili hanno caratterizzato l’Eccellenza e la 1°Divisione dobbiamo dire che anche le casentinesi di 2°Divisione si sono fatte onore! Innanzitutto la capolista River Partina che, sul campo della Nuova Biturgia, non ha perso la concentrazione imponendosi con un autorevole quanto efficace 0-2: Agostini e Chianucci sono gli eroi di giornata! Di eroi ne esibisce moltissimi anche il Falciano secondo in graduatoria che asfalta, a domicilio, l’F.C.Campino con un tennistico 1-6! Cuseri (doppietta), Ayari, Contemori, Peruzzi e Tinti “prendono possesso” di un tabellino marcatori davvero lusinghiero! E nel frattempo anche i team di Rassina continuano a tallonare l’alta classifica: la Lokomotiv supera l’Arci Saione con un secco 2-0 che soddisfa i palati dei tifosi di casa e porta le firme prestigiose di Lorenzini e Del Sere; il Bar La Siesta, tra le mura amiche, fatica più del previsto contro un coriaceo Marcena ma alla fine, grazie a Chiriac, strappa un prezioso 1-0. Onore comunque agli ospiti che, nonostante l’ultimo posto in classifica, hanno costretto i padroni di casa a sudarsi i due punti. Buono infine il pareggio casalingo per 1-1 del Bayern Guido Monaco: i casentinesi ospitavano una squadra temibile e più avanti in graduatoria come il Patrignone ma hanno dimostrato ancora una volta di attraversare un momento positivo per prestazioni ed approccio mentale.
In una settimana ricca di successi valligiani svetta su tutti quello dello Spartak Bibbiena (nella foto mentre festeggia dopo la vittoria) che trionfando sul campo dell’altra squadra prima in classifica è andato a prendersi il primato!

Martedì 5 ad Arezzo per il NO al referendum sulla Costituzione

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Costituzione1
Martedì 5 aprile – dalle 21.00 presso la Cgil di Arezzo, in Via Montecervino – si terrà una pubblica iniziativa finalizzata a motivare dettagliatamente le ragioni del NO alla controriforma della Costituzione, nata dalla Resistenza Antifascista e costata lacrime e sangue a centinaia di migliaia
d’italiani.
Ne parleremo con Pancho Pardi di Liberacittadinanza – Geografo e Professore di Urbanistica a Firenze – e con Alessandro Mugnai, Segretario provinciale della CGIL di Arezzo.
Tutta la cittadinanza interessata a un tema decisivo per le sorti della Democrazia nel nostro Paese è fortemente invitata a partecipare; a maggior ragione dopo il vergognoso trattamento riservato al Partigiano Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale dell’A.N.P.I, che ha aderito al Comitato per il NO alla controriforma – dalla ex Unità, il nuovo house organ di Renzi/Alfano/Verdini, che tramite lo pseudo-giornalista Rondolino lo ha offeso pesantemente raccontando altresì falsità. Vedesse il fondatore Antonio Gramsci come il PD ha ridotto quel glorioso giornale, siamo convinti che non tarderebbe – se potesse – a tornare indietro per levarglielo dalle mani…

Coordinamento per la Democrazia Costituzionale-Arezzo

I Sindaci del Casentino e il luna park della loro politica

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Una volta avremmo detto: basta con la politica che considera i cittadini come loro sudditi.
Bei tempi. Attenzione, la comunicazione è cambiata. La politica di certi signori casentinesi che definire politici è quasi un insulto (ma qualcuno si definisce tale anche nel proprio curriculum) ci considera ormai dei dementi.
Sì perché l’ennesimo schiaffo alla nostra intelligenza umana è andato in scena ieri pomeriggio, quando garantendo il numero legale in prima convocazione all’Unione dei Comuni del Casentino, questi Signori Sindaci: Eleonora Ducci, Giampaolo Tellini, Ivano Versari, Massimiliano Sestini, Massimiliano Mugnaini, Valentina Calbi (oltre Poppi in delega permanente), garantendo il numero legale, hanno legittimato un consiglio che doveva essere aperto al pubblico autocelebrandosi davanti a se stessi.
Ridicolo il loro comunicato stampa domenicale, che richiamandosi a quello che è il senso delle istituzioni, ci informa (quanta grazia) di essere (loro) stati presenti in massa vista la sciagurata idea di convocare il Consiglio nella sacra domenica pomeriggio. E non è mancata la foto di rito con tanto di selfie.
Bene, in confronto a certi pesci di aprile, questo li ha davvero superati tutti, ma è la cruda realtà.
Per carità, anche il suo Presidente poteva essere un tantino più scaltro nel fissare l’orario della prima convocazione, ma sanno anche i muri che per prassi il Consiglio di questa specie di Unione si svolge in seconda convocazione, prassi su cui in verità ormai questi politici sguazzano per anni e che ora che gliene tornava comodo hanno sovvertito tirando fuori dal cilindro il loro colpo magico.
Ne prenderemo atto. Peccato però che così facendo hanno offeso non tanto le minoranze ma il senso e la sostanza di un’assemblea che era stata convocata per consentire ai cittadini di intervenire (come pubblicizzato da giorni) in un dibattito, appunto aperto al pubblico ed in quel Consiglio, per parlare del futuro del nostro punto nascita, proprio lunedì sera (stasera) alle ore 21.30. Un autentico autogol.
Ma se era già evidente che questi signori intenti nel passare il week end a telefonarsi per garantirsi la presenza preferiscono il confronto nelle loro assemblee di partito e fuggono come conigli bagnati davanti ai cittadini piuttosto che andare al confronto con loro, occorreva scendere così tanto in basso? Perché lo immaginiamo come sia stata nutrita l’assemblea di domenica pomeriggio e quanto faticoso sia stato per loro questo gesto di alta democrazia.
Nella fretta di concludere, ce li immaginiamo tutti alle giostrine che distano giusto un centinaio di metri dai cancelli della “loro Unione” con lo zucchero filato in mano.
Ecco, lì dovete andare, alle giostrine. Quello è il vostro divertimento.
Concludiamo con un ultimo accorato appello.
Davanti a questi statisti della politica, noi proviamo disgusto.
Sentiamo pertanto il dovere di rivolgierci a chi per demente non vuol passare ed a tutti quei cittadini intelligenti che ci circondano (la maggioranza reale) affinché ci sostengano per liberarci da questo scempio quotidiano. Siamo onesti con voi. Da soli non ce la facciamo.
Insieme lo possiamo davvero cambiare in meglio questo Casentino, ma occorre intanto non essere divisi e smetterla di fare la fila davanti alle porte sbagliate.
Per questo ci abbracciamo a tutte le persone che questi signori stanno continuando ad offendere con le loro “politiche”.
Ci rivolgiamo ai cassaintegrati, ai disoccupati, ai precari, a chi tutte le mattine con il sudore apre le saracinesche del loro negozio. Alle imprese, a chi ha un’attività, una partita iva. A chi è strozzato dentro questo Casentino ed è costretto a fuggire altrove per trovare opportunità di carriera ed a chi è strozzato e nemmeno a più la forza di alzarsi perché così lo vogliono questi signori il Casentino, come un bell’ orticellino piccolo piccolo, perché più piccolo è, e meglio si controlla.
Noi siamo esattamente come voi, non come loro.
Nel corso del Consiglio avremmo letto un documento di forte critica per la gestione amministrativa dell’Ente Unione dei Comuni. Lo faremo avere alla stampa quanto prima, giusto per vedere l’effetto che fa. Intanto godiamoci questo momento.
Ai Sindaci diamo l’appuntamento per domenica prossima: vi aspettiamo tutti alle giostrine. C’è la fiera di San Torello. Non fate mancare il numero legale.

Coordinamento dei Consiglieri Comunali di Minoranza del Casentino

Per non confrontarsi con i cittadini “lavorano” anche la domenica!

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di Mauro Meschini – Una farsa, iniziata il 31 luglio 2015, non poteva concludersi senza un colpo di teatro.
Così, dopo aver illegittimamente occupato i vertici dell’Unione dei Comuni del Casentino; dopo aver supinamente eseguito ogni desiderio del “super dirigente” Grifagni; dopo aver boicottato in questo ultimo mese l’attività del legittimo presidente Paolo Agostini; i sindaci e consiglieri Pd dell’Unione hanno pensato bene di trovare il modo di neutralizzare anche l’ultimo appuntamento, da tempo organizzato, che avrebbe visto, prima della sfiducia che sarà presentata nella giunta in calendario domani, il presidente Agostini aprire il Consiglio dell’Unione ai cittadini per discutere su temi e argomenti in questo momento particolarmente sentiti nella nostra vallata.
Infatti l’ordine del giorno prevedeva:
1.iniziative da intraprendere per la salvaguardia del Punto Nascita dell’Ospedale del Casentino con sede a Bibbiena e, più in generale, del complessivo funzionamento dello stesso Ospedale
2.situazione e iniziative per sostenere l’occupazione degli operai forestali dipendenti dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino e addetti alla gestione delle competenze trasferite dalla Regione Toscana
3.varie ed eventuali.

Quindi i presupposti per vedere una positiva risposta a questo invito da parte della cittadinanza c’erano tutti e questo elemento deve aver fatto scattare l’allarme dalle parti del PD che, a parte il nome, sempre più spesso sta dimostrando una certa allergia al confronto “democratico” e alla partecipazione dei cittadini.
Così ecco la trovata. Utilizzando la forza dei numeri, solo quelli, che ancora possono far valere, i “13 cavalieri ammazza confronto” si sono presentati, di domenica pomeriggio, alla prima convocazione del Consiglio (fatto probabilmente senza precedenti) e, immaginiamo, che abbiano dato vita, magari addentando qualche tramezzino, ad una appassionata discussione con le sedie vuote, gli unici momenti di dibattito che sono in grado di sostenere e che la loro sensibilità “democratica” è in grado di apprezzare.
Hanno trovato anche il tempo di farsi fotografare nella sala del Consiglio dell’Unione dei Comuni (a proposito chi ha aperto le porte, considerato che al legittimo presidente Paolo Agostini più volte sono stati fatti trovare i cancelli chiusi in questi ultimi mesi?) e poi di autocompiacersi nelle proprie pagine facebook di questo bel gesto che, di fatto, ha impedito ai tanti che sarebbero stati interessati agli argomenti in discussione di partecipare al Consiglio aperto.
Ma sarebbe interessante sapere cosa pensano quei cittadini di questo vero e proprio, ed ennesimo, schiaffo che si sono visti assestare dal PD. Sarebbe interessante sapere se a chi non si rassegna per la chiusura del Punto Nascita di Bibbiena sta bene che gli stessi, che senza fiatare hanno dato il loro assenso alla Regione, siano, ancora una volta, scappati senza dare spiegazioni e chiarimenti. Sarebbe interessante sapere come gli operai forestali, che non solo in Casentino stanno vivendo un momento non facile, abbiano appreso la notizia che la discussione sul loro futuro è stata negata, impedendo così di rendere noto e approfondire anche i risultati del confronto che lo stesso Agostini in queste settimane ha portato avanti sia con i lavoratori sia con le organizzazioni sindacali.
Da qualche commento letto in rete ci è sembrato che la cosa non abbia fatto piacere a molti e forse questa volta, e non è la prima, i primi cittadini “piddini”, con consiglieri al seguito, potrebbero averla fatta fuori dal vaso.
Seguire cattivi consiglieri e pessimi consigli non paga e anche questa volta, soprattutto per la delicatezza degli argomenti di cui si sarebbe dovuto parlare, era forse il caso di avere un comportamento molto più rispettoso di coloro che si pretenderebbe di rappresentare.
Domani, come già detto, la sede dell’Unione sarà teatro di un altro appuntamento che dovrebbe portare alla nuova sostituzione di Agostini, un atto che gli altri sindaci stanno attendendo da tempo per riprendere indisturbati il loro “lavoro”.
Ma davvero possono pensare che 7 mesi di occupazione illegittima e 1 mese di boicottaggio sistematico di un Ente pubblico possano essere dimenticati così?
Davvero non sentono un minimo di rispetto per le istituzioni e per i cittadini che li spinga a chiedere scusa per quello che è accaduto?
Davvero non ritengono necessario chiarire a chi devono essere attribuite le responsabilità per quello che è accaduto?
Davvero non pensano di dovere più di una spiegazione per il verbale che hanno firmato dopo la giunta del 31 luglio, la riunione che ha preso le decisioni illegittime poi cancellate dal TAR?
Non sarebbe male se qualcuno di quei cittadini, probabilmente incazzati per non aver potuto discutere apertamente su questioni che ritengono fondamentali, trovasse il tempo per andare a ribadire alcune di queste domande domani 5 aprile alle 15 all’ingresso della sede dell’Unione dei Comuni. Sarebbe un modo legittimo per chiedere conto, a chi ha chiesto e preso voti, di dare risposte sulle decisioni prese che pesano e peseranno sul futuro del Casentino.
Noi naturalmente ci saremo!

Comunicato diffuso dall’Unione dei Comuni del Casentino.
Unione dei Comuni, Consiglio valido in prima convocazione
Assemblea riunitasi domenica pomeriggio, approvato un documento sull’ospedale

Chiamato a riunirsi in prima convocazione domenica 3 aprile alle 15:30, il Consiglio dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino ha raggiunto il numero legale e dunque si è regolarmente svolto. Preso atto dell’assenza del Presidente Paolo Agostini, ha assunto la presidenza della seduta Massimiliano Sestini, Sindaco del Comune di Castel Focognano, che nella sua introduzione ha ringraziato “Tutti i presenti per la grande responsabilità istituzionale, vista la “sciagurata” convocazione di domenica pomeriggio”, ed evidenziato “Anche la totale assenza dei consiglieri che fanno riferimento alle liste civiche”. I tredici consiglieri presenti hanno approvato all’unanimità un documento che riconferma l’appoggio ai Sindaci che hanno firmato i Patti Territoriali con la ASL. Nel testo approvato si legge fra l’altro che “I patti territoriali sono il risultato del lavoro di un gruppo di Amministratori che hanno operato con la Asl per analizzare e approfondire bisogni e caratteristiche del territorio, cercando di individuare le misure migliori per rispondere a questi bisogni”. La chiusura del punto nascita di Bibbiena è stata una scelta “Sofferta ma obbligata dal mancato rispetto degli standard di sicurezza dello stesso reparto”. Ribadendo l’impegno alla verifica del rispetto dei contenuti dei Patti, il documento conclude col sostegno ai Sindaci su quanto deciso, “Ribadendo che l’operato degli Amministratori è stato volto alla tutela della sicurezza e della qualità dei servizi in Casentino”.
Sulla delicata situazione degli operai forestali, il Consiglio ha garantito il massimo impegno per il sostegno ai lavoratori, scegliendo di portare la questione all’attenzione di ogni Consiglio Comunale, monitorando le decisioni della Regione Toscana titolare del servizio, e ricercando le risorse per gli operai dall’impegno della Regione stessa e non nel bilancio dell’Ente.
Infine un breve commento di Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e Vicepresidente della Provincia di Arezzo: “Rispetto delle istituzioni significa anche prendere parte ad un Consiglio convocato di domenica pomeriggio. Abbiamo risposto alla prima convocazione, e come previsto dallo Statuto abbiamo svolto il consiglio regolarmente. Purtroppo il presidente che lo aveva convocato non si è presentato”.

A breve l’inizio dei lavori della grande rotonda sull’Archiano!

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Si preannuncia come una delle “Grandi Opere” del Casentino. Stiamo parlando della grande rotonda di cui tra breve inizierà la costruzione e che permetterà di superare il problematico incrocio che si trova adesso prima del ponte sull’Archiano, all’ingresso di Bibbiena Stazione, venendo da Soci.

Viva soddisfazione è stata espressa dai politici locali da cui è arrivata la seguente dichiarazione: “Dopo Santa Mama e tante altre rotonde, lasciateci esprimere l’orgoglio nostro e di tutti i democratici toscani per questa grande opera che risolverà una volta per sempre i problemi che i casentinesi avevano per andare a Soci, alla Coop e ora all’Eurospin. Prosegue il potenziamento del territorio del Casentino con un’opera di grande valore sociale, stradale e occupazionale”.

La rotonda sarà davvero un’opera di alta ingegneria infatti 100 metri a monte e 100 metri a sud del ponte sull’Archiano saranno interrati per lasciare spazio alle corsie di marcia. Sarà anche sacrificata qualche casa limitrofa, come fatto a Casamicciola, che si trova sul raggio. Nell’occasione sarà anche realizzato un parcheggio per 500 biciclette, a servizio della ciclopista, altro giusto vanto della politica nostrana tutta. Inoltre a breve partirà anche un concorso di idee per creare una grande fontana dentro la rotonda in cui svetterà, proprio nel centro, una statua dedicata a Buonconte da Montefeltro. Presto saranno noti i termini per partecipare.

Finalmente una bella notizia per il nostro Casentino e per i tanti pendolari e automobilisti che tutti i giorni si trovano in coda in questo punto strategico della strada di fondovalle. Con la nuova rotonda, i problemi di oggi saranno solo un ricordo!

Nella foto, il primo rendering della nuova rotonda sull’Archiano

FromEast

AGGIORNAMENTO  Per chi non lo avesse ancora capito, trattasi di pesce d’aprile…

Tempo scaduto per i rimborsi Banca Etruria

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Uno sportello della banca Etruria a Pontedera (Pisa), 19 dicembre 2015. ANSA/FRANCO SILVI
Uno sportello della banca Etruria a Pontedera (Pisa), 19 dicembre 2015. ANSA/FRANCO SILVI

Il 30 marzo è trascorso inutilmente, almeno per i tanti risparmiatori che erano in attesa di avere notizie certe sulla reale possibilità di recuperare i soldi perduti nel caos Banca Etruria.

Ieri infatti è scaduto il termine, previsto dalla legge di Stabilità per il varo dei decreti attuativi per gli arbitrati e per l’accesso ai 100 milioni di Euro destinati ai risarcimenti, senza che niente sia stato deciso.

Con il Presidente del Consiglio in visita negli Stati Uniti si è forse pensato che si sarebbe comunque potuto attendere altro tempo ma, probabilmente, di ben diverso avviso sono i tanti cittadini che, ormai da mesi, vedono rincorrersi promesse, ipotesi, solenni dichiarazioni e che attendono invano una positiva soluzione di questa vicenda.

Il mancato varo dei decreti, tra l’altro, si aggiunge anche alla consapevolezza che quei 100 milioni di Euro sono assolutamente insufficienti per rappresentare una garanzia credibile e questo elemento non contribuisce certo a vedere con fiducia a quello che potrà esser deciso nei prossimi giorni.

La leggerezza con la quale si sta affrontando tutta la questione banche appare davvero fuori luogo, considerate anche le conseguenze sociali che il fallimento delle quattro banche coinvolte (Banca Etruria, Cariferrara, Carichieti e Banca Marche) sta generando e viste le responsabilità pesanti che emergono a carico dei vertici degli istituti stessi.

A questo si aggiunge l’ennesimo scontro del Governo con l’Unione Europea, che vuole vedere rispettata la data del 30 aprile per la vendita delle quattro banche nate dalle ceneri degli istituti falliti, operazione che, se non fosse portata a termine, potrebbe portare altre pesanti conseguenze.

Il tempo passa e si attendono lumi su tutta la vicenda… speriamo che non arrivino domani, 1° aprile!

Il Badalischio

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