18 C
Casentino
venerdì, 25 Aprile 2025
Home Blog Pagina 623

Pericolo valanghe su Monte Falterona e Monte Falco

0

Montagne del Casentino, occhio al pericolo delle valanghe nei prossimi giorni. Secondo il bollettino valanghe riportato anche sul sito internet del SAST (Soccorso Alpino e Speleologico toscano), sul Monte Falco e sul Monte Falterona nei giorni intorno al 17 marzo ci potrà essere un pericolo di caduta di valanghe sui canali di livello 3 e 4. Il bollettino parla di possibili valanghe appunto per la zona Monte Falco e Monte Falterona, l’allerta di rischio nei prossimi giorni va da marcato a forte (livelli 3/4). A seguito dell’attività eolica registrata in questi giorni, sono da evitare le zone di accumulo, le conche, i canaloni, i cambi di pendenza ed i pendii sotto vento in genere.

L’avviso riguarda tutti ma in particolar modo naturalmente chi ha scelto queste montagne per le escursioni a piedi o ciaspolate in un momento dell’anno di grande suggestività paesaggistica. I primi risvegli della primavera infatti si uniscono al candore di un ambiente che solo nelle ultime settimane ha visto abbondanti accumuli nevosi. Il riscaldamento delle temperature, soprattutto nelle ore diurne, è uno dei fattori che contribuiscono ad alzare il livello di rischio. per chi vuile saperne di più ecco il sito internet dove si possono consultare i dettagli dell’allerta. http://www.sast.it/category/allerte-meteo-sentieri-vie-alpinistiche/

È proprio vero quel detto che dice: al peggio non c’è mai fine

0

È di oggi la notizia che l’Unione dei Comuni della Valtiberina, ha mosso vigorosi passi per rivendicare la propria sopravvivenza, a fronte delle politiche di riforma sanitarie inaugurate con l’introduzione delle aree vaste Rossiane. Non entriamo nel merito per loro rispetto, ma poiché tra le proposte avanzate alla Regione Toscana, si parla anche di Casentino, alcune domande sorgono spontanee.

Prima domanda. Sapevano i nostri sindaci che un territorio molto simile al nostro che è la Valtiberina, ha richiesto in alternativa alla loro battaglia per il mantenimento di un distretto autonomo, l’accorpamento non con Arezzo, ma proprio con il Casentino, di cui appunto se ne condivide tutti i problemi legati alla marginalità?

Seconda domanda. Escludendo a priori che di questo se ne possa essere parlato all’Unione del Casentino (Ente ben impegnato ormai da mesi a risolvere le sue guerriciole per le poltrone a spese nostre, ma non a risolvere i problemi dei cittadini), la conferenza zonale ha mai affrontato con un approccio comune alla Valtiberina il problema in Regione?

Si rendono pertanto conto certi sindaci, come proprio un diverso approccio di metodo rispetto a quello che li spinge senza ritegno addirittura a mettere come relatori di scelte politiche in incontri politici (logo del PD ben in vista) dirigenti della ASL, ci avrebbe intanto consentito di scongiurare la firma sulla chiusura del punto nascita nei recenti patti territoriali, chiusura che semmai doveva essere accettata e digerita, si poteva in ultima ipotesi condizionare allo studio di fattibilità di un più forte distretto montano, che raccogliesse magari due vallate omogenee come il Casentino e proprio la Valtiberina?

Diamo intanto appuntamento a tutti i cittadini all’incontro pubblico di sabato alle ore 17.00 presso il lanificio di Stia. Avremo qualche domandina da fare. Se ci sarà concesso.

Coordinamento dei Consiglieri Comunali di Minoranza del Casentino

Sanità1

Unione: i Sindaci ora minacciano lo scioglimento?

0

Per l’Unione ora si parla di “autochiusura” e sono gli stessi sindaci che la ipotizzano. Ci sembra questa la mezza notizia che esce dall’incontro dei dipendenti dell’Ente con i vertici politici che si è svolto lunedì 14 marzo. Doveva essere un incontro del presidente Agostini con il personale, ma gli altri sindaci non hanno voluto lasciare solo lo scozzese, forse per evitare che trovasse altri seguaci, così l’appuntamento si è trasformato in un ritrovo collettivo dove ognuno ha confermato le proprie conosciute posizioni.

Dai sindaci, magari anche con la non tanto velata intenzione di lanciare qualche messaggio intimidatorio ai dipendenti (che nella stragrande maggioranza fanno ogni giorno il loro dovere), ecco “l’intenzione di valutare – qualora perdurasse la situazione attuale di stallo – l’ipotesi di uno scioglimento dell’Unione stessa, cosa di cui già si era parlato l’estate scorsa”.

Naturalmente non saremo noi a disperarci per la cancellazione di uno dei “carrozzoni” più inutili in circolazione, ma fa davvero sorridere questa uscita, probabilmente frutto della mente del burattinaio momentaneamente in ferie, che mette in evidenza come, dopo 7 mesi di occupazione illegittima della guida dell’Ente, i sindaci PD siano alla frutta. Infatti quando non sai più cosa dire e cosa fare la cosa migliore è buttarla in caciara, insistere sulla sfiducia ad Agostini, che siamo curiosi di sapere da chi verrà sostituito, e tentare di riprendere in mano il gioco.

Una scommessa che ha il solo scopo di garantire, almeno per un altro po’ di tempo, la sopravvivenza politica personale di un ceto politico messo duramente in discussione da ciò che è successo negli ultimi mesi, a partire dal colpevole silenzio e dalla incredibile passività con cui viene subita l’imposizione della Regione di chiudere il Punto Nascita di Bibbiena.

Da tempo l’Unione doveva essere cancellata; da tempo i dipendenti avrebbero dovuto ritrovare collocazione sul territorio, magari all’interno di uno o due Comuni al massimo; da tempo i luoghi delle decisioni sul futuro del Casentino sarebbero dovute tornare ad essere le assemblee comunali elette dai cittadini.

Non crediamo che chi ha occupato, e occupa, il potere politico in Casentino abbia l’intenzione di mollare la presa e non saranno queste improbabili dichiarazioni a farci cambiare idea. Probabilmente la volontà è quella di continuare a mantenere in vita tutta la baracca e continuare, fino a quando sarà possibile, a riproporre lo spettacolo, anche se non entusiasma più nessuno. In questi casi la soluzione migliore sarebbe un’altra: chiudere la compagnia e andare tutti a casa, a cominciare dal burattinaio.

Il Badalischio

Nella foto, una parte della copertina del nr. 219 di CASENTINO2000 del marzo 2012

 

Unione dei Comuni, incontro del presidente Agostini con tutto il personale

Assemblea molto partecipata e dibattito vivace, spiegate le linee delle prossime settimane

Di fronte ad una sala affollata con la partecipazione dei dipendenti dell’Unione dei Comuni, e alla presenza anche di numerosi altri Sindaci del Casentino, il presidente Paolo Agostini ha svolto il suo incontro con i collaboratori dell’Ente, convocato ed annunciato un paio di giorni fa. Nel colloquio, che dopo le esposizioni di alcuni dei presenti ha assunto le caratteristiche di un dibattito, sono state tracciate le linee del prossimo futuro dell’Unione. Agostini ha chiesto ai collaboratori il massimo dell’impegno in una fase così delicata, ha incassato di nuovo l’annuncio di una mozione di sfiducia da parte dei Sindaci, ha ribattuto contestando che le difficoltà dell’Ente nascono da anni e anni di privilegi costruiti con la complicità della politica, e che ancora oggi ci si ostina a non voler rimuovere.

Nell’annunciare che a termini di legge Agostini convocherà la Giunta entro il prossimo 6 aprile, il presidente ha di nuovo richiamato i Sindaci sui rischi politici che potrebbero essere causati da un atto di sfiducia. A proposito di rischi, anche dalla struttura stessa sono venuti ammonimenti circa scadenze imminenti da rispettare e necessità di ricoprire ruoli dirigenziali per le mansioni di competenza, ad esempio nel mese che vede l’approvazione dei bilanci sia dell’Unione che dei singoli Comuni. Da parte di alcuni Sindaci si è anche manifestata l’intenzione di valutare – qualora perdurasse la situazione attuale di stallo – l’ipotesi di uno scioglimento dell’Unione stessa, cosa di cui già si era parlato l’estate scorsa. Il presidente dopo circa un’ora ha chiusi l’incontro invitando tutti alla massima collaborazione, ricordando che l’Ente a suo avviso può funzionare anche senza determinati ruoli, parlando ad esempio di un tetto agli stipendi dirigenziali, di una apertura maggiore alla trasparenza nei confronti del pubblico, della sua intenzione di ripetere periodicamente incontri collettivi coi dipendenti, proprio per costruire quel dialogo che porti ad un rasserenamento del clima per la migliore operatività dell’Unione. “Basta privilegi è lo slogan per far ripartire l’Unione con un vero cambio di marcia e non dando una semplice mano di vernice a un Ente che invece ha bisogno di cambiamenti reali ed importanti” ha concluso Agostini”.

Folle euforiche a Bibbiena: ripartono le scale mobili. Lo annuncia l’Assessore Caporali

0

“Grande soddisfazione, tanta euforia. Ci siamo, i lavori sono ripartiti e da qui a sei mesi contiamo di chiudere il cantiere”. Sentivamo una strana aria in giro per Bibbiena. Tutti festanti, allegri. Una straordinaria animazione sembrava aggirarsi per tutto il paese. Non sapevamo a che cosa attribuirla. Ora l’annuncio/proclama dell’Assessore Caporali ci ha dato la giusta informazione. Così siamo corsi anche noi i verso via Fontecavalli e piazzaleLennon per partecipare all’euforia di paese.

Arrivati sul posto ci siamo posti una domanda: ma non è che l’assessore Caporali ha scambiato le scale mobili con le “macchinine” che ogni anno arrivano a pasqua e che proprio in questi giorni si stanno montando proprio nella zona sottostante a quelle che dovrebbero diventare le scale mobili? E’ l’unica animazione che abbiamo trovato. D’altra parte dopo anni che il progetto delle ormai famose “scale (im)mobili” è stato redatto, appaltato e fermato, la notizia che ripartono i lavori può rendere euforico solo l’assessore, tra gli sghignazzi della gente comune ormai scettica anche sulla possibilità di vederle muoversi prima che il padreterno ci chiami a miglior vita. ( Comunque noi siamo lieti della ripartenza dei lavori ed attendiamo fiduciosi)

Esaltarsi perché un’opera del genere rivede partire i lavori è una forma risibile di autoesaltazione, propria da post crisi depressiva. Comunque siamo soddisfatti perché, ci spiega sempre il giovane aitante assessore, il progetto “avrà delle notevoli migliorie e anche degli elementi aggiuntivi, richiesti dall’amministrazione stessa anche a seguito dell’apertura del Museo Archeologico” Il tempo non è passato invano! Caporali ha scoperto che a Bibbiena c’è anche un museo archeologico. Quando è stato redatto il progetto, non lo sapeva. Ora si è acculturato e informato. Ha fatto trenta passi dalla sede del Comune ed ha avuto una visione, come quella di Paolo di Tarso sulla via di Damasco. Lui l’ha avuta in via Berni, al civico n.21, all’ingresso del Museo archeologico! Non è mai troppo tardi!

Noi speriamo che l’euforia dell’assessore (per ora abbiano visto solo la sua) duri almeno fino alla inaugurazione della grande opera mobile. Magari gli passerà quando scoprirà che le scale sono fatte da un’unica scala “bidirezionale”, per dirla in modo semplice, funzionano come un ascensore, o vanno in su o in giù. E se c’è un po’ di gente che le usa per scendere dovranno aspettare che finiscano di salire quelli che provengono dal parcheggio. Ma intanto ci son le “macchinine” e le “giostrine” a tenerci allegri. Con esse ritroviamo anche noi l’euforia, quella della giovinezza.

Luca Tafi, SEL Casentino

Ancora sull’acqua. Quella troppo “salata” del Casentino…

0

Stupisce che ai 7 Sindaci firmatari del documento che mette alla berlina il primo cittadino di Castel San Niccolò non sia venuto in mente qualche altro motivo che non fosse l’ATO delle acque per accusare di mancata partecipazione e scarso interessamento il reintegrato Presidente dell’Unione Paolo Agostini.

Si da il caso che un anno e mezzo fa, su questa materia, dopo anni di assordante silenzio dei Sindaci e della loro comprovata acquiescenza ai desiderata di chi, in quanto a servizi pubblici, persegue palesemente propositi di accentramento di potere con conseguente allontanamento dai cittadini del livello decisionale, sia stato proprio l’attuale Sindaco di Castel San Niccolò a prendere decisioni quali quella di mettere a disposizione del Comitato Acqua Pubblica una stanza del Comune per dare assistenza ai cittadini nelle controverse vicende che li oppongono allo strapotere del gestore del servizio idrico o, da Presidente dell’Unione, avviare criticamente l’esame di atti e comportamenti del gestore convocando riunioni e confronti per conoscere nel dettaglio l’entità e la qualità degli investimenti , stante l’elevato livello delle tariffe applicate, per chiedere il rispetto degli obblighi contrattuali con il pieno e gratuito ritorno ai Comuni degli impianti a fine concessione, messo a rischio da un improvvido cambio del criterio di ammortamento approvato dai Sindaci nel 2013 Possiamo dare atto che Agostini partecipò all’assemblea AIT del 30 ottobre 2014 (eravamo presenti) e che intervenne con piglio risoluto per richiamare gli altri sindaci toscani al rispetto dei diritti e delle istanze dei cittadini, sollecitandoli ad agire in loro tutela diffidando degli stessi burocrati dell’AIT.

Mai prima di allora si era visto il suo predecessore (il sempre presente Renzetti) accennare a qualcosa che avesse la parvenza di una qualche critica all’apparato. Non entriamo nel merito degli altri appunti mossi ad Agostini dai 7 Sindaci ma non possiamo esimerci dal dire che sbagliano grossolanamente ad indicarlo come responsabile dei maggiori costi per l’acqua che devono sorbirsi i casentinesi perchè ogni aumento di prezzo e ogni modifica ai regolamenti di gestione sono stati decisi di volta in volta in una Conferenza Territoriale dove tutti i 36 Sindaci dell’ambito sono chiamati a partecipare e non il solo Agostini.

Per esempio in quella tenuta ad Arezzo il 9 dicembre 2014 quando altri Sindaci (e non lui) chiesero di continuare la riunione a porte chiuse perchè non gradivano la presenza in sala di semplici cittadini. Oppure in quella del 28 ottobre scorso dove, per il Casentino, erano presenti il Sindaco di Bibbiena, quello di Castelfocognano e per l’appunto quello di Castel San Niccolò. I primi due se ne andarono a metà riunione lasciando (però senza dirglielo) che quest’ultimo si occupasse della tutela dei cittadini casentinesi, peraltro interessati come tutti gli altri dalla nuova stesura di Regolamento e Carta del Servizio in discussione che perpetrava storture ed iniquità già insite in quella esistente.

Agostini nel suo accalorato intervento non mancò certo di richiamare tutti al dovere di ascoltare la voce dei cittadini spronando gli altri Sindaci a smetterla con la subalternità e la riverenza verso decisioni prese altrove a salvaguardia dell’apparato e dei carrozzoni che servono solo a garantire poltrone ai politici smessi. Quel giorno non furono prese decisioni e la Conferenza si chiuse con la riserva dei Sindaci di proporre osservazioni entro “un paio di settimane”. Siccome però, nonostante il timbro chiaro e forte usato da Agostini, non c’è sordo più sordo di chi non vuol sentire, le due paginate di osservazioni proposte ai Sindaci dal Comitato sono rimaste lettera morta.

Risultato: il 14 dicembre 2015 in Assemblea generale AIT sono state approvate le Linee guida sui Regolamenti del servizio idrico così come erano state formulate dai tecnoburocrati dell’AIT, senza alcuna riduzione dei vantaggi per il gestore, con buona pace degli utenti, casentinesi e non.
E dov’erano questi 7 bravi Sindaci il 4 dicembre scorso, quando si tenne la Conferenza Territoriale dei Sindaci e venne da loro fatta propria quella porcheria di “nuova struttura tariffaria” predisposta dal direttorio AIT-Nuove Acque per cui quest’anno i cittadini sono chiamati a pagare bollette con un aumento medio medio del 17%?

Chi di loro era presente a quella riunione, visto che non potevano non attendersi il forfait dello scompaginatore di Strada?

Gianfranco Morini, Comitato Acqua Pubblica Arezzo

Bibbiena: ripresi i lavori alle scale mobili

0

“Ci siamo, oggi i lavori sono ripartiti e da qui a sei mesi contiamo di chiudere il cantiere”, l’Assessore Matteo Caporali annuncia la ripartenza questa mattina dei lavori alle scale mobili, rimasti bloccati per un tempo che a Bibbiena è apparso infinito, a causa di un contenzioso apertosi con la ditta che aveva vinto la gara, a seguito di alcuni errori di esecuzione. “Se le condizioni del tempo ci assistono, conto che il cantiere possa chiudere anche prima dei sei mesi stabiliti da crono programma. I collaudi impiegheranno poi da uno a tre mesi. Comunque l’importante è essere ripartiti”, continua Caporali.

L’opera che sarà a disposizione dei bibbienesi e in generale a servizio del centro storico, avrà delle notevoli migliorie e anche degli elementi aggiuntivi, richiesti dall’amministrazione stessa anche a seguito dell’apertura del Museo Archeologico. E’ prevista una generale rifinizione della piazza di arrivo sul retro del giardino del palazzo Comunale, progetto autorizzato e parimenti il miglioramento della piazzola di imbarco sulla strada di via Fontecavalli e Piazza John Lennon. A questi si aggiungono l’impianto fognario, quello di video controllo con relativi strumenti posti all’interno della guardiola del Museo Archeologico; migliori recinzioni di confine con le proprietà adiacenti ai fini della sicurezza; inoltre al posto delle ringhiere, per un migliore impatto estetico, verranno realizzati dei muretti rivestiti in pietra. Dovrà inoltre essere rivista l’impostazione della quota intermedia della struttura della rampa e dato maggiore stabilità con una trave di fondazione. Tutte opere che daranno maggiore importanza a quella parte storica rappresentata dal giardino antistante il Museo, che avrà un ruolo determinante come piazzola di accoglienza. Considerando le somme già investite, il progetto migliorativo richiede un finanziamento complessivo dell’opera pari a 51 mila euro.

Nell’ottica di un miglioramento complessivo dell’opera anche ai fini di una maggiore valorizzazione del contesto storico e di pregio culturale in cui insisteranno le scale, si è ritenuto opportuno apportare alcune variazioni al progetto originario. Dal momento del primo appalto, infatti, l’apertura del Museo Archeologico, il suo ruolo centrale nella rete dei musei della valle, unito a quello di punto informazioni, ci hanno condotto a questa importante decisione che ci consente, tra le altre cose, di realizzare un’opera esteticamente molto piacevole, inserita in modo armonioso nel contesto, oltre che estremamente funzionale nell’ottica di una valorizzazione del nostro splendido centro commerciale naturale”.

Le scale consentiranno la salita da Piazzale John Lennon fino al giardino del Museo Archeologico, punto in cui è stato attivato anche un punto informazioni. Accanto alla scala mobile è prevista un’ampia scalinata per la discesa, con montascale per i diversamente abili. Non è prevista. al momento, la copertura delle scale stesse, a suo tempo negata dalla Soprintendenza. Questo aspetto sarà oggetto di un prossimo approfondimento degli amministratori con le autorità competenti, per capire come poter ovviare alle problematiche che hanno sostenuto il diniego.

27 milioni di sì per il PD non contano nulla

0

“Nessuno può fare profitto, arricchirsi e guadagnare sulla gestione di un diritto umano fondamentale”. Così hanno deciso 10 anni fa 27 milioni di italiani con il referendum sull’acqua.

Oggi il Pd vuole affossare la legge popolare sull’acqua pubblica e calpestare la volontà di quei 27 milioni di italiani. Il deputato del Pd Borghi ha infatti presentato un emendamento che CANCELLA l’articolo che prevede che l’acqua sia pubblica, che la gestione dell’acqua sia pubblica e che le infrastrutture dei servizi idrici siano pubbliche.

M5s e Sinistra italiana hanno lasciato i lavori della commissione per protesta e ritirato le proprie firme dalla proposta di legge: “Hanno fatto carta straccia di un testo che era arrivato in parlamento con 400mila firme nel 2007 e carta straccia del risultato referendario del 2011”, ha denunciato la deputata pentastellata Federica Daga protestando davanti a Montecitorio con altri componenti della commissione e con i comitati per l’acqua pubblica. Tra i manifestanti c’è anche chi ricorda che il presidente del Consiglio Renzi, ai tempi sindaco di Firenze, nel 2011 aveva annunciato il suo sì al referendum per la gestione pubblica del sistema idrico. “L’obiettivo di votanti e astenuti”, aveva commentato subito dopo il risultato, “adesso deve essere quello di ‘accettare il risultato e ‘non cercare di fare come in passato i giochini per far finta di nulla”. Addirittura Renzi si era spinto fino a proporre che il Comune di Firenze “riacquistasse il 40 per cento della società Publiacqua”.

Questi del PD ormai di sinistra non hanno nemmeno la freccia in macchina.

Senza parole…

Calcio UISP, le squadre della settimana sono Spartak Bibbiena e Falciano

0

di Francesco Benucci – Non si è ancora spento l’eco dei Premi Oscar e allora noi assegniamo i nostri personalissimi riconoscimenti alle squadre casentinesi che più si sono distinte in questo turno! Vediamo chi si è aggiudicato l’ambita statuetta!

In Eccellenza, rullo di tamburi…vince lo Spartak Bibbiena! E non poteva essere altrimenti visto che i nostri, trascinati da Bigiarini e Lippi, hanno conquistato l’intera posta in palio nel sentito derby col Corsalone; il successo dello Spartak è l’ennesima perla di un campionato impreziosito dall’avvincente lotta per il primato! Lo 0-2 al contempo non mortifica troppo lo stesso Corsalone che si arrende ad uno dei team migliori della categoria e che comunque crede ancora fortemente nella salvezza! A proposito di crederci non sarà certo un KO a frustrare le speranze playoff: stiamo parlando delle Logge che vedono l’obiettivo stagionale ancora alla portata e che certo vivranno senza patemi un 2-0 subito sul campo di quel rullo compressore che risponde al nome di New Old Boca! Infine, registriamo la prestazione orgogliosa di un Ciclone che torna sì a Stia con zero punti ma lo fa a testa alta dopo aver dato filo da torcere ad un’agguerrita Stella Azzurra che, pur tra le mura amiche, ha dovuto proprio sudarselo l’1-0 contro i ragazzi di Vischetti!

In 1°Divisione le nomination per gli Oscar sono davvero numerose! Intanto avanza la sua candidatura il CSBS Casentino che prosegue la sua marcia implacabile espugnando il campo del Lions S.Leo: è vero che i padroni di casa non attraversano un momento felicissimo ma per i nostri si trattava della tipica partita trappola in cui il successo non è mai scontato! Quindi “benedetto” sia lo 0-1! Altro giro, altra statuetta, anche il Castelluccio fa la voce grossa! L’undici basso-casentinese vince infatti il derby casalingo col Boca Strada Juniors: l’acuto del solito Fagnoni consente ai suoi di restare “abbarbicati” al treno promozione! Resta invece impelagato in zone pericolose il Boca: la trasferta era assai ardua e questo è innegabile ma, per non correre rischi, gli uomini di Ferri devono cambiare passo! Chi di passi ne ha fatto uno decisamente convincente è il Chiusi della Verna 2005 che, sul terreno dell’Ajax ’86, ha dato vita ad un match assai rocambolesco come testimonia la girandola di gol: il funambolico 3-4 per i valligiani, maturato con le doppiette di Fani e Zamponi, dovrebbe portare loro l’Oscar per i migliori effetti speciali! Emozioni si registrano anche in quel di Badia Prataglia visto che il pari conseguito davanti al pubblico amico contro l’Atletico Piazzetta potrebbe sembrare interlocutorio ed invece va accolto con soddisfazione! I casentinesi hanno sbagliato alcune occasioni favorevoli, sono rimasti in 10 per l’espulsione di Mulinacci, hanno subito la rete ospite a 10 minuti dalla fine ma proprio quando tutto sembrava congiurare contro di loro…l’opportunismo di Acciai ha regalato l’1-1! Infine, avrà luogo lunedì sera l’interessante derby tra Deportivo Capolona e G.S.Poppi.

In 2°Divisione ambisce all’Oscar un Falciano che ultimamente meriterebbe più di una statuetta! La nuova impresa dei nostri reca la firma di Angiolini e si concretizza sul difficilissimo campo del Bar La Siesta: lo 0-1 conseguito ha un peso specifico, nell’economia del campionato, davvero notevole! Applausi a scena aperta comunque anche per i padroni di casa che hanno disputato una partita di grande carattere e sostanza, in questi casi si dice che è mancato solo il risultato! Il risultato è mancato anche a Marcena e Lokomotiv Rassina: nel primo caso purtroppo non è una novità ma d’altronde in un’annata così storta una sconfitta sul terreno del Desmo (4-1, gol ospite di Camaiani) ci sta. Fa invece più scalpore il KO a domicilio patito dal Lokomotiv Rassina contro la Nuova Biturgia: l’inaspettato 0-1 ha tutte le sembianze dell’incidente di percorso da cancellare al più presto, possibilmente già dal prossimo turno, con una bella prestazione! Una bella prestazione è stata quella “esibita” dal Bayern Guido Monaco, team in costante crescita e vittorioso, tra le mura amiche, contro l’Avis Boca Agazzi: Lanini e Liguori confezionano un combattuto 2-1 che rende sempre più convincente la stagione dei casentinesi! Infine, lunedì sera sul campo del Wineuropa, il River Partina è chiamato a riprendersi la testa della graduatoria.

I due derby vinti, tra l’altro in trasferta, portano in dote a Spartak Bibbiena e Falciano l’Oscar per il miglior film settimanale dei campionati UISP!

Agostini: attaccato alla poltroncina come un bambino a un giocattolo

0

“Tutta la concretezza che in questi mesi abbiamo dimostrata retrocede di fronte al ritorno di Agostini, che ovviamente strombazza la Sentenza del TAR: lui si era dimesso ma, poiché non è di parola, ci ha ripensato. Il Tar ha deciso di annullare la delibera che prendeva atto delle dimissioni perché devono essere scritte. Bene. Sappia che non proporremo appello. E sappia anche che non verranno spesi tutti quei soldi, era un preventivo per l’intero giudizio visto che l’Agostini chiedeva di procedere per falso ma il TAR non lo ha accontentato. Poiché i suoi atti parlano da soli, e poiché la magistratura ha iniziato a mettere a fuoco i suoi comportamenti noi Sindaci ed amministratori non vogliamo che continui a produrre danni, anche gravissimi, come quelli che sta producendo (fra l’altro lui non sa che le ferie non godute dopo la legge 135/2012 non possono più essere pagate, lui non sa che gli amministratori non hanno poteri gestori, lui non sa che non si può intimidire i dipendenti, lui non sa molte cose ma, come nel caso della autorizzazione illecita per l’apertura di una cava in alveo “se ne frega” “tanto non ha niente da perdere”).
Per questi motivi è improcrastinabile la mozione di sfiducia. Poiché dice di essere un coraggioso ma non lo è scommettiamo che farà di tutto per non convocare la Giunta e discutere la mozione?
Lui fa tanto lo scozzese ma è attaccato a quella poltroncina come un bambino ad un giocattolo.
Noi Sindaci siamo stanchi di questo misero teatrino, forse alimentato irresponsabilmente da qualche rappresentante dell’opposizione nella vana speranza di sovvertire i rapporti all’interno dell’Unione, come avvenuto a Castel San Niccolò e comunque nella certezza che…ci sarà da ridere.
Agostini dopo i fatti del 30 e 31 luglio ha perso la nostra fiducia e, poiché siamo persone serie, valutati tutti i suoi comportamenti (peraltro stigmatizzati da un recente provvedimento del Tribunale Civile di Arezzo), abbiamo il dovere, per il buon andamento dell’azione amministrativa dei nostri comuni ed il benessere delle nostre comunità, di votare celermente la mozione per restituire all’Agostini il ruolo che si è ritagliato, di fiero ed eloquente oppositore”.

I Sindaci dell’Unione

Festival delle Culture in Casentino

0

Dal 20 marzo al 18 Giugno, partendo da Bibbiena dove ha mosso i suoi primi passi, grazie alla Commissione Pari opportunità di Bibbiena e il patrocinio del Comune di Bibbiena, il Festival delle Culture offrirà a tutti occasione per la valorizzazione la diversità culturale ed il confronto. Era il 10 novembre 2015 quando la Commissione Pari Opportunità di Bibbiena dette inizio al percorso che ha portato alla creazione di una manifestazione per l’integrazione sociale, per l’interculturalità e per il rispetto e valorizzazione delle diversità. E’ nato così, grazie alla sinergia tra diversi cittadini casentinesi e stranieri e i membri della Commissione, il “Festival delle Culture”.  Un festival per tutti che mette insieme tanti eventi diversi nel comune obiettivo dell’incontro, della conoscenza, del confronto in cui poter comunicare in modi diversi: dalla parola alla danza, dal canto al cibo.

Il festival si articola in momenti informativi e conferenze, laboratori esperienziali e attività all’aperto e incontri in cui la mediazione avviene attraverso i linguaggi dell’arte. I primi due eventi in programma sono i seguenti:

20 MARZO ORE 16:30
“Paesaggi, culture e squilibri del mondo contemporaneo”
a cura della F.I.D.A.P.A. Casentino. Con foto di viaggio e relativo commento della Professoressa Cristina Morra,socia d’onore della A.I.I.G.
Presso la Sala Comunale del Comune di Bibbiena, Via Berni 25.

2 APRILE ORE 16:30
“Integrazione, Diversità e Diritti. Esempi dall’Italia che cambia”
con Daniela Bartolini di Casentino Che Cambia.
Presso La Via dell’Albero a.p.s. in Via Roma 13, Soci (AR).A seguire,Laboratorio Esperienziale “Consapevolezza & Integrazione”

L’Assessore Mara Paperini, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Bibbiena commenta: “Grande soddisfazione per un’iniziativa nata all’interno della Commissione Pari Opportunità, dalla volontà di tante donne che intendono valorizzare la diversità come valore, come mezzo per arricchire la nostra cultura e per costruire orizzonti nuovi. Tanti saranno gli eventi che caratterizzeranno questo percorso, dall’arte, alla cultura, dal saper fare, a nuovi progetti. L’idea è quella di un Festival-laboratorio aperto di esperienze possibili e di confronti attivi dove le donne hanno un ruolo strategico e concreto di portatrici di idee, di creatività, come facilitatrici di un confronto volto alla realizzazione di progetti che fanno bene alla convivenza pacifica, al rispetto, alla nostra realtà quotidiana”.

La partecipazione al programma di eventi è libera e gratuita. Per il calendario completo consultare la pagina su facebook dedicata al festival.

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.