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Il Cuore di Bibbiena: venerdì la presentazione del progetto

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Venerdì 6 Luglio alle ore 18.00 presso la sala Consiliare del Comune di BIbbiena verrà ufficialmente presentato il progetto “Il cuore di Bibbiena”, promosso e condiviso dall’Amministrazione, dalle Misericordie di Bibbiena e Soci, la Centrale Operativa 118 di Arezzo in collaborazione con la Fondazione “Andrea Cesalpino” ed il progetto fratello “Arezzo cuore”.

In sostanza si tratta di dotare tutte le scuole, gli impianti sportivi, le vetture della Polizia Municipale, gli uffici comunali e le frazioni sparse nel territorio, di defibrillatori intelligenti. I soggetti che hanno promosso il progetto hanno di recente firmato un protocollo di intesa attraverso il quale si sono fissati degli obiettivi progressivi attraverso i quali poter dotare queste strutture dei defibrillatori e aver svolto corsi di formazione adeguati al loro utilizzo.

Gli Istituti Comprensivi, gli Istituti Superiori del Comune di Bibbiena, le associazioni sportive che svolgono la loro attività nel territorio comunale hanno mostrato un vivo interesse ed accolto la proposta con grande entusiasmo. Addirittura alcune associazioni coopereranno concretamente all’acquisto dei defibrillatori.

I beneficiari di questa progettualità saranno gli stessi cittadini del territorio del Comune di Bibbiena che, con la firma del presente protocollo, avranno l’opportunità di dotarsi di un programma che incrementa la possibilità di sopravvivenza senza esiti di persone – e sono tante- che ogni hanno vengono colte da arresto cardio-respiratorio improvviso sul territorio.

L’arresto cardio-circolatorio (ACR) improvviso è un’emergenza sanitaria che interessa un cittadino ogni 1.000 nella popolazione dei Paesi Occidentali e può verificarsi anche in pazienti in apparente pieno benessere e che incide, in particolar modo, nella fascia di età che va dai 40 ai 70 anni, con importanti ripercussioni, oltre che sul piano etico, anche su quello sociale ed economico.

L’organizzazione del soccorso sanitario territoriale, per quanto capillarmente distribuita sul territorio, non è in grado di affrontare in maniera esaustiva questa problematica.

Per questo motivo, negli ultimi dieci anni – potendo disporre di apparecchiature tecnologicamente dotate anche per un soccorso territoriale da parte di personale non sanitario – si sono sviluppati programmi P.A.D. (Public Access to Defibrillation) con lo scopo primario di far intervenire, con tempistiche precoci, personale anche non sanitario, ma formato all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DSA) ed alle manovre di rianimazione cardio-polmonare (CPR).

L’importanza del progetto sta proprio in questo aspetto: ossia la possibilità non solo di dotare tanti ambienti del defibrillatore, ma anche di abilitarne all’uso il personale operante nelle strutture stesse dopo un corso di formazione per il corretto utilizzo di detta strumentazione in casi di emergenza-urgenza, (circa 10-15 unita’ ogni installazione).

Il Piano Progressivo di attuazione di tale progetto, prevede un sviluppo modulare che dipenderà  dalle risorse disponibili. I primi ad essere dotati dei defibrillatori saranno gli istituti comprensivi Statali di Bibbiena e Soci, Scuole Secondarie di 1° Grado per un totale di 7 defibrillatori. L’amministrazione, grazie anche al contributo del 5xMille ha già risorse disponibili per l’equipaggiamento degli istituti.

Sarà poi la volta di tutti gli impianti sportivi in ordine di quantità di utenza di frequentazione per un totale di 5 defibrillatori. Seguiranno le autovetture della Polizia Municipale, le strutture Comunali amministrative, sociali, ricreative e frazioni.

La formazione per l’utilizzo dei defibrillatori sarà competenza delle Misericordie di Bibbiena e Soci, in accordo e collaborazione con la Fondazione “Andrea Cesalpino” di Arezzo ed il Centro di Formazione “ETRUSCO”. Ottenuta l’abilitazione del personale, le misericordie di Bibbiena e Soci, si impegnano a fornire ed a mettere in servizio della struttura abilitata l’ apparecchiature da usare. Garantiranno una vigilanza costante per il perfetto funzionamento e predisporranno gli interventi di manutenzione nel tempo.

Il Comune di Bibbiena si impegna, così come per l’anno 2011 anche per l’anno 2012 come confermato dalla deliberazione di Giunta Comunale n°716 del 23/04/2012 ad investire tutto il ricavato dalle dichiarazioni dei redditi 2010 e quelle dell’anno 2011 che saranno rese note una volta certificate tenendo conto che solo per le dichiarazioni riguardanti l’anno 2010, formalizzate e comunicate in Maggio 2012 il ricavo è stato pari a circa 6600 euro.

Inoltre per l’anno in corso, esercizio finanziario 2012, l’amministrazione si impegna ad istituire relativo capitolo di bilancio per il Progetto il “Cuore di Bibbiena” con risorse pari a euro 7500.

Il Comune di Bibbiena e le Misericordie di Bibbiena e Soci si impegnano a trovare le risorse economiche necessarie valutando e partecipando con il progetto a tutte le possibilità di finanziamento da parte di enti superiori come Provincia e Regione affinchè il progetto arrivi a termine nel più breve tempo possibile.

Per il progetto “IL CUORE DI BIBBIENA” è possibile effettuare donazioni di qualsiasi entità economica.

Chiunque può effettuare donazioni economiche, Fondazioni, Associazioni, Enti, Privati. Possono essere instituite volontariamente campagne di raccolta fondi con causale PROGETTO “ IL CUORE DI BIBBIENA” nel territorio con eventi, manifestazioni sportive e culturali sempre con la supervisione del Comune di Bibbiena e delle Misericordie di Bibbiena e Soci.

Le donazioni economiche devono essere fatte alle Misericordie di Bibbiena e Soci. Il versamento per la Misericordia di Bibbiena deve essere fatto sul CC Postale 12326526 con causale progetto “IL CUORE DI BIBBIENA”, Il versamento per la Misericordia di Soci deve essere fatto sul CC Postale n. 000012295580 ABI 07601 CAB 14100 CIN M – CODICE IBAN  IT97 M076 0114 1000 0001 2295 580 con causale progetto “IL CUORE DI BIBBIENA”.

Piccoli ospedali senza più pronto soccorso?

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«Il Piano Socio Sanitario Integrato (PSSIR) prevede nuovi tagli per i cosiddetti “piccoli ospedali”. Gli ospedali di tipo A, infatti, verranno privati di un pronto soccorso vero e proprio a favore di un punto per l’emergenza territoriale. Si vuole tagliare le spese, ma così facendo si creano più costi e, soprattutto, più disagi alla comunità». È il commento del consigliere regionale della Lega Nord Toscana, Gian Luca Lazzeri, che sta esaminando a fondo l’attuale Piano sociosanitario.

«Nella lettura del Piano Socio Sanitario Integrato – spiega l’esponente del Carroccio –, la Lega Nord Toscana ha individuato come negli ospedali definiti “ospedale A” non sia più presente un vero pronto soccorso, ma solo un “Punto per l’Emergenza Territoriale”. Tutto questo per mascherare l’assenza del pronto soccorso, con l’ospedale di tipo A che per assurdo non può genericamente garantire neppure il ricovero urgente. Presentandoci ad uno di questi ospedali con una patologia grave che necessita di ricovero urgente ci troveremmo ad essere caricati su un’ambulanza e portati in un “vero” ospedale, cioè tra quelli definiti di tipo B o C.  Perché nell’ospedale A si garantiscono le cure intermedie, la diagnostica radiologica, i trasferimenti in urgenza: più che un ospedale pare una casa di cura. È evidente che, nel panorama dei tagli in sanità, questa è la fine dei piccoli ospedali. Come si può alle piccole comunità, spesso abitate prevalentemente da anziani e in situazioni di disagio geografico, negare la possibilità di rivolgersi al pronto soccorso, di potere restare in osservazione piuttosto che essere trasferiti per precauzione in un centro adeguato magari a molti chilometri da casa e soprattutto con spese e disagi evitabili?».

Secondo l’esponente del Carroccio, «ciò che appare una razionalizzazione della spesa diventa uno spreco ulteriore perché si dovranno mettere in condizione queste strutture di avere piazzole attrezzate per il volo notturno dell’elisoccorso, si dovranno affrontare spostamenti maggiori anche per piccoli ricoveri precauzionali. Non sarebbe più semplice, invece, far spostare le persone per importanti interventi programmati, per i quali è fondamentale la specializzazione, dove la relazione fra volume di attività ed esito clinico sono direttamente proporzionali e fondamentali, e mantenere dei veri pronto soccorsi Dea negli ospedali di tipo A, nei quali evidentemente c’è una maggior attenzione alla persona nella sua totalità, dove la persona si possa sentire accolta, abbia la possibilità di stare almeno in osservazione per scongiurare situazioni gravi e anche ricoveri affrettati molto lontano da casa?» La Lega Nord ha individuato, quindi, la necessità che il PSSIR preveda anche per gli ospedali di tipo “A” di avere un pronto soccorso «di I° livello, salvo verificare, in rapporto alla collocazione geografica e alle necessità principali dell’utenza, la presenza di altre strutture di Area Vasta, facilmente raggiungibili e accessibili, che offrano soccorso in ogni ambito specialistico».

I cosiddetti “ospedali montani”, per esempio, in Toscana in tutto sono 12, e le loro strutture di pronto soccorso registrano molti accessi all’anno. Castelnuovo Garfagnana dagli ultimi dati reperibili ha 14.736 accessi, Bibbiena 14.037, Portoferraio 13.632, Sansepolcro ne registra 12.847. «È vero che è necessario ridurre le spese – conclude Lazzeri –, ma non lo si può fare a discapito delle necessità dei cittadini».

A Rassina è scomparso l’Arno?

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Invio questa foto scattata sabato 30/06/2012, che riguarda il fiume ARNO nel centro abitato di Rassina, sullo sfondo il ponte che attraversa il fiume, che non si vede, tanto per rendersi conto in che situazione si trovi il fiume nessuno degli organi competenti, Provincia, non si interessa più di nulla però la situazione mi pare veramente inguardabile.

Saluto e ringrazio per tutto quello che potrà fare contro questo scempio.

Giuliano Pietrini – Rassina

A Bibbiena il Convegno internazionale dell’arte di maneggiar l’insegna

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Sarà un’occasione imperdibile quella offerta dal Gruppo sbandieratori e musici Città di Bibbiena che il 21 e 22 luglio organizza il “Convegno internazionale dell’arte di maneggiar l’insegna”. Questo appuntamento, mai realizzato prima in Italia, è nato da un’idea del Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena per celebrare l’anno del trentennale, in collaborazione con il Comune di Bibbiena, con il patrocinio della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana, grazie  al prezioso contributo dello sponsor CEG Elettronica Industriale.

In Italia i gruppi di sbandieratori sono circa 300 e una delle province più ricche in tal senso è proprio Arezzo. Bibbiena, dal canto suo, oltre al gruppo degli adulti vanta un fiorente vivaio, con ben tre gruppi tra cadetti (14-16 anni) e allievi di 1° e 2° anno. All’evento parteciperanno i principali gruppi di sbandieratori italiani: dal Gruppo sbandieratrici Città di Viterbo agli sbandieratori di Ripa di Seravezza (LU), da quelli del Rione San Paolo di Ferrara ai Bandierai degli Uffizi, fino al Gruppo sbandieratori di Arezzo.

Nato nel 1960, il gruppo aretino ha all’attivo più di 1.500 esibizioni in Italia e all’estero (negli ultimi mesi in Spagna, America e Armenia) con i suoi 60 alfieri e 20 tra tamburi e chiarine. L’associazione si propone di restituire l’arte del “maneggiar l’insegna” nella sua forma più completa, restando fedele alla tradizione militare ma senza dimenticare l’aspetto artistico e coreografico, dando perciò vita a uno spettacolo dinamico, elegante e di straordinario livello atletico. Per anni le Sbandieratrici di Viterbo, con le loro bandiere gialloblu, sono state invece il primo ed unico gruppo italiano formato interamente da ragazze, oggi sono accompagnate dal Gruppo storico musicale e da alcuni figuranti in ricordo di armigeri e nobili del 1200. Il Gruppo Sbandieratori e Musici “Gioco della Torre” di Ripa di Seravezza (LU), nato nel 1957, si caratterizza  piuttosto per l’abilità di giostrare con “bandieroni” di dimensioni e peso 4 volte superiori al normale, ossia le più grandi bandiere al mondo usate per questo tipo di esercizi che comportano quindi una tecnica completamente diversa da quella degli altri gruppi. Diversa anche la tecnica del Gruppo di Ferrara (Contrada Rione San Paolo) capace di proporre esercizi di abilità accompagnati da ritmiche marziali e squilli di chiarine composti ed eseguiti da un trascinante Gruppo Musici. Il gruppo tiene alto il nome del rione con le vittorie nelle corse dei Palii e negli antichi giochi delle bandiere. Unici per presenza scenografica e atletica anche i Bandierai degli Uffizi che rappresentano le principali Magistrature e gli Uffici della Repubblica fiorentina del 1500, nonché le origini del calcio. Presente più volte alle celebrazioni del Columbus Day in America, il gruppo si è esibito anche a Roma per l’apertura delle Olimpiadi e dei Campionati Europei di calcio, a Barcellona in Spagna per il Mundial e ancora in Giappone e Brasile, riportando ovunque successo e simpatia in nome del Calcio Storico Fiorentino.

Confermata anche la partecipazione del Presidente della Federazione tedesca sbandieratori, oltre agli italiani Alfredo Fazio, Presidente della F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori) e Antonella Palombo, Presidente della L.I.S. (Lega Italiana Sbandieratori). Obbiettivo della manifestazione è soprattutto quello di creare momenti di confronto tra le principali scuole italiane, per un proficuo scambio di idee. La due giorni si aprirà il sabato mattina con una visita guidata delle personalità ospiti ai principali centri storici della vallata, mentre il Convegno si terrà sabato pomeriggio dalle ore 17 presso Villa La Mausolea a Soci (Bibbiena). In particolare, saranno affrontati temi come la storia della bandiera, il ruolo dello sbandieratore in epoca medievale, il “Trattato sulla Bandiera” di Ferdinando Alfieri e la Toscana come terra di sbandieratori, oltre al vivace dibattito tra le scuole contemporanee presenti. La domenica si terranno invece esibizioni sia nel pomeriggio che la sera. In particolare, dopocena è prevista una grande parata per le vie del centro storico con arrivo in piazza Tarlati e grande esibizione di tutti i gruppi partecipanti. È questo un appuntamento unico nella storia degli sbandieratori, non solo a livello provinciale o regionale, ma addirittura nazionale, destinato perciò ad attirare curiosi e appassionati da tutta Italia.

INFO Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena – Via Berni, 41 – 52011 Bibbiena (AR)

Giampiero Polverini (Presidente)                                       Valentina Giovannini (addetta stampa)

cell. 338.8086424                                                                     cell. 348.8932997

www.sbandieratoribibbiena.com                                             info@sbandieratoribibbiena.com

Video YouTube: sbandieratori e musici Bibbiena (del 20/05/2011 – caricato da giuso57)

Bibbiena: l’IRPEF più alta del Casentino

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Giorni duri per i Comuni. Far quadrare i conti dopo i ripetuti tagli che i governi degli ultimi tempi hanno fatto ai loro bilanci non è certo facile. Noi non siamo demagoghi e ci sembra giusto ricordare a tutti i cittadini che gran parte della crisi finanziaria e dell’abbattimento della spesa pubblica è stata scaricata sulle spalle dei sindaci.Detto questo, però, non possiamo esimerci da analisi critica delle scelte della Giunta di Bibbiena.

Ricordiamo che Bernardini, quando ha iniziato a governare ha trovato  un bilancio sano, senza debiti e con l’IRPEF tra le più basse almeno tra i Comuni del Casentino (non erano stati poi così sciagurati i precedenti sindaci). In questi anni la nuova amministrazione di Bibbiena si é  fatta vanto di avere l’IRPEF più bassa.

Ma ora le cose cambiano. Con le nuove decisioni del Consiglio Comunale di giugno la situazione si inverte. Bibbiena ha innalzato l’irpef al massimo possibile, allo 0,8%, ora la più alta della vallata (sembra che l’altro comune sia Pratovecchio: è il  nuovo delle liste civiche?)

Perché Bibbiena è stata costretta ad alzare in modo così elevato le tasse? Non tutto è conseguenza dei tagli governativi. In realtà cominciano a farsi sentire gli errori della giunta bibbienese, le sue scelte isolazioniste, il rifiuto di stare nelle gestioni associate, pagando un prezzo sia in diminuzione di entrate (meno contributi regionali), sia anche in aumento di spese (anche se apparentemente questo non si evidenzia)

Bibbiena ha scelto di stare da sola, illudendosi di recuperare risorse grazie soprattutto alla scellerata politica urbanistica, portata avanti in questi anni, di vera e propria rapina del territorio (le ultime varianti ne sono una testimonianza) e con la vendita (spesso la svendita) del patrimonio pubblico, destinando parte consistente di queste entrate al bilancio ordinario, anziché agli investimenti.

Ma ora nemmeno questo basta più ed oggi i bibbienesi pagheranno le tasse più alte del Casentino.

E soprattutto saranno tasse che colpiscono tutti. L’aver posto come limite il reddito di 10000 euro l’anno, di fatto esclude solo le pensioni minime e…gli evasori fiscali! Ancora una volta vengono penalizzati i dipendenti e coloro che le tasse le pagano sempre.

Ci si è giustificati dicendo che così non si aumenta l’IMU. A parte il fatto che forse sarebbe discutibile se è più giusto tassare chi vive con 800 euro al mese, e magari paga anche un affitto, o un piccolo aumento di chi ha una casa in proprietà. Ma almeno poteva essere fatto uno sforzo di applicare una aliquota progressiva in base al reddito, con aliquote differenziate per scaglioni di reddito, così come hanno fatto e stanno facendo altri comuni in Italia.

Ma certo tassare tutti e tassare subito è più facile, si passa immediatamente  all’incasso, così si possono recuperare i finanziamenti persi per voler stare da soli, si possono pagare le spese per le inutili ed irrazionali scale mobili e per i costosi Project financing, quello strumento così innovativo che ha già messo nei guai tanti comuni. Ma a Bibbiena non si guarda fuori dai propri confini. Tanto con le tasse lineari, alla Tremonti, si recupera tutto. I cittadini pagano.

Bibbiena non può continuare a vivacchiare altri due anni. Noi chiediamo al Sindaco Bernardini, come Sindaco del Comune più grande della vallata, di prendere in mano l’iniziativa per una alleanza tra tutti i Comuni, ricontrattando lo Statuto dell’Unione, senza perdere di vista l’obbiettivo più ambizioso di un futuro Comune del Casentino. Se farà questo, noi saremo con lui e potrà dimostrare che era sincero il suo sostegno al Comune unico. Altrimenti, diciamolo chiaramente,  era solo un escamotage per giustificare  le sue scelte solitarie, magari subite, più che volute!

SEL Casentino

Torna la Filodrammatica Bibbienese in “Il letto vale”

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Dopo il successo al Teatro Dovizi, torna in scena “La Filodrammatica Bibbienese” con il suo ultimo spettacolo, “Il Letto Ovale”, giovedì 5 luglio alle 21.30 presso il cortile del Centro Italiano della Fotografia d’Autore (ex carcere) di Bibbiena, nell’ambito della manifestazione “Teatro al Fresco” patrocinata dal Comune di Bibbiena.

Stiamo instaurando un gemellaggio di solidarietà con un’associazione di teatro amatoriale delle zone recentemente colpite dal terremoto in Emilia. Con questa commedia la nostra compagnia intraprende una raccolta fondi da destinare alle popolazioni terremotate. Le donazioni, l’incasso della serata e il ricavato della sottoscrizione a premi, grazie al contributo dei commercianti e dell’Associazione Autonoma Pro Centro Storico di Bibbiena, saranno consegnate a settembre in occasione della nostra rappresentazione “Il Letto Ovale” nel paese gemellato.

Per informazioni e prevendite è possibile rivolgersi alla Tabaccheria Fratta in piazza Roma a Bibbiena. Biglietto unico 8 euro.

www.lafilodrammaticabibbienese.it

Il ricco programma dell’Accademia Casentinese

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A Borgo alla Collina, la domenica mattina alle ore 10.45, si ripete anche quest’anno il “miracolo” dei  consueti grandi appuntamenti con la cultura. Dopo Santori che domenica scorsa ha parlato de “II Casentino e le città toscane”.

Domenica 8 luglio 2012: Leonardo Previero: “Collezione di VOCI del passato. Ascolto dei Grandi quando parlavano per i Posteri”; da Marconi a Brahms, da Pirandelio a D’Annunzio, le registrazioni di “voci” autentiche collezionate dal Maestro Previero, direttore d’orchestra, scrittore, storico della musica, giornalista, ci verranno incontro portando al ricordo, e alla Storia, il contributo di suoni e parole che alimentano il sogno di fermare il tempo. Avremo da riflettere, come già in precedenti occasioni fornite da Previero, anche sulle fotografie che fermano le immagini, e sul cinema che ripresenta scene di vita che credevamo perdute. Lavoro “dirompente” quello di Leonardo! E io penso alla sinfonia di “uccelli che cantano nel mese di aprile” di trenta anni fa e oggi nello stesso luogo il silenzio, malinconìa e stupore, e curiosità per le nuove tecniche di ascolto, ci faranno compagnia.

Domenica 15 luglio 2012: Maurizio Insana: “L’energia è dentro di noi “; II sottotitolo di questo libro dice anche, per i più informati : “La nutrigenomica e la epigenetica. La prevenzione del futuro”. Un augurio e un dato di fatto. Il tema proposto da Maurizio Insana, professore nel Centro di ricerche biomediche di Fiorano e studioso di Risorse Umane mi porta a ricordare che l’obbiettivo elementare della vita umana è riassunto nella definizione di Riabilitazione cioè: ” ricerca e sviluppo del potenziale umano”. Nell’ambito del carattere individuale, questo significa realizzare le proprie capacità, tante o poche che esse siano. Da secoli si sapeva che da una cellula uovo microscopica poteva svilupparsi un individuo di dimensioni appariscenti; ma ancora cento anni fa non si poteva ipotizzare che l’energia necessaria per tale trasformazione potesse sfuggire a misure di forza tradizionali e trovare invece nel magazzino informatico di sequenze chimiche il campo base per le più varie imprese. Ecco che il DNA è oggi il simbolo di tutto ciò che è stato e potrebbe essere una risorsa. E la meraviglia suscitata dalla osservazione scientifica materialistica sconfina nella speranza o nella fede che possa esserci ancora qualcosa al di là. E’ così che Maurizio Insana ci racconterà DNA e Menoma, ma nello stesso tempo l’energia imprevedibile che può svilupparsi per una carezza o una parola.

Domenica 22 luglio 2012: Silvano Gelli: “II carteggio di Filippo Mazzei con Giovanni Fabbroni (1773-1816)”; Storia della Politica! Era il 1787, pochi anni prima che la Rivoluzione Francese producesse uno sconvolgimento appariscente delle classi sociali, quando personaggi illuminati come Thomas Jefferson, George Washington e gli altri padri della Costituzione Americana, introdussero in quel documento politico il principio che tutti hanno il diritto di cercare la propria felicità. Ma dietro le quinte di tale concerto vi era anche la parola di Filippo Mazzei, toscano nativo di Poggio a Caiano, Firenze, che portava insieme alla sua intelligenza l’esperienza di un uomo di mondo europeo, sfuggito alla Inquisizione in Italia e a lungo vissuto in Inghilterra. II Prof. Silvano Gelli, studioso di storia ed ex sindaco di Poggio a Caiano, ha raccolto un epistolario prezioso per documentare le idee e i principi che trovarono in Jefferson un attento ascoltatore e nella Costituzione degli Stati Uniti la più alta rappresentazione. Sarà grande onore poterlo ascoltare. Con lui il Dr. Francesco Sensoli della “Società Editrice Fiorentina” che ha pubblicato il libro.

Domenica 29 luglio 2012: Franco Sbarberi: “Democrazia, laicità ed etica del dialogo da Calamandrei a Bobbio”; casentinese doc, Cattedra di Storia della Politica all’Università di Torino, saggista, scrittore, invitato di onore a tutti i più importanti convegni intellettuali, Franco Sbarberi ha colto al volo la sottile differenza fra “confronto” come era nella più comune dialettica di anni recenti, e “dialogo” come sembra essere intenzione guida dell’attuale governo. Ma non manca di innalzare la bandiera di illustri maestri per contrastare i “rottamatori” o i “qualunquisti” del momento. E tuttavia il momento resta diffìcile e molti si chiedono se addirittura non sia stato il politichese a nascondere i problemi e preparare la crisi : occorrono parole chiare e saranno le parole di Calamandrei e Bobbio, oltre a quelle di Franco Sbarberi, a diradare la nebbia.

Domenica 5 agosto 2012: Pieriuigi Rossi Ferrini: “Malattie mìeloproliferative croniche: un modello dì tante vittorie e di nuovi problemi”; è mia convinzione che il Prof. Pieriuigi Rossi Ferrini, Primario di Ematologia già Presidente della Società Italiana di Ematologia e Fondatore del Centro di riferimento della Regione Toscana per i trapianti di organo, abbia già lasciato una traccia profonda sia nel Sapere che nel Cuore dì tutti noi che l’abbiamo ascoltato in questi ultimi 10 anni. Indiscutìbile nei riferimenti scientìfici, la sua parola è sempre stata fraternamente comprensiva di situazioni umane ben al di là dell’etica professionale. E se perciò ci parlerà di vittorie ottenute nella lunga lotta contro le leucemie e altre malattie del sangue, questo sarà il preannuncio di una vittoria ancora. Ti aspettiamo, amico caro.

Domenica 12 agosto 2012: Francesco Bandini: “I viaggi di Ibn Battuta . Sintesi di una esperienza di vita nel mondo dell’Ilam”; fu Marco Polo il primo a parlare della Cina attraverso “II Milione” ma alcuni anni più tardi fu un islamico di nome Ibn Battuta a scrivere ” I viaggi di Ibn Battuta” portando un ulteriore contributo alla conoscenza dell’Oriente. Oggi è Francesco Bandini a fornirci notizie di prima mano su quel mondo idolatrato da alcuni e vituperato da altri. Francesco Bandini è architetto, urbanista, archeologo, scrittore e teologo impegnato sia nel lavoro professionale che nel lavoro di ricerca antropologica sui temi dell’Oriente, Medio Oriente in particolare. I suoi racconti hanno la capacità di trasformare in “viaggiatori del mondo” coloro che lo ascoltano, attirandoli nelle spire dell’esotico ma nello stesso tempo della conoscenza senza confini. Sarà occasione da non perdere.

Domenica 19 agosto 2012: Michele Mignone: “II principio di Responsabilità secondo Hans Jonas: verso un’etica per la civiltà tecnologica.” Ho rispettato integralmente il titolo proposto da Michele Mignone non solo perché è il titolo della sua tesi di laurea in Filosofìa ma anche perché Michele Mignone è un giovane che ha tutto il diritto di tutelare questo fondamento ideologico della Civiltà che è il senso di Responsabilità, con referenze di cultura. E Michele ci ha già mostrato, nelle occasioni in cui ha preso la parola in  Accademia, la serietà dei suoi studi e l’attitudine alla riflessione creativa. Non voglio riferire degli scambi interessanti che abbiamo avuto telefonicamente ma voglio invece invitare tutti i soci a festeggiare questo esordio ufficiale con la partecipazione che merita. Grazie.

Domenica 26 agosto 2012: Marino Biondi: “Federico Caffè: ultima lezione”; difficile compito quello di Marino Biondi, cattedra di Storia della Critica alla Facoltà di Lettere Università di Firenze, saggista, drammaturgo, eclettico osservatore di eventi storici, mettere in scena l’Economia sia pure attraverso un personaggio rappresentativo come Federico Caffè al cui nome è intitolata la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Roma. Difficile compito in un periodo ( o epoca ?) in cui l’informazione è pioggia incessante di numeri incontrollabili e spesso astrusi, spread, pil, esodati, e poi crisi, speculazioni, debiti, costi, truffe etc. sempre più irridendo agli ideali politici che ognuno poteva conservare in segreto. Occorre sapienza creativa per dare lucidità a un tema così sfuggente ma certamente l’ambiente familiare dell’Accademia sarà quello che meglio si presta all’impresa di un uomo di grande cultura come Marino Biondi.

Domenica 2 settembre 2012: Romano Romoli: “Giovanni Semerano, biografo delle parole”; il Dr. Romano Romoli, da sempre cultore e custode ben noto di Storia e tradizioni, titolare della celebre Casa dei Tessuti in Firenze, mi faceva osservare che non si rende abbastanza onore a Giovanni Semerano citandolo come “biografo delle parole”. E’ vero se ripensiamo al monumentale lavoro di ricerca (“Le origini della cultura europea”) che lo portò a contraddire l’etichetta indoeuropea delle lingue occidentali (“La favola dell’indoeuropeo”), ma è anche vero che rianimare il nostro linguaggio con la rievocazione di usi e costumi di antichi popoli, fa di Giovanni Semerano un Biografo dei nostri dialetti oltre che del nostro modo di essere, E perciò è con gratitudine che aspettiamo Romano Romoli che fu di tale scenziato primo discepolo, e amico, e divulgatore.

Domenica 9 settembre 2012: Pilar Lebole: “OmA : un’avventura culturale per la promozione dei mestieri di Arte “; non posso dimenticare che Strada in Casentino è la sede della Mostra Biennale della Pietra Lavorata e “pietra lavorata” non è una definizione casuale ma la traduzione di un evento storico che trasformò tanti scalpellini in artisti. Fu alla fine della guerra quando le rovine della Firenze monumentale richiesero ricostruzione o restauro; fu allora che le porte della città si aprirono a chi sapeva dove trovare le pietre occorrenti e portarle a misura e sottoporle a confronto. Scalpellini e architetti si appassionarono insieme sulle rovine degli antichi ponti riflettendo sulla ispirazione dei grandi artisti. E dalla città molti scalpellini tornarono al paese con coscienza di Artisti; conservarono però l’umiltà della loro origine parlando di pietra lavorata con l’orgoglio di saperla frutto del loro… mestiere dì Arte. Ecco, Pilar Lebole è un’altra giovane che si affaccia per la prima volta in Accademia, e ci porta il resoconto di una ricerca, o avventura come lei la chiama, fra gli artigiani toscani. Come vedremo, non c’è limite all’inventiva quando c’è passione, e la passione può essere alimentata da parte di chi è preposto alla “organizzazione della speranza”, come fu negli ideali degli antichi mecenati-politici.

Domenica 16 settembre 2012: Ezio Menoni: “Terenzio l’Africano e il principio di <umanità> nella storia della psicologia”; il Prof. Ezio Menoni, medico, già titolare della cattedra di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Siena e docente alla Università di Firenze, ci porta insieme alla sua competenza di Terapia Psicologica, la conoscenza di antichi testi dai quali emerge l’idea di “umanità” come premessa per la comprensione delle sofferenze ulteriori. Il Giuramento di Ippocrate risulterà forse la giusta applicazione di tale principio in campo medico terapeutico mentre il collegamento intellettuale fra i due eventi forse permette di disegnare un quadro di civiltà a cui tutti aspiriamo. Argomento grandioso al quale potrà dare ulteriore contributo l’attenzione per la Natura in senso lato, piante e animali compresi, in quanto imprescindibili condizioni di vita. Ezio Menoni sarà guida impareggiabile.

Domenica 23 settembre 2012: Marco Sozzi: “Da Pisa Università al CERN di Ginevra : uno sguardo dal ponte”; il Prof. Marco Sozzi, titolare della Cattedra di Fisica Subnucleare alla Università di Pisa, e scienziato del CERN di Ginevra, già è stato in anni recenti relatore in Accademia riuscendo con rigore scientìfico e brillante tecnica didattica a farci familiarizzare con “Materia e Antimateria” e altresì intrattenerci sulla “Musica come armonia di numeri oltre che di suoni”. Quest’anno sono stato io a proporre il titolo perché ritengo interessante conoscere l’avventura di un giovane ricercatore che da Torino è arrivato a Pisa e poi si è incamminato per i più prestigiosi traguardi internazionali. Cosa ha portato di buono a Ginevra e cosa di buono riporta fra noi ? E cosa daranno al mondo intero le ultime scoperte fatte al Cem ? E come si collocano i laboratori scavati nel Gran Sasso d’Abruzzo nel quadro della ricerca ? Credo che tutti saranno interessati a conoscere quanto possiamo attenderci dalla Scienza nel suo aspetto più puro.

Immagino che qualche lettore abbia osservato il frequente ripetersi in queste note introduttive del termine “ispirazione”. E’ un termine di uso abituale nel vocabolario degli artisti e perciò può sembrare improprio utilizzarlo anche da parte mia. Succede però che ho condizioni di salute che mi rendono ormai difficile applicarmi cosicché queste note informative sono forse le ultime che posso scrivere; perciò colgo l’occasione per sottolineare un fatto che va al di là del significato letterale del termine “ispirazione” e investe una concezione dell’Esistenza a cui forse alcuni sono interessati. La sopravvivenza è impossibile per ogni nuovo nato se non ci sono nell’ambiente le condizioni per esistere o, più umanamente, se “una madre” non lo nutre e protegge. Credo che in questo primo evento naturale si possa individuare la forza protettiva o di conservazione esercitata dal Bene o dall’Amore. Ma nessun individuo potrebbe operare per la realizzazione delle proprie capacità se non riuscisse ad uscire dal guscio protettivo in cui è inizialmente contenuto e, se è fortunato, trarre ispirazione dal mondo che lo circonda per iniziare la sua esistenza come parte della Esistenza di tutti. Se sfortunato, come nel caso di molti handicappati, se non riuscisse ad esprimere la sua voglia di vita e con ciò ottenere il rispetto che ognuno vorrebbe per se stesso. Ecco perciò che il termine “ispirazione” ha secondo il mio giudizio, il valore equivalente di uno stimolo, incitamento, sorpresa, meraviglia, eccitazione, attrazione e quindi volontà, potere, bisogno, fantasia, iniziativa, desiderio, sogno, impegno, partecipazione etc. a seconda delle più svariate situazioni; ha infine il significato di forza propulsiva con la quale si manifesta il fenomeno del Bene o dell’Amore nella sua completezza naturale. Bene o Amore che perciò non possono essere trascurati se non a scapito della propria grandezza interiore.

Birbiena: 6,7,8 luglio la birra artigianale è protagonista!

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Tre giornate di degustazione itinerante negli angoli e nei borghi più suggestivi del nostro bellissimo centro storico. Assaporerai le migliori proposte di birrifici artigianali provenienti da tutta Italia, sapientemente abbinate a salumi, formaggi, dolci, pane del nostro Casentino.  Munisciti della mappa e insegui il gusto!
Birbiena è cultura: corsi, laboratori e tante curiosità aperte al pubblico come la gara dei Birrai casalinghi.
BirBiena è un PUB a cielo aperto con tantissime birre artigianali alla spina, accompagnate dall’elettrizzante programma musicale di gruppi rock e cover band.
Birbiena non ti lascia a stomaco vuoto: assaggia uno dei nostri PIATTI TIPICI CASENTINESI o uno sfizioso panino scoprendo, con immenso piacere, la gastronomia che ha reso grande il nostro territorio. Novità di quest’anno HAMBURGER DI CHIANINA, gustosi WURSTEL dalla FORESTA NERA tedesca e SFIZIOSI FRITTI.

PROGRAMMA VENERDI 6 luglio

DEGUSTAZIONE

Dalle ORE 20.00 alle ORE 23.30
Apertura dei vari STAND DI DEGUSTAZIONE.
Presenti i BIRRAI e 62 BIRRE!

Dalle ORE 20.00 alle ORE 23.30
Apertura del punto di ristorno in P.zza Tarlati con Gastronomia Tipica e numerosi tipi di Wurstel Tedeschi.

Dalle ORE 20.00 alle ORE 02.00
“BIRRERIA” in PIAZZA TARLATI con 16 birre alla spina selezionate tra le presenti.

SPETTACOLO

Dalle ORE 21.30 alle ORE 23.30
QUELLI CHE IL POP: Evento Live in PIAZZA TARLATI musica pop / rock italiana ed internazionale con la band COLOUR5.

PROGRAMMA SABATO 7 luglio

CULTURA

Dalle ORE 14.30 alle ORE 17:00
CONCORSO: “Concorso Homebrewer BirBiena 2012”, dove una giuria Tecnica  presieduta da Agostino Arioli, birraio del “Birrificio Italiano” (Vincitore Birrificio dell’anno 2012).

Dalle ORE 17.00 alle ORE 19:00
Laboratorio di birrificazione casalinga metodo All Grain.

Dalle ORE 19:30 alle ORE 22.30
Degustazione Guidata con i Birramaniaci e Agostino Arioli.
Posti Limitati. Prenotazione Richiesta.

DEGUSTAZIONE

Dalle ORE 18.00 alle ORE 23.30
Apertura dei vari STAND DI DEGUSTAZIONE.
Presenti i BIRRAI e 62 BIRRE!

Dalle ORE 19.00 alle ORE 23.30
Apertura del punto di ristorno in P.zza Tarlati con Gastronomia Tipica e numerosi tipi di Wurster Tedeschi.

Dalle ORE 19.00 alle ORE 02.00
“BIRRERIA” in PIAZZA TARLATI con 16 birre alla spina selezionate tra le presenti.

SPETTACOLO

Dalle ORE 18.30 alle ORE 20.30
JAZZ AL MUSEO: Evento live al MUSEO DEL TEATRO musica modern jazz con gli SPAM.

Dalle ORE 21.30 alle ORE 23.30
I LOVE ROCK’N ROLL: Evento live in PIAZZA TARLATI musica rock/funk con i LUNAREA.

Dalle ORE 24.00 alle ORE 2.00

BECAUSE THE NIGHT: in PIAZZA TARLATI musica con il DJ SET RADIO DIVANO

PROGRAMMA DOMENICA 8 luglio

DEGUSTAZIONE

Dalle ORE 16.00 alle ORE 23.30
Apertura dei vari STAND DI DEGUSTAZIONE.
Presenti i BIRRAI e 62 BIRRE!

Dalle ORE 19.00 alle ORE 23.30
Apertura del punto di ristorno in P.zza Tarlati con Gastronomia Tipica e numerosi tipi di Wurster Tedeschi.

Dalle ORE 19.00 alle ORE 02.00
“BIRRERIA” in PIAZZA TARLATI con 16 birre alla spina selezionate tra le presenti.

SPETTACOLO

Dalle ORE 18.30 alle ORE 20.30
BLUES AL MUSEO: Evento live al MUSEO DEL TEATRO musica blues con i MIND THE GAP.

Dalle ORE 21.30 alle ORE 23,30
NOTE D’AUTORE: Evento live in PIAZZA TARLATI musica con CARLO BARLOZZO (songwriting).

La strana anomalia del Mar Baltico…

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Quanto trovato sul fondo del mar Baltico si sta trasformando in una delle scoperte più sorprendenti e imbarazzanti della storia. Il team OceanX ha scoperto angoli retti, pareti con superfici assolutamente lisce e cavità, con corridoi all’interno dell’oggetto oltre a qualcosa di simile ad una scala, è sempre più strano. L’immagine Sonar 3D, vedere la foto sopra, rivela linee perfettamente rette e angoli incorporati dentro la struttura. “Quando siamo usciti e ho visto i muri che erano lisci e dritti, sono rimasto impressionato, come in un film di fantascienza”, ha detto Dennis Asberg (Co-fondatore Ocean Explorer).

Dalle diverse relazioni e le interviste abbiamo raccolto i seguenti dati di anomalia.

– L’esterno è una piastra completamente circolare.

– Misura 180 metri di circonferenza.

– L’oggetto si alza per 8 metri dal fondale con una forma di fungo, la parete laterale comprende un pilastro che aumenta di spessore come una cupola di 4 metro di spessore sulla parte superiore ed arriva ad una altezza di 12 metri al di sopra del fondale circostante.

Ci sono cerchi di pietra, dall’aspetto di “camini”, di dura pietra nera bruciata “sembra pietrificato” c’è come una collana in vari accordi sulla parte superiore della cupola, ogni pochi centimetri di diametro, come 4 o 5 perle l’una .

– L’oggetto sferico soprannominato “la meringa” è di 4 metri di larghezza e si trova sulla parte superiore dell’oggetto.

Sulla parte superiore dell’oggetto c’è un foro di 25 centimetri, non si sa ancora dove conduce o cosa ci sia dentro.

– L’oggetto si trova al culmine di una pista che pare essere la “traccia di una frenata”.

Ora che aumentano le informazioni si rivela sempre più un mistero e la curiosità cresce. Una terza spedizione, da parte del team, prenderà il via tra circa due settimane, si spera di escludere alcune delle possibili spiegazioni e raccogliere più dati anche per far luce su questo mistero più sconcertante.

In una recente intervista radiofonica svedese , Aasberg ha descritto alcune caratteristiche sorprendenti, che sembrano indicare che l’oggetto è stato costruito dall’uomo, o forse una formazione naturale che sia stata alterata prima dell’ultima glaciazione. In varie interviste radio e TV la squadra ha descritto le superfici della cupola come simile al calcestruzzo sia in consistenza che per l’aspetto. Il pilastro massiccio su cui poggia cupola può essere fatta di un materiale differente che indica che l’intera anomalia non può essere un pezzo unico, ma piuttosto due oggetti separati con la cupola che poggia sulla parte superiore della colonna centrale, e in caso affermativo, chi o cosa ha piazzato la cupola in cima? Inoltre, quando diciamo pilastro – questo è un pilastro che è di circa 180-190 metri di spessore.

“Siamo andati due volte in zona, e il punto interrogativo è diventato molto più grande adesso”, dice Dennis Åsberg. Ha una forma completamente circolare con 180 metri di circonferenza, e, pertanto, si riteneva che fossero le tracce di una meteora “.

A circa 200 metri di distanza si trova la seconda anomalia che è ancora da esplorare! Le immagini iniziali del sonar sidescan mostrano qualcosa descritto dal team come a forma di “finestra di una chiesa gotica”. Simile a l’anomalia principale anche questo oggetto ha uno ‘pista’ che conduce ad esso nel fondo marino. I sommozzatori erano così stupiti dalla anomalia principale che semplicemente non hanno avuto il tempo di tuffarsi sul secondo. Il viaggio di ritorno fra due settimane dovrebbe rappresentare un’opportunità per esplorare anche questo.

C’è la possibilità reale che la seconda anomalia possa contribuire a dare indizi per capire l’origine e la natura dell’oggetto principale.

Lindberg conclude: “I dati 3D del sonar Multibeam richiedono tempo per essere processati. Non avremo risultati fino alla fine della prossima settimana, allora saremo in grado di vedere le prime immagini in 3D della zona. Ho visto i dati grezzi però, e se quello che ho visto sarà confermato dal risultato finale avremo alcuni fatti abbastanza sorprendenti a cui pensare. ”

www.express-news.it

A Stia “democrazia limitata”…

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Pubblichiamo la lettera (e un’interrogazione) inviataci dalla Lista Civica “Salviamo Stia” e indirizzata al Sindaco e al consiglio Comunale.

Noi della Lista Civita “Salviamo Stia” abbiamo chiesto più volte di non fare il Consiglio Comunale durante il pomeriggio (per impegni di lavoro e familiari), ma di spostarlo nelle ore serali, così da poter essere presenti per svolgere il proprio ruolo di opposizione e fornire il nostro apporto a codesta ammistrazione. Ci sembra ormai che la nostra richiesta cada sistematicamente nel vuoto e anche oggi pomeriggio, 28 giugno 2012,  al Consiglio Comunale la nostra Lista non potrà essere presente per motivi di lavoro. Sembra quasi che vogliate evitare il confronto e soprattutto stasera ci dispiace non poter essere presenti in quanto si parla anche degli atti di bilancio, ma dobbiamo dedurre che per Voi è meglio così.

Comunque, al punto 11 dell’ordine del giorno odierno, vorremmo portare alla Vostra attenzione la nostra interrogazione che troverete allegata, la nr. 46. Aspettando, come sempre, una risposta per iscritto.

Distinti Saluti.

Lista Civica “Salviamo Stia”

Interrogazione 46

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