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lunedì, 28 Aprile 2025
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L’acqua protagonista dell’estate

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di Tommaso Corazzesi – Le attività, i protagonisti e i risultati della piscina di Bibbiena che, in estate, propone gli aperitivi con tuffo. Da 20 anni la piscina di Bibbiena unisce relax, corsi per ogni età ed ogni genere e agonismo e preagonismo. Da tutti considerato lo sport più completo in assoluto, il nuoto a Bibbiena continua ad appassionare un gran numero di casentinesi e per parlare di tutto questo siamo stati ad intervistare Stefania Primanni vicepresidente e direttore tecnico dell’A.S.D Bibbiena Nuoto.

Il nuoto è a Bibbiena dal 1992, quanto è cambiato il modo di vivere questa disciplina in Casentino?

«Il nuoto è sempre stato tra gli sport più apprezzati dai casentinesi, il numero delle persone, degli amatori, che frequentano i nostri corsi infatti è sempre in crescita; il nostro intento è quello di intercettare e soddisfare tutte le richieste e le esigenze che cogliamo nel territorio: dai corsi per i più piccoli che si avvicinano per la prima volta alla “vasca”, ai campi solari estivi, ai corsi per adulti, all’attività di  rieducazione funzionale in acqua, all’attività “tra i banchi” in collaborazione con le scuole del territorio, ai corsi cosiddetti “fitness” per chi cerca un’alternativa alla palestra, all’Aqugym dolce per gli anziani, ai corsi con ragazzi  diversamente abili in collaborazione con i Centri di Rassina  e Pratovecchio e con il Comune di Bibbiena.

Dal 1998 anche grazie alla partecipazione ad eventi agonistici si è notato una crescente attenzione ed attrazione verso questo sport.

In questo anche i risultati delle nostre atlete e atleti hanno aiutato a pubblicizzare il nostro “movimento”: tra  queste Serena Ceccherini che è stata la prima a tenere alta la nostra bandiera con risultati incredibili, fino ad Alice Giannini, oggi valido istruttore dello staff.

Inoltre è attivo ormai da mesi, presso la piscina, un programma di rieducazione funzionale e motoria con il Chinesiologo Prof. Emanuele Cherubini con il quale, attraverso la visione di documentazione medica, è possibile stabilire un percorso rieducativo in acqua per il ripristino delle capacità motorie».

Da alcuni anni gestisce tutto quello che ruota attorno alla piscina di Bibbiena, dai corsi per i bambini, all’aspetto agonistico, ai campi solari, con quanti collaboratori condivide questa passione?

«Non siamo molti, ma l’amore che nutriamo per questo sport e per questo ambiente ci ha consentito di costruire un team di lavoro molto affiatato e preparato in continuo aggiornamento, un gruppo di colleghi/amici che vivono il nuoto come momento di aggregazione e come attività pedagogicamente formativa ed educativa».

Per poter lavorare a “bordo vasca” viene richiesta una formazione specifica?

«Esatto, tra gli istruttori e gli assistenti possiamo contare su ragazzi altamente qualificati. Infatti tutti gli Istruttori che collaborano con a.s.d. bibbiena nuoto hanno conseguito brevetti federali (F.N.I) nel settore salvamento e istruzione nuoto, a garanzia di quelle capacità indispensabili nell’esercizio della loro attività. I corsi per la formazione degli istruttori, ad esempio, si possono seguire solo presso il Comitato Regionale della Federazione e sono tenuti da uno staff di tecnici che annovera, tra gli altri, allenatori di atleti di livello internazionale, studiosi di biomeccanica del movimento, medici dello sport, psicologi e seguono corsi di aggiornamento ogni 2 anni al termine dei quali si ottengono attestati F.I.N (Federazione Italiana Nuoto). Inoltre, noi svolgiamo incontri mensili per poter visionare il percorso didattico dei corsi e poterci così aggiornare e confrontare».

Ci parli dell’A.S.D Bibbiena Nuoto per ciò che concerne la preparazione all’aspetto agonistico.

«Partiamo dai ragazzi del preagonismo. Di loro si occupano Erika Corsetti (per i più piccoli Es. C), Alessandra Petruccioli (per i medi Es. B e Cat. Rag.) e Jacopo Polverini (per i più grandicelli Juniores a assoluti). Il settore propaganda precede quello agonistico vero e proprio, ed è composto in gruppi, ognuno dei quali è seguito da un allenatore. In questo settore sono iscritti i bambini di età compresa fra i 5 e gli 8 anni. Per loro, oltre alle attività di nuoto, vengono svolte anche attività di carattere generale e ludico motorie all’aperto e negli spazi esterni alla piscina.

Per loro è prevista la partecipazione al campionato provinciale e tra i nostri ragazzi ben 32 parteciperanno alla finale regionale 2012 a Massarosa. Poi abbiamo i ragazzi dell’agonismo (Ea. B ed A ) di cui si occupano Erika Corsetti con il supporto per due giorni alla settimana di  Alice Giannini. In questo caso parliamo di due gruppi: esordienti A (1999-2000) ed esordienti B (2001-2003)che partecipano al campionato regionale. La stagione è tutt’ora in corso ma ci aspettiamo buoni risultati perché vogliamo che i nostri ragazzi raggiungano le finali di giugno a Empoli e Firenze, anche se non sarà facile, solo i primi 20/24 di tutta la Toscana, infatti, vi parteciperanno.

Con orgoglio possiamo dire che per il primo anno questi atleti stanno gareggiando per l’A.s.d Bibbiena Nuoto e non più come Fiorentina Nuoto Club. Tra i grandi, detti categoria, seguiti da me ,da Emanuele Cherubini,  e Alice Giannini, abbiamo 8 ragazzi che stanno portando avanti il loro campionato e tempi limite permettendo, potrebbero partecipare ai campionati Italiani di agosto gareggiando fianco a fianco con gli atleti a cui si ispirano. Inoltre la stagione 2011- 2012  ha visto la nascita della squadra master composta da ex atleti e dai nostri collaboratori; squadra fortemente voluta da Jacopo Polverini e che al primo anno ha raggiunto un ragguardevole terzo posto di squadra nel campionato regionale UISP».

Quali risultati avete ottenuto nel  2011?

«Tenendo conto che la stagione agonistica si concluderà ad agosto e quindi ancora ci auguriamo di aggiungere nuovi trofei alla nostra bacheca, siamo molto contenti dei risultati fin qui ottenuti, ad aprile a Riccione, per esempio, Alice Giannini ha ottenuto un buon ottavo posto nei campionati italiani assoluti nei 200 metri dorso. Sempre Alice ad Ostia nei 25 metri d’orso ha ottenuto il dodicesimo posto negli assoluti. Per ciò che riguarda il preagonismo  invece ci siamo classificati al terzo posto nella prova provinciale settore propaganda  alle spalle di squadre storiche quali Chimera Nuoto e Centro Nuoto  Cortona. Inoltre con grande orgoglio voglio parlare delle gare disputate a fine maggio a Massarosa dove i nostri atleti si sono imposti con risultati straordinari.

Francesca Bartolini anno 2004 di Bibbiena che ha vinto la gara 25 metri dorso con una prestazione cronometrica interessante e un 4° posto nei 25 metri delfino. Poi ci sono stati sempre dei primi posti: Rosadini Alice 1999 nei 50 dorso e 50 delfino, Piombini Lorenzo 1996 nei 50 dorso categoria cadetti, Panci Eleonora 1994 nei 50 delfino e 50 stile libero categoria Senior, Corsetti Leonardo 1994 nei 50 delfino e nei 50 stile libero categoria Senior, Fini Martina 1997 nei 50 rana Juniores, Fruzzetti Gioele 1998 nei 50 rana cadetti, Ducci Sara 1995 nei 50 rana cadetti, Angioloni Luca 1994 nei 50 rana Senior, Polverini Lorenzo 2001 nei 50 stile libero Allievi».

Corsi, agonismo ma anche altre numerose iniziative. Cosa avete in programma per l’estate 2012?

«La struttura all’aperto attira ogni estate numerosi amanti del nuoto, ma anche della “tintarella”; pause pranzo, fine settimana e quant’altro rappresentano la possibilità di vivere la piscina come momento di relax. Anche quest’anno organizzeremo i campi solari e per venire incontro alle richieste dei bambini e dei genitori  proporremo, per la prima volta, anche un corso a settembre che andrà ad aggiungersi a quelli di giugno e luglio. A tutte le famiglie abbiamo inviato un volantino con date, prezzi e numeri da contattare per avere maggiori informazioni. In linea generale la piscina rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10 di mattina sino alle 19.00, questo tranne ilgGiovedì: dal 14/06 infatti, tutti i giovedì il bar della piscina in collaborazione con il Pathos Cafè di Gatteschi Francesco e Gennai Athos organizzerà l’APERISCINA con inizio ore 19.30 sino alle 21,45 con la struttura che rimane a disposizione anche per un bel tuffo in acqua vista la completa illuminazione sia della piscina sia del “giardino”e la disponibilità di utilizzo degli spogliatoi».

 

Lo staff dell’A.S.D Bibbiena Nuoto

Presidente: Aldo Anzellotti

Istruttori e allenatori: Alessandra Petruccioli, Erika Corsetti, Gianna Giovenali, Sabrina Grifoni, Serena Ceccherini, Alice Giannini, Jacopo Polverini, Virginia Rausse, Emanuele Cherubini (che è anche il preparatore atletico di tutte le squadre), Stefania Primanni

Assistenti Bagnanti: Maura Pagnini, Pamela Gerbi, Angelo Mattoni, Lucia Busi, Leonardo Corsetti

Addetti alla reception: Poggi Maria Antonietta, Cipriani Laura

Addetti bar interno ed esterno: Farini Maria Grazia, Tinti Francesca

Per maggiori informazioni su attività e corsi: www.bibbienanuoto.net info@bibbienanuoto.net – Tel: 0575/593383

Casentino, Unione dei Comuni bocciata dalla Regione!

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Mugnai e Antichi (Pdl): «Poltronificio conclamato, altro che semplificazione». Unione dei Comuni del Casentino priva di funzioni: e la Regione la boccia, negandole i contributi a meno che non si metta in regola entro il 30 settembre prossimo. Lo dice il decreto della giunta regionale della Toscana n. 2485 dell’11 giugno 2012 che, nell’effettuare una ricognizione complessiva su statuti e atti costitutivi delle varie Unioni dei Comuni della regione per attribuire i contributi previsti dalla legge regionale 68 del 27 dicembre scorso, esprime rilievi per varie Unioni tra cui, appunto, quella del Casentino. A diffondere la notizia sono oggi i Consiglieri regionali del Pdl Stefano Mugnai e Alessandro Antichi (Vicepresidente Commissione I – Affari istituzionali). Il Pdl in realtà un po’ – un bel po’ – se lo aspettava: «Più volte abbiamo ripetuto che l’Unione dei Comuni del Casentino rappresenta solo l’ennesimo carrozzone – ricordano – un poltronificio buono solo a consolidare il potere senza restituire funzioni e servizi per la comunità. I sindaci del Pd sono degli specialisti in questo meccanismo: sotto la bandiera della semplificazione si moltiplicano i posti da attribuire qua e là, ma poi i costi, anziché ridursi, lievitano a dismisura». E’ proprio quanto parrebbe accaduto con l’Unione dei Comuni del Casentino, giacché il decreto di giunta imputa proprio quello: mancano le funzioni che l’Unione esercita: quali? Quante? In che misura? Manca tutto e dunque: niente contributi per quella che ad oggi è sostanzialmente una scatola vuota, a meno che non la si ‘riempia’ entro il termine ultimo, e risicato, del 30 settembre prossimo.

Ecco i passaggi salienti del decreto che, nella seconda pagina dell’allegato 1, espone i rilievi per l’Unione dei Comuni del Casentino: «L’art. 6 comma 3 dello statuto – si legge – rimanda a un atto della giunta dell’unione l’attivazione delle funzioni in esame, con l’individuazione del termine di attivazione e dei Comuni che intendono conferire la funzione. Ad oggi tale atto non risulta agli atti dell’ufficio». Ancora: «Lo statuto non individua i Comuni per i quali l’Unione esercita tali funzioni. Secondo, invece, quanto disposto dall’art. 90 comma 3 della l.r. 68/2011 l’esercizio delle funzioni deve essere accertabile direttamente dallo statuto». E così via, fino a entrare nel dettaglio: «Non è inoltre possibile – bacchetta la Regione – appurare dallo statuto quali siano le funzioni ricomprese nella funzione “gestione delle risorse umane ed altri servizi generali dell’amministrazione”, né si può ipotizzare una corrispondenza con l’insieme di funzioni fondamentali “funzioni generali di amministrazione”. Infatti la funzione relativa a “progettazione e procedure di affidamento dei lavori pubblici”, pur facendo parte dell’insieme di funzioni fondamentali “funzioni generali di amministrazione”, risulta individuata distintamente nello statuto».

Insomma, un pasticcio di prim’ordine: «Ora che la bocciatura arriva da un ente al di sopra di ogni sospetto politico come la Regione – concludono Mugnai e Antichi – si rende opportuno un robusto ripensamento sulla configurazione e sulla stessa esistenza dell’Unione dei Comuni del Casentino. Noi torniamo a rilanciare la nostra soluzione: un Comune unico che realmente tagli i costi accentrando funzioni per il bene della collettività. In barba agli appetiti di un Pd che punta solo a mantenere il controllo del potere sul territorio».

decreto 2485

allegato decreto

Sabato 23 giugno la prima serata delle selezioni del Casmus Sound Challenge

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Anche quest’anno si ripete il concorso nato l’anno scorso in occasione della prima edizione del Casentino Love Affair.
Dodici gruppi si esibiranno in 3 serate di selezione: Sabato 23 Giugno – in occasione della “Sagra delle Sagre”, Bibbiena,
Piazza Matteotti
Venerdi 29 Giugno – presso il Bistrot “Il pratello”, Poppi
Venerdi 6 Luglio – presso il “Caffè dei Telai”, Strada in Casentino
I 4 gruppi selezionati dalla giuria si sfideranno in vece nella serata finale il 27 luglio alle terme di Stia come apertura del concerto di Giorgio Canali & Rossofuoco.
Il gruppo vincitore aprirà il concerto finale di CASENTINO LOVE AFFAIR 2012, che si terrà in data sabato 28 luglio con l’esibizione di …A Toys Orchestra // Calibro35 // The Zen Circus
Per tutta la durata del contest ci affiancheranno gli amici di DOG, I-CARE, Gattapelata e Nata, le associazioni promotrici del progetto “Emozioni in vetrina”.
Intervallandosi alle esibizioni musicali offriranno alcune performance multidisciplinari tratte dai loro laboratori creativi, con lo scopo di incentivare la riflessione sui vissuti emotivi, sui desideri e sulle incertezze dei giovani.
L’intera iniziativa sarà presentata dalla nuova Radio Casmus!
Contatti: info@casentinoloveaffair.it

Torna il concorso fotografico “Lo Scattone”

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L’Associazione Pro Loco Dama in Casentino organizza la quinta edizione del concorso fotografico “Lo Scattone” aperto a tutti gli appassionati di fotografia di qualsiasi livello di esperienza e di tutte le eta’ con il tema: “ACQUA”

ANCHE PER QUESTA EDIZIONE IL CONCORSO E’ DIGITALE! I partecipanti potranno infatti decidere di far pervenire le loro foto anche ESCLUSIVAMENTE ON-LINE inviandole direttamente dalla pagina dedicata del nostro sito WEB “http://www.damaincasentino.it/loscattone”. In questo caso le foto prescelte verranno stampate per l’esposizione direttamente dall’organizzazione; resta comunque la possibilita’ di inviare via POSTA ORDINARIA le proprie foto GIA’ STAMPATE.

Tutti i partecipanti potranno inviare da una a quattro immagini (in B/N o a Colori).

Nel caso delle foto inviate tramite posta ordinaria, le stesse dovranno avere un formato pari/circa 30 x 40 cm.  e dovranno essere spedite all’indirizzo:

“Associazione Pro Loco Dama in Casentino, Loc. Dama – 52010 Chiusi della Verna (Arezzo)”

con allegata la scheda di partecipazione contenuta nel presente volantino e la quota di partecipazione di 10,00E.

Nel caso delle foto inviate tramite il sito web www.damaincasentino.it/loscattone  verra’ richiesto un ulteriore contributo di 6,00E a titolo di parziale rimborso  dei costi di stampa che potranno essere pagate assieme alla quota di partecipazione tramite bonifico o paypal, in maniera da poter effettuare tutto Online!!

Le opere in concorso unitamente alla richiesta di iscrizione ed alla quota di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 31 LUGLIO 2012.

La pubblicazione dei risultati del concorso, con la proclamazione delle opere vincitrici per ogni categoria verra’ effettuata VENERDI 10 AGOSTO.

A cura dell’organizzazione verra’ allestita dal giorno 11 al 15 AGOSTO una mostra fotografica itinerante nell’antico borgo di Dama.

 

Le categorie premiate saranno:

 

Miglior Foto:

• Pergamena

• Netbook con S.O. Windows 7

• Custodia Subacquea Fantasea

• Torcia Subacquea Fantasea

• Manuale di fotografia subacquea

 

Miglior Composizione:

• Pergamena

• Zaino per fotografia Kata DR-467

• Custodia subacquea Fantasea

• Torcia Subacquea Fantasea

• Manuale di fotografia subacquea

 

Menzione speciale della giuria:

• Pergamena

• Stazione Metereologica Digitale

• Custodia subacquea Fantasea

• Manuale di fotografia subacquea

 

Concorso segnalato UIF: AR-08/2012 S1

Maggiori informazioni sono disponibili nel sito ufficiale al seguente link:

http://www.damaincasentino.it/loscattone/info

Sagra delle Sagre: tutto pronto per la terza edizione

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Dodici sagre, un unico grande evento: è “La Sagra delle Sagre”, organizzata dall’associazione “Noi che… Bibbiena” con la preziosa collaborazione delle Sagre partecipanti. E’ tutto pronto ormai, sabato prossimo, 23 giugno, Bibbiena ospiterà dodici sagre casentinesi, le più amate e caratteristiche, quelle che poi ci accompagneranno in ogni paese della vallata in questa lunga estate di eventi e manifestazioni.

Dopo il grande successo della prima edizione della manifestazione “Dragon Goal – Street Soccer sotto la Torre”, svoltosi in piazza Tarlati dal 3 al 9 giugno scorsi, l’associazione “Noi che… Bibbiena” arriva all’evento clou dell’anno entusiasta e soddisfatta del grande lavoro svolto in questi mesi per far si che “La Sagra delle Sagre” sia l’evento più sentito e apprezzato di tutto il Casentino.

Confermata la formula del percorso degustativo, alcune novità importanti. La Sagra dell’Uovo di Memmenano debutterà nei borghi bibbienesi, mentre i vini abbinati ai piatti quest’anno saranno proposti da tre grandi enoteche del territorio. La Sagra del Baccalà di Soci aprirà il percorso con l’antipasto, mentre la Sagra del Pane di Rimbocchi presenterà un nuovo piatto. Interessante anche il nuovo piatto di carne proposto dalla Sagra del Tartufo di Chiusi della Verna. Tante novità quindi ma anche molte riconferme importanti; dalle storiche sagre del Raviolo di Partina, del Tortello alla lastra di Corezzo e della Scottiglia di Lonnano, alle amate sagre della Polenta dolce di Ortignano, della Pecora di Chitignano, del Dolce casalingo di Talla, della Frittella del Corsalone e della Ciliegia di Prato di Strada. Lungo viale Garibaldi ci saranno i mercatini di artigianato, i banchi del Mercatale e una vasta area giochi per i bambini, mentre in piazza Matteotti dalle 20,30 prenderà il via “CasMus Sound Challenge 2012”, concorso per band emergenti della Toscana nell’ambito della manifestazione “Festival Casentino Love Affair”, a cura di Casentino Musica.

E’ ancora possibile acquistare il biglietto in prevendita a prezzo scontato presso Bar Bibbiena, Bar Turismo, Le Logge dei Tarlati, Caffè il Podestà, Edicola Fratta, Edicola Millennium e Foresteria Casentinese. Sabato al Centro Italiano della Fotografia d’Autore alle 17:00 si apriranno le casse per la vendita dei restanti biglietti.

L’Associazione “Noi che … Bibbiena” ringrazia sentitamente le Pro Loco e le Associazioni che ogni anno con la loro preziosa partecipazione rendono possibile questo meraviglioso evento.

Le strade di Strada

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di Davide Battisti – Dopo pochi mesi dalla rivoluzione della viabilità a Strada proviamo a fare un piccolo resoconto su cosa è cambiato, quali sono i pareri dei cittadini, e verso che direzione ci stiamo muovendo.

Uno dei più drastici interventi tra effettuati ha riguardato il cambio di collocazione della fermata della Sita: rimossa dalla sua originale sede davanti al bar “La posta” e spostata in uno spiazzo appena prima della piazza, dove in precedenza c’era un parcheggio. Tuttavia è stato riconosciuto fin da subito che quello non era il posto più adatto, in particolare dopo che un autobus aveva urtato un’abitazione adiacente, a causa delle difficoltà della manovra da effettuarsi in curva.

Oltre a questo da rilevare la scomodità per chi doveva munirsi di biglietto e percorrere la strada per tornare in piazza, o per chi, come gli studenti di prima mattina, avrebbe preferito aspettare al coperto l’arrivo della Sita, com’era possibile in precedenza.

Tutti motivi questi che hanno indotto fin da subito a riconsiderare la decisione presa. Ecco dunque che per un breve periodo la fermata è stata resa vacante, lasciata alla piena discrezionalità degli autisti, generando non poco scompiglio tra i passeggeri che vedevano repentinamente cambiare il posto in cui dover aspettare l’autobus. Adesso l’area di sosta si è momentaneamente assestata davanti alla caserma dei carabinieri, appena prima della curva dove era stato scelto il luogo ad essa adibito. Eppure anche questa non pare esser stata un scelta condivisa, ed ecco quindi che stando alle ultime notizie, probabilmente la fermata tornerà al suo luogo tradizionale.

Quanto ai parcheggi che invece sono stati creati, i pareri sembrano essere più concilianti: in molti sostengono che adesso è più facile trovare posteggio all’interno del paese, come infatti ci si sarebbe dovuti aspettare visto che l‘intervento aveva proprio lo scopo di aumentare il numero di posti-macchina. Se in principio non era stata lasciata una zona di carico/scarico merci per tutti i commercianti, adesso la situazione è migliorata. Questi ultimi tuttavia non sono stati invitati all’ultima riunione con a tema la viabilità e l’organizzazione urbanistica, e si sentono in qualche modo delusi e non ascoltati perché, a loro dire, la situazione è ancora da discutere.

Per quel che riguarda i sensi di marcia, dopo le modifiche di dicembre niente è stato cambiato ulteriormente, tuttavia emergono nuovi particolari e trovano conferma alcuni pareri. Per quel che riguarda la sicurezza, innanzi tutto, è stata riscontrata un’anomalia di fronte all’asilo privato delle suore, dove il nuovo senso di marcia impone al pulmino di far scendere i bambini dal lato interno della strada, dove chi arriva dallo stesso senso ha buona visibilità e spazio per evitare di interferire con la salita/discesa dei ragazzi (senza per questo rappresentare comunque una fonte di pericolo per questi ultimi), ma dove, dall’altro lato della strada un cartello autorizza una particolare categoria di mezzi a imboccare il senso unico al contrario. Questo diventa quindi un punto di criticità per la poca visibilità di chi arriva, e per il ricrearsi di una situazione anomala, su cui speriamo si interverrà celermente per risolvere l’inghippo.

Sempre a tema di sicurezza stradale, pare prendere particolarmente campo l’idea che l’incrocio scelto come uscita dal senso unico della piazza sia un punto rischioso, a causa della limitata visibilità che viene a crearsi, complici i posteggi per le macchine e un albero adiacente al margine dello stop. Da segnalare anche la cattiva abitudine di molti cittadini di uscire dal parcheggio passando dalla sua entrata, o altresì di entrare in piazza Piave prendendo contromano il senso unico che si è creato in viale delle Rimembranze. Queste diventano manifeste occasioni di pericolo, che possono portare ad incidenti e su cui, non potendo intervenire nella testa degli automobilisti, si dovrebbe almeno mettere un controllo.

Alcuni commercianti lamentano inoltre il poco spazio lasciato alla manovra delle vetture (e in particolare della Sita) nel lato sud di piazza Piave, dove sono stati messi nuovi parcheggi, ma questi sono comunque mali minori. Complessivamente la nuova situazione non piace molto a tutti i cittadini, ha i suoi limiti, e richiede il crearsi di nuove abitudini, forse è per questo che si sente dire che presto la viabilità cambierà di nuovo. Di certo speriamo che le nuove scelte saranno frutto di un incontro tra cittadini e amministrazione poiché è solo nell’incontro e nel compromesso (anche tra innovazione e staticità) che la maggioranza trova le migliori condizioni di esistenza, e le decisioni condivise sono accettate e messe in pratica da tutti. È un processo questo che riguarda sia i cittadini scontenti, che se non sono d’accordo con le scelte prese hanno il diritto e il dovere di farsi sentire, sia chi queste scelte le deve prendere e ha il compito di avvalersi del parere di chi quotidianamente vive il paese, le sue piazze e le sue strade. Se ognuno farà la sua parte il risultato sarà con buona probabilità il bene di tutti.

Ospedale di Bibbiena, guardia medica cardiologica dimezzata

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Un conto è rimodulare il servizio sanitario con l’arrivo dell’estate; un altro è dimezzare da un giorno all’altro la copertura della guardia medica cardiologica abolendo il servizio notturno, seppur in reperibilità, nei giorni feriali. Perché nell’ospedale del Casentino, a Bibbiena, è stato fatto questo? Secondo quali criteri? E come funzionerà, poi, nei giorni festivi? Con quali prospettive per il pronto soccorso di un ospedale che si trova in zona montana, morfologicamente disagiata? Sono sostanzialmente queste le domande che il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Pdl) rivolge all’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni in un’interrogazione appena depositata.

La novità, annunciata in toni soft dalla Asl 8 solo il giorno prima, è scattata lo scorso lunedì 18. A partire da quella data, la guardia medica cardiologica è presente in ospedale nel giorni feriali solo per le 12 ore di attività diurna, non più per 24 ore, con la reperibilità notturna come era prima. Di notte invece, sempre da lunedì scorso, tutto finisce sulle spalle dell’anestesista-rianimatore, che si muove in «teleconsulto e tele referenziazione ECG a distanza con un medico cardiologo di Arezzo». La Asl 8 assicura prestazioni tempestive, appropriate ed efficaci. Resta il fatto che il teleconsulto implica un passaggio in più rispetto all’immediatezza decisionale che può avere lo specialista in loco, soprattutto quando si debba rispondere a eventi acuti per i quali il cardiologo, nella gestione dell’emergenza, non è certo figura di secondo piano. Insomma, secondo Mugnai «è urgente conoscere i motivi per i quali un servizio di qualità presente all’ospedale del Casentino venga ridotto in maniera inspiegabile ancor prima che il nuovo Piano Socio-sanitario venga  approvato dal Consiglio regionale». Dubbi e preoccupazioni, insomma, si moltiplicano. Proprio anche in vista dell’estate quando il Casentino, complice il turismo, vede più che raddoppiare la propria popolazione.

E allora, ecco che Mugnai porta il caso direttamente sui tavoli della Regione per avere risposte in forma scritta, così da fermare nero su bianco spiegazioni e intenzioni su quanto sta accadendo nell’ospedale del Casentino. Quali sono «i motivi della riduzione del servizio di guardia medica cardiologica dalle 24h a 12 h nei feriali?», domanda Mugnai a Marroni. E ancora: «Quale sarà l’organizzazione del servizio di cardiologia durante i giorni festivi»? «E’ previsto il potenziamento di mezzi e figure sanitarie a garanzia del soccorso territoriale del 118, e quindi anche del presidio di una zona montana disagiata quale quella di Bibbiena»? «Quale è stato il percorso per garantire tecnologia e competenze adeguate oltre alle prestazioni del medico anestesista»? Infine: «Quali sono le prospettive per il pronto soccorso dell’ospedale del Casentino e, in particolare , quali figure professionali è previsto che vi prenderanno servizio? Sarà realizzata un’osservazione breve in prossimità del pronto soccorso per il monitoraggio h24 di patologie cardiologiche reversibili»?

(Per saperne di più: Comitato per la Salute in Montagna)

Le Pro Loco toscane a Subbiano

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Domenica 17 a Subbiano si è tenuta l’assemblea regionale dell’Unione Nazionale Pro Loco Italiane (U.N.P.L.I.). Nel salone della pro-loco di Subbiano si sono riuniti i rappresentanti delle pro-loco di tutta la Toscana per procedere all’elezione degli organi direttivi regionali. Vasco Bobini, Presidente della pro-loco di Subbiano, ha salutato gli intervenuti ed ha sottolineato l’importanza della “festa dell’uva” la seconda domenica di settembre che quest’anno sarà aperta anche alle pro-loco di tutte le regioni ed agli operatori dei vari comuni toscani
che potranno esporre i loro stand per la vendita dei propri autentici prodotti locali. Il Sindaco Ilario Maggini ha elogiato il grande impegno di tutti i soci del circolo di Subbiano che, con l’aiuto del Comune, hanno realizzato questa struttura veramente eccezionale. Il Presidente regionale uscente Mauro Giannarelli ha illustrato le realizzazioni dell’associazione toscana che è passata dalle 170 pro-loco associate nel 2001 alle 326 del 2011. Rapporti con la SIAE, con i ministeri, con la Regione Toscana (deludente il rapporto personale con l’Assessore Cristina Scaletti che nonostante le promesse non è intervenuta), convenzioni con le ditte per ottenere sconti per i soci; tutti temi ampiamente dibattuti. Poi la elezione di membri toscani nel direttivo nazionale, Nicola Lo Gatto e Carla Simoncini e la rielezione del Giannarelli stesso. La conclusione con un pranzo offerto ai partecipanti nella cornice del Castello di Valenzano.
Francesco Martini

Chi era Donato Albanzani?

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di Leonardo Previero – Chi è il personaggio casentinese più famoso del passato, che sia oggi localmente anche il più dimenticato? Interessante questione che – vedremo – ha  una precisa risposta. Alcuni appunti a dir poco curiosi. Davvero una rarità per tutti coloro che amano il passato più remoto della valle.

Ci siamo infatti chiesti: ha per caso il tempo cancellato dalla storia qualche personalità davvero di ingegno che secoli fa sia stata invece celeberrima? Al di là di tanti nomi minori, è esistito qualche personaggio casentinese un tempo geniale ed oggi totalmente dimenticato?

Articoli su locali illustri, un tempo in chiara fama, ne sono stati composti parecchi. Ma a ben guardare si tratta in genere di approfondimenti su nomi comunque minori, che anche ai tempi ebbero una circolazione non eccezionale. Cercavamo noi – invece – una personalità – se mai esistita – secoli fa celebre e rinomata in tutta l’Europa di allora, lodata e conosciuta, che avesse oggi la triste prerogativa di essere completamente scomparsa dai libri di storia.

Ebbene: la soluzione è presto detta. Pronunciando oggi il nome di Donato Albanzani siamo sicuri di risultare criptici e oscuri alla gran parte di lettori dell’anno 2012.

Eppure la vicenda ha dell’incredibile: fu tale personalità una delle più conosciute della sua epoca, amica di potenti e illustri, attiva nel campo dell’arte e della politica de’ tempi suoi (il lontano Trecento).

Donato Albanzani, detto Donato del Casentino, o anche – per i natali – Donato da Pratovecchio, ha le caratteristiche da noi tanto cercate in apertura di pagina: essere stato celeberrimo, valente, noto e preclaro quanto oggi… totalmente cancellato dalla storia.

Basti dire alcune sue indubbie frequentazioni: intimo del Petrarca e del Boccaccio, in rapporti con una figlia dello scomparso Dante e persino “governatore” di importanti Stati Preunitari dell’Italia centrale.

Il suo nome sia oggi un esempio di come lo scorrere degli anni possa eliminare dalle umane memorie anche personalità un tempo conosciute per la loro valentia. Il Casentino non fa eccezione e crediamo che – se oggi potesse esistere una sorta di diritto di appello – il nome di Donato Albanzani dovrebbe aspirare giustamente a rientrare nella storia a pieni titoli. Una sorta di ritorno “al futuro” per evidenti doti di ingegno.

Qualche esempio? A leggere la sua biografia non vi sono dubbi sulla sua bravura di erudito esplicata davanti al mondo di allora in uscita da un medioevo ormai in rinascenza.

Seguiamo le parole di un monaco dell’Ottocento – altrettanto poco noto – che accenna ammirato alla figura del casentinese illustre quanto dimenticato.

“Il cenere di Dante era caldo: e, come da scintille da quello destate, si crearono le menti di Petrarca, di Boccaccio, e di altri che fecero più illustre la terra che gli ebbe prodotti: questi furono ammirati nelle corti; e la sapienza di loro consigliava i principi a farla germogliare nelle menti dei sudditi. Si fondavano università e pubbliche scuole di eloquenza e di gramatica, ed al nobile ufficio di sedervi ed insegnarvi erano deputati uomini valentissimi. Fra la schiera dei gramatici e de’ retori del secolo XIV, levò fama più splendida di sé Donato da Casentino, e per le opere che lo predicano maestro di forbita favella, e per l’amicizia che l’ebbe dolcemente unito a Petrarca, a Boccaccio, e ad altri Mastri letterati”.

Esistono anche lettere di Coluccio Salutati che testimoniano oggi l’importanza di Donato da Pratovecchio nel mondo culturale di settecento anni fa. Negli anni sessanta del Novecento il nome “perduto” del nostro personaggio fu reputato degno di entrare nel celebre Dizionario Biografico degli Italiani, dove in dettaglio – con stupore – possiamo oggi leggere di come fosse invece noto a molti letterati di fama, che dedicarono a lui perfino scritti eruditi.

Donato Albanzani: Letterato e maestro di retorica e grammatica, nato a Pratovecchio, da un tal Lorenzo, prima del 1328 (Salutati, Epist., vol. IV, p. 345,n. 7). Nel 1345-46 era già maestro di grammatica a Ravenna, dove ebbe a scolaro Giovanni di Conversino. A Ravenna si incontrò col Boccaccio, forse già nel 1350, più probabilmente nel 1353-54. Nella primavera del 1356, o più probabilmente sul finire del 1357, lasciò Ravenna per Venezia, dove conobbe il Petrarca a cui presentò Giovanni di Conversino e, nel 1364, l’altro suo alunno Giovanni Malpaghini, che fu per alcun tempo amanuense presso il poeta; nel 1366 tenne a battesimo il nipote di lui, Franceschino da Brossano (Petrarca, Sen., X, 4). Partendo da Venezia, circa il 1367, il Petrarca gli affidò momentaneamente la sua biblioteca e, poco tempo dopo, gli dedicò il De sui ipsius et multorum aliorum ignorantia (gliene mandò copia nel 1371). Nel 1367 circa il Boccaccio gli dedicò il Bucolicum carmen scrivendo l’egloga XIV, nella quale l’Albanzani appare come interlocutore col nome di Appenninus. Nel testamento del Petrarca, che è del 1370, egli è ricordato come “Venetiis habitans”.

Curioso il particolare di essere stato l’Albanzani il tenutario della collezione libraria del Petrarca – un vero onore voluto dallo stesso immortale letterato – e assai più curioso il dettaglio seguente: Petrarca stesso, invitando il Boccaccio a seguirlo a Venezia per sfuggire ad una pestilenza dell’epoca, dice di possedere stanza proprio con Donato del Casentino, e ciò con indubbio orgoglio e per invogliare l’autore del Decamerone a levar le tende da una città divenuta pericolosa.

Il periodo veneziano, per Donato da Pratovecchio, fu importante e contribuì a farlo divenire probabilmente uno dei più grandi grammatici, retori ed eruditi del Trecento italico. Insegnante così importante da essere reclamato a corte dai potenti.

Nel 1382 Donato risulta infatti a Ferrara, dove si stabilì definitivamente: lì fu precettore del figlio di Alberto V d’Este, Niccolò III (ancora in documenti del 1392). Così lo ricorda il monaco ottocentesco di cui sopra: “La fama, di Donato spiegava ampio volo per l’Italia sì che fu chiamato in Ferrara alla istruzione di Niccolò d’Este, che fu poi Signore di quelle città”

Ma non mancò perfino una rilevante carica politica. Nel 1398, quando Francesco Novello da Carrara, suocero di Niccolò, intervenne a sciogliere e sostituire il Consiglio di Reggenza, Donato del Casentino fu scelto alla carica di referendario al posto dell’amico Bartolomeo della Mella (cfr. Salutati, Epist. X, 23, vol. III, pp. 323 ss.). Era ancor vivo nel 1411 quando scrisse, a Ferrara, un secondo personale testamento.

Nel periodo ferrarese Donato del Casentino compose l’opera sua più importante, ancora oggi rintracciabile, la traduzione dal latino di un celebre testo Boccacciano “De claris mulieribus” cioè – come tradusse Donato – “Le donne famose”. Ecco, per curiosità, l’antica intestazione della suddetta opera: “Finito libro de famose donne compilado per messer Zuane Boccaccio ad petition della famosissima Reina Zuana de Puglia. Poi traslatado in idioma volgar per maestro Donato di Casentino al magnifico Marchese Niccolò d’Este principe e signor di Ferrara”.

Terminando questi cenni biografici, non si può non tramandare una indubbia bizzarria. Se è vero che Donato del Casentino fu famoso nei letterari e politici campi, non meno riconosciuto fu per la sua povertà materiale! Le sue condizioni economiche non furono molto floride: “pauper, sed honestus homo” lo dice il Boccaccio (Gen. XV, 13); il Petrarca, non sappiamo in quale occasione, dovette perfino…fargli un prestito, alla cui restituzione rinunciò poi nel personale testamento.

Un indubbio quanto triste esempio di come anche nel Trecento l’arte dell’ingegno poco servisse ad attecchire il pranzo con la cena!

“Luce” sui lampioni, non del piazzale, ma dello Chalet

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Scusandoci dell’errore, riformuliamo la domanda al Sindaco di Bibbiena. Ringraziamo il Sindaco Bernardini della sollecita risposta. Far “luce” sui dubbi e sugli interrogativi fatti da cittadini, può essere fastidioso e far perdere tempo, ma dovrebbe essere apprezzato anche da chi amministra e non si capisce perché un partito non dovrebbe occuparsi  di questo. Noi non facciamo illazioni, ma domande!.

Venendo, poi, al problema posto (dove son finiti i vecchi lampioni in ghisa?), dobbiamo scusarci per un errore. Nel nostro comunicato, dovendo ridurlo per motivi di spazio (dicono gli esperti di marketing che i comunicati stampa devono essere brevi) è saltata una parte del nostro testo che comprendeva, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico, i giardini di piazza Resistenza e quelli di viale Garibaldi, ossia del nuovo Chalet. In realtà i lampioni  di cui volevamo chiedere informazioni erano quello relativi ai giardini di viale Garibaldi, che ci risulterebbero rimossi nel fare i lavori del nuovo Chalet

Può darsi che anche questa sia una informazione inesatta. Ce lo auguriamo. Ma scusandoci per l’involontario precedente errore, sempre al fine della massima chiarezza, riformuliamo la domanda e chiediamo al Sindaco di tranquillizzarci anche sui lampioni in ghisa che sarebbero stati rimossi con i lavori di riqualificazione di viale Garibaldi.. Siamo certi che anche in questo caso avremo risposte chiare.

Ed avremo fatto il nostro dovere di   controllori della pubblica amministrazioni.

Visto che spesso ci viene rimproverato di essere astratti, di interessarci dei problemi del mondo ma non di quelli concreti locali, abbiamo deciso di adeguarci, e di occuparci delle questioncelle quotidiane, come tutti i comuni cittadini.

Attendiamo, pertanto, la nuova risposta

Il nostro comunicato, inoltre, poneva altri due interrogativi: i motivi del ritardo nella conclusione dei lavori del piazzale ed il problema del tipo di illuminazione scelto che contribuisce ad alimentare l‘inquinamento luminoso, aspetti che la risposta del Sindaco non ha ritenuto prendere in considerazione

SEL Casentino

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