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giovedì, 2 Gennaio 2025

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Poppi e Castel San Niccolò ricordano Vittorio Vettori

A undici anni dalla scomparsa del noto intellettuale VITTORIO VETTORI, scrittore, poeta, narratore, dantista, critico letterario e ultimo Umanista del Novecento, autore di oltre duecento opere tradotte e conservate nelle maggiori biblioteche internazionali, nonché fondatore della Lectura Dantis Internazionale, ma soprattutto appassionato ambasciatore dell’intelletto casentinese nel mondo, il prossimo sabato 26 settembre, i Comuni di Poppi e Castel San Niccolò, renderanno omaggio all’illustre concittadino con l’annoveramento di due luoghi cari al suo ricordo.
Alle ore 10.00 nel Comune di Poppi, già detentore del patrimonio librario vettoriano di quasi trentamila volumi, avverrà l’affissione di una targa toponomastica nell’area di circolazione adiacente le mura del centro storico, conosciuta come “Via della Massimina”, alla presenza del Sindaco Carlo Toni e della vedova Ruth Cárdenas Vettori, Presidente dell’Istituto Culturale “Mircea Eliade”, promotore dell’iniziativa. Subito dopo a mezzogiorno, seguirà nel Comune di Castel San Niccolò (luogo della sua nascita nel 1920) l’intitolazione della Sala Congressi dell’Ex Collegio Salesiano di Via Don Bosco, con gli interventi dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Forciniti e della responsabile del Centro Studi Vettoriani, Ruth Cárdenas, che consegnerà nell’occasione la riproduzione di un ritratto di Vittorio Vettori, realizzato dall’artista Nano Campeggi.
Ritorna così finalmente nel cuore e nella coscienza dei casentinesi la straordinaria figura di Vittorio Vettori, uno dei più autorevoli rappresentanti delle lettere del Novecento, non solo a livello regionale e nazionale, ma nell’intero panorama europeo.
Come non ricordare la sua possente presenza, ricca d’intelletto e generosa di emozioni? Vittorio Vettori aveva indubbiamente le fattezze di un “guerriero della cultura dantesca” e in quanto tale, ha portato avanti per tutta la sua esistenza, una lotta persistente e senza sosta contro la mediocrità e l’inerzia e, la Cattedra del Landino, all’interno dell’Accademia Casentinese di Strada in Casentino, di cui era Presidente, è stato per molti anni, un’autentica cassa di risonanza, ovverosia la fucina del suo pensiero e la naturale residenza della sua anima umanistica.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a queste iniziative di identità culturale, insieme alle autorità del territorio e ai molti amici intellettuali che arriveranno da diverse parti d’Italia.

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