Poppi, 47/enne arrestato per rapina, sequestro di persona e lesioni gravi
Nella serata di ieri 3 luglio i Carabinieri della compagnia di Bibbiena, unitamente a quelli della stazione di Poppi davano esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di c.p. 47/enne originario della provincia di Perugia, ma domiciliato in Casentino, per i reati di rapina, sequestro di persona e lesioni gravi. I fatti sono risalenti al 13.06.2017, allorquando l’odierno arrestato, si era incontrato con una 49enne del luogo, con il quale intratteneva una relazione sentimentale; i due salivano sulla macchina della donna, raggiungendo una località isolata. A questo punto, per motivi di gelosia l’uomo iniziava ad offendere pesantemente la compagna, pretendendo di poter controllare il suo telefono cellulare. Ne nasceva una violenta lite al culmine della quale l’uomo riusciva, con la forza, ad impossessarsi della borsa e del telefono della donna. Non appagato, pur avendo ottenuto quello che pretendeva, scaraventava fuori dall’abitacolo la 49enne picchiandola con violenti calci, pugni e schiaffi, abbandonandola sul ciglio della strada ed asportandole l’autovettura. La donna, nonostante le percosse subite, tentava di allontanarsi dal luogo per raggiungere il primo centro abitato, ma veniva nuovamente raggiunta dal compagno, obbligata a risalire in auto, picchiata nuovamente e trattenuta, contro la sua volontà, all’interno dell’abitacolo e costretta a subire nuovamente le violenze dell’uomo. Solo approfittando di un momento di distrazione, la donna trovava la prontezza e la forza per fuggire, raggiungendo un’abitazione per chiamare i soccorsi. Trasportata nell’immediatezza presso l’ospedale di Bibbiena veniva refertata in prima battuta con 15 gg. Di prognosi per “trauma cranico commotivo e contusioni multiple”, salvo farsi poi successivamente rivisitare per dei forti dolori al costato, facendo emergere anche la frattura di due costole, con ulteriore prognosi di gg. 21 sempre determinata dalla violenza dell’uomo. L’attività posta in essere dai carabinieri, permetteva di raccogliere, oltre alla denuncia – querela della donna, anche ulteriori elementi utili a ricostruire l’accaduto e mettere nelle condizioni l’a.g. di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo al termine delle formalità di rito è stato associato presso il carcere di Arezzo a disposizione della magistratura.
Il 30 giugno 2017, in Pratovecchio-Stia, i Carabinieri della locale stazione, a conclusione di attività d’indagine, deferivano in stato di libertà alla competente a.g., una 27/enne di etnia rom, disoccupata, pluripregiudicata, residente a Milano per furto aggravato. La predetta, avvicinava lungo la pubblica via una 72enne del luogo e con destrezza riusciva ad asportarle dal collo una catenina in oro del valore di euro 2.000 circa, dileguandosi nelle vie adiacenti. La vittima, a seguito di individuazione fotografica eseguita in caserma, permetteva di identificare l’autrice del furto.
Il 02 luglio 2017, in Bibbiena, durante un predisposto servizio notturno di controllo del territorio, i Carabinieri della locale compagnia deferivano in stato di libertà, un 47/enne cittadino rumeno, residente a Chiusi della Verna (Ar), perchè trovato alla guida del proprio veicolo sotto l’influenza dell’alcool. Lo stesso, sottoposto ad accertamento con etilometro in dotazione, è risultato con tasso alcolemico pari a 2,30 g/l.
Nel corso del medesimo servizio venivano segnalati alla prefettura di Arezzo, per violazione art. 75 dpr. 309/90, tre giovani residenti in provincia, trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e “marijuana” per uso personale.