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giovedì, 26 Dicembre 2024

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Scandalo RSA: uno degli indagati è una casentinese

Un’operazione portata avanti dal nucleo di polizia economico finanziaria di Arezzo, su delega della Procura, ha portato alla luce un complesso sistema di cooperative fittizie, che ruotavano intorno alla cooperativa Agorà (ricordiamo la gestione della RSA di Stia), che avrebbe evaso 26 milioni di euro. Sono state denunciate 10 persone ed eseguite tre ordinanze di custodia cautelare. Sono a carico di Daniele Mazzetti, Alessandro Corsetti (consulente contabile), e Letizia Beoni (rappresentante legale del consorzio), questi ultimi due sono ai domiciliari. Sono accusati di associazione per delinquere.

Daniele Mazzetti, considerato il “vertice” del sistema, è stato tradotto in carcere. Tra i tre fermati c’è anche Letizia Beoni, molto conosciuta in Casentino ed originaria di Stia. Invece tra gli altri denunciati troviamo Roberto Vasai, a lungo presidente della Provincia e attualmente dirigente di Agorà.

Gli indagati, con il contributo di un consulente fiscale, ponevano in essere plurimi e ripetuti reati fiscali (omessi versamenti di tributi e indebite compensazioni), che, nel tempo, generavano un rilevante debito nei confronti dell’erario (mai onorato), in capo alle singole cooperative, poi sistematicamente poste in liquidazione e sostituite con altre, che proseguivano l’attivita’ con gli stessi dipendenti. nel complesso, è stato quantificato un ammontare di somme evase/non versate pari a 26 milioni, costituenti il profitto illecito realizzato.

Ora si aprirà la seconda fase dell’inchiesta, con gli interrogatori di garanzia dei destinatari delle misure di custodia cautelare, che dovranno svolgersi entro 5 giorni.

Naturalmente grande è la preoccupazione dei dipendenti che fanno parte del gruppo di cooperative coinvolte nella vicenda e dei familiari degli assistiti presenti nelle varie RSA.

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