testo e foto di Andrea Barghi Goaskim – La stagione degli amori dei maestosi cervi è imminente, sin dai primi giorni di questo mese nelle valli risuonano bramiti di cervi palcuti che inneggiano alle femmine il loro amore per conquistarle e perpetuare la loro specie. Scontri passionali, lotte infinite… È tutto un ribollire di vita, sembra di partecipare a qualcosa di ancestrale che sin dalla notte dei tempi si manifesta nelle foreste temperate d’Europa… e non fanno eccezione le Foreste Casentinesi…. Oggi Parco Nazionale… però… però… non tutti gli animali sembrano d’accordo.
Non c’è un attimo di pace e, per creare ancora più confusione ci si è messo di mezzo l’uomo; quell’essere a due gambe che cammina eretto e si crede padrone del mondo. Così oltre a disturbare il cervo nel momento della sua unica manifestazione amorosa, disturba anche gli altri animali che se ne vogliono stare in santa pace facendo bagni di sole nelle radure e ascoltando il quieto silenzio… ma tutto questo nel mese di settembre gli è precluso.
Anche gli scoiattoli se ne stanno riparati, addirittura saltano di ramo in ramo, di albero in albero per trovare rifugio tra intricati rami del sorbo degli uccellatori situati intorno alle case.
Le giovani volpi, ormai hanno lasciato la famiglia e iniziano il viaggio della vita ma, nonostante siano abituate alla presenza umana, con lo scompiglio che la stagione degli amori impone, sono sballottati da più parti e non sanno come sfuggire a quella caotica situazione. Non si salva nessuno da quell’assurda confusione di auto che vanno e vengono nelle strade che frequentano la foresta. Verrebbe voglia di emigrare lungo litorali dove i turisti che affollavano le spiagge son tornati alle loro occupazioni quotidiane e le spiagge riposano dopo l’aggressione estiva.
Non posso nascondere che è un momento magico, anch’io ne ho fatto parte all’inizio… Circa quaranta anni fa, ma era tutto diverso e molto motivato. Solo pochi, guidati da passione, facevano il censimento al bramito… adesso è una scusa “turistica”… basta venga gente, gli animali andranno più in là… questa la mentalità dei luoghi dove il cervo, suo malgrado, corteggia le femmine. Anche lui risente di quest’ossessivo momento, nel quale fotografi poco rispettosi cercano di realizzare la foto speciale del cervo al bramito da pubblicare nei social e dimostrare quanto sono bravi… sono i più grandi disturbatori di quel momento particolare che permette al signore delle selve di continuare la sua specie.
È un fuggi-fuggi generale… i cervi dai fotografi… gli animali dal caos creato dalla stagione amorosa dei grandi e possenti ungulati. Mi piacerebbe vedere come si comporterebbero i signori fotografi se mentre fanno l’amore con la loro moglie, o compagna, ci fosse una ventina di cervi tutt’intorno a guardarli bramendo… spero riusciate a immaginare l’esilarante scena…
Mi auguro che da questa stagione degli amori si riesca a capire che dobbiamo correre ai ripari e che gli animali, e la foresta, hanno i loro ritmi che devono essere rispettati.