8.6 C
Casentino
domenica, 20 Aprile 2025

I più letti

Siamo stati tutti adolescenti ribelli…

di Denise Pantuso – Chi lavora negli istituti scolastici come chi ha a che fare con gli adolescenti si rende conto che la ribellione degli adolescenti contemporanei non è quella che ha vissuto personalmente molti anni indietro. Eppure gran parte dei genitori di adolescenti esordiscono sempre con “Eravamo anche noi adolescenti ribelli”. Questo è un mito da sfatare. Anzi, oggi questa risposta più che un mito, sembra dire di un atteggiamento difensivo che i genitori hanno, mostrando una certa non curanza verso la disregolazione emotiva che caratterizza i figli. Infatti la contemporaneità, grazie anche all’uso precoce di mezzi digitali, porta le generazioni ad un reale scollamento con l’esperienza corporea. Le modificazioni che il mondo digitale apporta al rapporto con il proprio corpo sono molto evidenti seppur ancor sottovalutate. L’esperienza corporea è l’insieme dei messaggi che provengono dal mondo interno che vanno dalle esperienze emotive ai sentimenti, dai dolori reali del corpo al benessere e il rapporto con queste esperienze segna i passaggi necessari alla crescita. Infatti le esperienze corporee sono fondamentali per avviare i processi cognitivi superiori come il linguaggio, le abilità motorie, la sublimazione, la simbolizzazione degli eventi e quindi sono importanti per garantire lo sviluppo umano. Ma per avviare questi processi sono necessarie alcune accortezze che provengono dai genitori quali l’uso della voce, fare da contenitore affettivo delle esperienze somatiche, disangosciare i bambini o i pre adolescenti laddove c’è un eccesso di dolore etc etc.

La figura genitoriale nella contemporaneità è stata però sostituita dalle voci digitali che raccontano fiabe, dai giochi sul cellulare, dai video tutorial e tanto altro, promuovendo quindi due posizioni del corpo: l’una è una specie di anestesia che si ritrova poi in età adolescenziale con la paura del corpo dolorante. I battiti del cuore, i mal di pancia, i mal di testa, i movimenti fisiologici del corpo così come l’ansia vengono vissuti con estrema angoscia, portando gli adolescenti ad avere un eccesso di preoccupazione verso il corpo e le malattie. Dall’altro lato l’assenza della voce umana, del contatto umano e del dialogo porta gli adolescenti a manifestare i disagi esclusivamente con un eccesso di energia corporea che esce attraverso i comportamenti. Ecco che nelle classi ogni pretesto è buono per muovere il corpo o per usarlo verso l’altro: cadono penne di continuo, va buttata subito la carta nel cestino, l’urgenza di fare pipì, l’urgenza di muoversi nel banco, l’urgenza di mangiare durante la lezione. Dare calci, picchiettare le persone, usare un linguaggio volgare, fregarsene quando si è chiamati diventano tutti segnali di un corpo che non ha ricevuto le stimolazioni esterne adeguate per muoversi in maniera organizzata nello spazio e nel tempo e soprattutto in rapporto agli altri. Ecco che la ribellioni degli adolescenti di oggi non è la ribellione degli adolescenti di ieri perché l’uso del corpo è molto più eccessivo e non è finalizzato. Infatti gli adolescenti ribelli di una volta si presentavano sovversivi, ossia innovativi, portavano uno scompiglio che metteva in discussione e in crisi un sistema rigido.

La ribellione dei vecchi tempi era sempre orientata verso un valore, un ideale, un concetto troppo rigido che chiedeva un’apertura e tale ribellione era di pochi. La ribellione contemporanea non è niente di tutto questo ma piuttosto una ribellione che manifesta una estrema difficoltà a fare i conti con la realtà interna ed esterna facendo prevalere lo stato confusivo del corpo. La ribellione della contemporaneità è superamento del senso del limite, limite che, non avendo orizzonti di fronte, spezza ogni possibilità di legame con la società.

(tratto da CASENTINO2000 | n. 308 | Luglio 2019)

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.