di Mauro Meschini – «Non chiudete il Punto Nascita e non firmate i Patti, che la ASL e la Regione vogliono imporre al Casentino, senza prima aver realizzato un vero e aperto confronto con i cittadini».
Questo fermo e chiaro monito è stato lanciato ieri sera dai partecipanti al Consiglio Comunale aperto promosso dal Sindaco di Castel San Niccolò Paolo Agostini. Destinatari del messaggio il Presidente della Conferenza dei Sindaci del Casentino Daniele Bernardini e gli altri Sindaci casentinesi, che hanno accettato, senza fiatare, i contenuti dei nuovi Patti Territoriali sulla sanità.
Un’assemblea calda e partecipata quella che si è svolta nella sede comunale di Strada in Casentino, a dimostrazione di quanto sentito sia il problema di un drastico ridimensionamento dell’Ospedale di vallata. Tanti i cittadini presenti; con loro anche Valerio Bobini, Presidente del CREST (Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana); il Consigliere regionale Giovanni Donzelli e i consiglieri comunali casentinesi dei gruppi di minoranza, che hanno nei giorni scorsi sottoscritto un documento comune in difesa del Punto Nascita e dell’Ospedale.
Durane l’assemblea è stata sottolineata anche la necessità di dare nuova centralità al Comitato Casentinese per la Salute in Montagna, che è stato fondamentale in altri momenti critici come questo e che potrebbe diventare, anche questa volta, il promotore e coordinatore di tutte le iniziative che sarà necessario mettere in campo per difendere l’ospedale di vallata.
E già dall’assemblea sono uscite le prime proposte concrete da diffondere e su cui cercare adesioni e una ancora più ampia e forte partecipazione:
– inviare tutti da subito, e prima dell’incontro già previsto per lunedì 29 febbraio tra Conferenza dei Sindaci e ASL per la firma dei “Patti”, messaggi attraverso la rete ai Sindaci casentinesi perché non assumano nessuna decisione senza prima aver adeguatamente informato e ascoltato il parere dei cittadini.
– partecipare, lunedì 29 febbraio alle ore 09.30, al presidio di fronte alla sede del Comune di Bibbiena, dove è previsto l’incontro tra Sindaci e ASL, per dare un chiaro e diretto segnale della volontà dei cittadini.
– garantire una massiccia presenza all’assemblea, organizzata dal Sindaco Bernardini per venerdì 4 marzo alle ore 21.00 al Centro Sociale di Bibbiena Stazione, dove saranno presenti anche gli operatori sanitari del territorio.
Già questa assemblea potrebbe rappresentare un momento di confronto con i cittadini, se la firma dei “Patti” fosse fatta slittare.
Nell’incontro sono state ipotizzate altre idee e proposte da mettere in campo successivamente, anche se adesso l’impegno di tutti è concentrato sulle vicine scadenze sopra ricordate, che rappresenteranno comunque solo l’inizio di questa mobilitazione.
Resta da vedere se i Sindaci e i politici, dopo le tante parole spese nei mesi scorsi per rassicurazioni e promesse, tra queste da ricordare quelle degli assessori regionali Marroni e Ceccarelli durante l’assemblea pre-elettorale organizzata ad aprile a Bibbiena, sapranno fare un passo indietro e cancellare decisioni e scelte incomprensibili, sostenute da motivazioni ritenute dai cittadini inaccettabili.
Si preannuncia un periodo caldo per il Casentino, quello che deve essere chiaro a tutti è che sarebbe comunque sbagliato pensare che ormai tutto è perduto. Un Ospedale con tutti i servizi presenti adesso è troppo importante per il territorio; la tutela del diritto alla salute e ad una adeguata assistenza è troppo importante per essere messa in discussione con presunte ragioni di bilancio; parlare di rilancio del Casentino, di nuove opportunità e poi cancellare il Punto Nascita e l’Ospedale non ha senso.
Probabilmente i Sindaci casentinesi che si apprestano, con la loro firma, a dare l’ennesimo schiaffo a questa vallata, stanno scrivendo la parola fine al loro mandato. Non ci sarà infatti altra proposta, iniziativa, ciclopista, biblioteca inaugurata, marciapiede rifatto o improbabile nuova politica turistica ipotizzata che potrà far dimenticare quello che hanno sottoscritto: saranno da tutti ricordati solo per quelli che hanno permesso la chiusura del Punto Nascita e messo seriamente in discussione la possibilità, in futuro, di avere un Ospedale in Casentino!
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