di Marcello Bartolini – Siamo solo all’inizio dell’autunno ma già si nota il cambio di stagione, per questo motivo stavolta vi propongo un itinerario piuttosto semplice, con poca salita e a quota relativamente bassa, ancora non è il tempo di tirare fuori l’abbigliamento invernale, ma preparatevi comunque all’eventualità di affrontare temperature decisamente molto meno miti di quelle a cui i mesi estivi ci avevano abituato.
Dopo un periodo particolarmente torrido come quello che è appena passato, l’autunno è una benedizione, quindi le uscite saranno ancora più piacevoli anche grazie al fatto che, provenendo da una fase in cui è stato possibile fare facilmente attività fisica, siamo certamente più allenati e si accusa molto meno la fatica. Proprio quest’ultima considerazione deve darci l’impulso a non smettere di andare in bici anche nella stagione fredda, si può fare, i materiali tecnici permettono l’attività fisica all’aperto in tutte le condizioni e quindi nessuna scusa per smettere di fare movimento all’aria aperta.
Si parte da Soci, andiamo in direzione del fiume proseguendo verso Mulin di Gressa per poi imboccare la strada che, a sinistra, porta verso Poggiolo. All’interno del paese, con la chiesa sulla sinistra, si imbocca la via che porta al Podere “Farnetino”, al culmine della prima salita, quando la strada sterrata diminuisce di pendenza alla nostra destra un tratturo porta verso il torrente che dovremo attraversare, è un guado molto facile anche in inverno, l’acqua non è mai troppo alta, usciti dal guado il sentiero pietroso si inerpica sino ad incontrare la strada asfaltata che conduce a Gressa, noi andiamo in direzione opposta per imboccare all’incrocio la regionale in direzione di Bibbiena, poco più di un chilometro e si svolta a sinistra sullo sterrato per Catarsena, che percorriamo per un centinaio di metri.
Alla nostra destra si incontra uno sterrato in discesa che, dopo l’attraversamento di un ponticello, ci immette di nuovo su una strada sterrata che prendiamo a destra e ci porta, costeggiando un torrente, sin quasi a Santa Maria del Sasso nei pressi di Bibbiena. Da qui andando a sinistra su asfalto verso Querceto sino al culmine della salita dove svoltiamo a destra passando in una bellissima pineta sin quando non si incontra l’angolo di una recinzione, qui attenzione si deve costeggiare la rete a destra. Una bellissima discesa in mezzo al bosco ci porta a Fonte Farneta e da qui, imboccando lo sterrato sulla destra, andiamo alla Mocareccia e a Bibbiena alle “monache”.
All’incrocio si va in discesa verso Pollino, da qui al Corsalone per prendere la ciclabile dell’Arno verso Bibbiena Stazione dove, passando sempre per il percorso ciclabile, si ritorna verso Soci lungo la ciclopista “Buonconte da Montefeltro” che costeggia il torrente Archiano, passando per Camprena.
Un’escursione relativamente facile, ma con fondo che a tratti richiede attenzione, alterna dei bei passaggi immersi nel bosco a delle ampie aperture panoramiche. Mi raccomando di non dimenticarsi un buon anti pioggia e l’acqua, anche se lungo il percorso ci sono delle fonti a disposizione.