Ci sono molte cose che sfuggono alla comprensione umana, dai grandi misteri del cosmo, tipo Renzi presidente del Consiglio o un cacciatore presidente del Parco, fino alle piccole cose di tutti i giorni; la chiave persa e ritrovata, il laccio della scarpa che si strappa quando siete in ritardo, e tanto altro. La storia del “Giornale di Poppi”, fa parte di questi piccoli misteri. Lo raccontiamo solo per far comprendere come la logica spesso non si accompagna alle azioni dell’Uomo e spesso sopravviene il Caos, ma forse il bello della vita è anche questo. Ma anche quando si amministrano soldi pubblici? Boh…
Ma iniziamo. Dietro una nostra proposta editoriale, lo scorso ottobre la Giunta di Poppi delibera di realizzare un giornale informativo che sarebbe stato inviato a tutte le famiglie del territorio. Un modo diretto per informare tutti su quello che succede in Comune, anche chi non legge i giornali o non naviga su internet. In tutte le case dei poppesi, tre/quattro volte l’anno, sarebbe arrivato un giornale informativo sull’attività dell’amministrazione comunale, un mezzo di comunicazione diretto tra eletti ed elettori, tra istituzione e cittadini.
Ma in questo periodo di ristrettezze economiche, un’operazione simile quanto sarebbe costata alle casse del Comune? La risposta è: NULLA. L’operazione è infatti completamente GRATUITA. La struttura di Fruska avrebbe pensato a reperire i fondi necessari per l’operazione tramite degli sponsor e il Comune così NON AVREBBE SPESO UN SOLO EURO. Dal Comune di Poppi sarebberro dovuti solo arrivare gli articoli, le foto e tutti gli altri contenuti del giornale. La proposta, come si vede dalla copia della delibera, riscuote l’approvazione di tutta la Giunta, Sindaco Toni incluso e la Fruska inizia a lavorare al progetto realizzando anche le prime bozze del futuro giornale… Conclusione della storia? Non se ne farà di niente, il giornale non verrà fatto perché… nessuno è stato in grado, o non ha voluto, o non ha avuto il tempo, di inviare gli articoli e seguire la cosa in modo continuativo. Nonostante i continui solleciti, in nove mesi sono arrivati solo pochissimi pezzi, a ogni spuntar di luna. In questa situazione è stato impossibile per noi progettare il numero 01 del giornale e presentarlo agli eventuali sponsor per chiederne la pubblicità. E pensare che questa nostra iniziativa editoriale “a gratis” l’abbiamo fatta a Pratovecchio e la stiamo realizzando a Capolona e Bibbiena, senza molti problemi.
Tutto qui, ripetiamo stiamo parlando di un piccolo mistero che sfugge alla comprensione umana, niente di più, a Poppi tutti dormiranno lo stesso sonni tranquilli, la Fruska avrà perso un po’ del suo tempo, le consuete cose di ogni giorno andranno avanti ugualmente, questa calda estate scorrerà veloce nel nostro sonnacchioso Casentino, risvegliato ogni tanto solo dalle tavolate delle sagre.
Ma forse qualcuno penserà, imprecando per le chiavi ancora perse, ma chi ci amministra?…
Il Badalischio
(tratto da CASENTINO2000 | n. 285 | Agosto 2017)