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mercoledì, 12 Marzo 2025

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Treno, a proposito del ristoro degli abbonamenti…

di Mauro Meschini – La situazione non è rosea come speravamo ma comunque c’è già chi, per fortuna, è rientrato a lavoro; ci sono gli studenti che lunedì prossimo potranno finalmente rivedere le loro scuole e c’è il treno che torna ad essere fondamentale per far giungere tutti a destinazione.

Inoltre ci sono anche abbonamenti non utilizzati per i quali la legge prevede due modalità di compensazione: la prima è il prolungamento dell’abbonamento per il periodo corrispondente a quello di mancato utilizzo;  la seconda è l’emissione di un voucher di importo pari all’ammontare della spesa relativa al periodo di chiusura.

Anche i pendolari del Casentino possono chiedere le compensazioni previste, nel sito https://www.trasportoferroviariotoscano.it/ ci sono le indicazioni per accedere al sito https://www.tiemmespa.it/dialoga-con-noi/ristoro-abbonamenti/, dove entro il 15 ottobre 2020 si può fare la richiesta, esclusivamente online, di compensazione per il proprio abbonamento non utilizzato scegliendo la modalità di cui si vuole beneficiare.

La specifica previsione di due sole modalità di compensazione, che in pratica prevede di dover comunque aver ancora necessità di utilizzare il treno, sta creando qualche problema a chi, da marzo ad oggi, ha visto cambiare la sua situazione personale. Ci riferiamo per esempio a studenti che, dopo aver sostenuto e superato l’esame di maturità non hanno più necessità di utilizzare la ferrovia, così come questo può valere per lavoratori che hanno visto in questi mesi scadere i propri contratti di lavoro o comunque cambiare la loro sede di impiego.

Ecco in queste, e altre situazioni, si possono registrare oggettive difficoltà.

Sullo specifico punto abbiano contattato via e-mail il presidente di LFI Maurizio Seri che, con la sua abituale cortesia, oltre a confermarci le modalità previste per le compensazioni, sulla specifica situazione di chi in questo momento potrebbe non aver più bisogno di prolungare abbonamenti o di voucher per acquistare altri titoli di viaggio, ha dichiarato che: “Nei casi particolari, come TFT, siamo disponibili a valutare eccezionalmente soluzioni diverse“.

Ci sembrano buone notizie per i viaggiatori, o ex viaggiatori, visto che, con un po’ di pazienza da un lato e flessibilità dall’altro, anche questo nodo dovrebbe finalmente sciogliersi.

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