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venerdì, 3 Gennaio 2025

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Ultime sulla MABO tra licenziamenti e speranze

di Mauro Meschini – Periodicamente tornano a rincorrersi notizie che riguardano la MABO di Bibbiena, o meglio il futuro di ciò che è rimasto dopo il doppio fallimento della conosciutissima azienda di prefabbricati. Quello di cui si parla in questi giorni è della prossima scadenza della cassa integrazione e del licenziamento definitivo dei lavoratori che, prima fissato a partire dal 1 aprile con lettere di avviso già recapitate, adesso potrebbe essere spostato al 1 luglio. Ma siamo sempre nel campo dei forse e niente fino ad ora sembra deciso anche se, nella riunione che si è tenuta lo scorso 16 marzo a Roma, la novità più importante sarebbe proprio il via libera a questa possibile, e ultima, proroga di 3 mesi della cassa integrazione che ad oggi interesserebbe ancora 200 lavoratori circa.

Per quanto riguarda la prospettiva di vedere ripartire la produzione nello stabilimento di Bibbiena, siamo in una situazione altrettanto interlocutoria. Alla fine dello scorso anno era stato pubblicato un bando di gara per la cessione del complesso aziendale di Bibbiena, del complesso aziendale di Supino (FR) e dei marchi e brevetti MABO. Oggi, secondo alcune notizie raccolte, ci sarebbe una cordata interessata anche se si starebbe contemporaneamente verificando l’esistenza di altre proposte e, a questo scopo, sarebbe giudicata positivamente la prospettiva della proroga della cassa integrazione, perché darebbe la possibilità di avere altro tempo a disposizione per verificare le opportunità a disposizione.

In ogni caso sembra improbabile che l’apertura di una nuova attività permetta il riassorbimento di tutti i lavoratori, più realisticamente si pensa che il numero dei nuovi addetti si attesterà tra 20 e 50 unità, con un taglio rilevante rispetto alla realtà produttiva presente prima della crisi della precedente gestione.

A questo punto è comunque difficile fare ulteriori ipotesi, anche perché la prima annunciata e poi rinviata conferenza stampa che doveva tenersi nella sede del Comune di Bibbiena nelle scorse settimane, e in cui si sarebbe proprio dovuto parlare del futuro dello stabilimento MABO; ha creato ulteriore suspense in una vicenda di cui si è sempre parlato poco e che si è fatto di tutto per tenere sempre lontano dall’attenzione pubblica.

Più volte abbiamo fatto presente che, forse, questo non era l’atteggiamento da tenere considerato che oggetto della questione era uno dei poli produttivi della vallata, ma in ogni caso così è, ed è stato. Vedremo dove ci porterà e quali novità sarà in grado di produrre il percorso che è stato scelto di seguire.

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