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venerdì, 18 Ottobre 2024

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Un giro estivo in bike: Bibbiena, Banzena, Campi

di Marcello Bartolini – Eccoci arrivati nel pieno di questa strana estate, il caldo si fa sentire e per questa ragione è bene evitare le ore centrali della giornata per andare in bici, inoltre, visto che in Casentino si può, cercare di andare in quota dove le temperature sono decisamente più gradevoli. Viste le premesse, abbiamo pensato ad un giro tra i boschi, in maniera tale che tratti ombreggiati ci possano dare il loro refrigerio, particolarmente apprezzato in questa stagione.

Partiamo dal Centro commerciale di Bibbiena, dove c’è un ampio parcheggio, andiamo poi a prendere la ciclabile che corre lungo l’Archiano e ne percorriamo un tratto sino a Camprena per poi proseguire sulla destra verso Poggiolo. Giunti sulla piazzetta dove c’erano i lavatoi, continuiamo dritto per poi, non appena superate le case, imboccare sulla destra uno sterrato che ci porta al guado sul torrente Gressa che, in questo periodo, è poco più di un rigagnolo. Seguiamo la strada che costeggia il lago di “Marena di Sopra”, un tratto pianeggiante in mezzo ai campi, e poi, dopo una breve salita molto sconnessa, arriviamo sulla comunale per Gressa in località “Turata”. Giriamo a destra per immetterci nella strada asfaltata, all’incrocio si va in direzione di Bibbiena per poco più di un chilometro per poi prendere uno sterrato sulla sinistra che taglia attraverso i campi ed il bosco riportandoci sulla strada che va alla Verna, poco prima del bivio di Banzena.

Proseguiamo sulla destra, un po’ di asfalto ancora e, arrivati al “Bivio”, sulla destra in discesa un tratturo ci porta sulla strada comunale di Campi, andiamo a sinistra per incontrare di nuovo l’asfalto al ponte sul Corsalone, meglio conosciuto come “Ponte Rosso” che di rosso ormai non ha più nulla, il suo nome è dovuto al fatto che un tempo era fatto di mattoni, rossi appunto. Attraversiamo il ponte andando a destra, ancora verso La Verna, un paio di chilometri e troviamo una strada sterrata sulla destra con l’indicazione “Camparsena”. Da qui una bella, ma impegnativa discesa ci porta sino a Campi dove troviamo un ponte in legno non praticabile, dobbiamo guadare il fiume per poi proseguire verso Corsalone dove, una volta attraversato il ponte di Terrossola, prendiamo la ciclabile dell’Arno che ci riporta al centro commerciale.

Giro semplice, ma allo stesso tempo impegnativo, tratti in salita e discesa abbastanza difficili a cui fare molta attenzione, sia per le pendenze che per il fondo, alternati a comodi tratti asfaltati. Un percorso molto vario che si snoda tra Archiano e Corsalone, costellato dalla natura casentinese al massimo del suo splendore.

Non possono mancare le solite raccomandazioni: scorta di acqua e cibo adeguata, molta accortezza nei brevi tratti di strada condivisi con il traffico. Il percorso è in buona parte su sentieri e sterrati, se ciò da un lato ci mette al sicuro dalle auto, dall’altro richiede la massima attenzione. Un problema in mezzo al bosco diventa di non facile soluzione, per questa ragione consiglio di avere con sé il minimo indispensabile per affrontare possibili forature e rotture meccaniche. Inoltre, se possibile, è meglio non essere da soli in questi percorsi, in compagnia sarà molto più facile affrontare qualsiasi piccolo o grande problema che si potrebbe manifestare.

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