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giovedì, 2 Gennaio 2025

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Un Sindaco aderisce alla protesta a difesa della sanità pubblica. Tranquilli, non è del Casentino…

Riportiamo l’interessante e decisa presa di posizione di Matteo Mastrini, Sindaco di Tresana, un piccolo comune di 2.100 abitanti in provincia di Massa Carrara che sta vivendo gli stessi problemi del nostro territorio. Questo intervento conferma che in Toscana qualcuno difende ancora i diritti dei suoi cittadini. Purtroppo questo non succede in Casentino, con tutti i Sindaci (escluso Agostini) allineati nel difendere soprattutto le proprie poltrone e la burocrazia sanitaria. Ma ognuno ha la classe politica che si merita…

“Le scelte operate in campo sanitario da Rossi hanno penalizzato le zone montane: a parole il Presidente si schiera dalla parte dei più deboli, nella realtà smantella lentamente gli Ospedali periferici”, sostiene Matteo Mastrini. È una lotta senza quartiere quella per la sanità pubblica e molti amministratori stanno aderendo alla battaglia intrapresa dai Comitati italiani: “Questa operazione fa parte di un disegno volto a spopolare la montagna: tagliare i Servizi significa non garantire alla popolazione il diritto alla salute, costringendola a spostarsi”.

Nella provincia di Massa Carrara l’operazione Noa ha determinato gravi conseguenze per la Lunigiana: “Rossi ha investito sul nuovo Ospedale creando un polo con pochi posti letto, edificato in area paludose, con sale d’aspetto strette. Possiamo tranquillamente dire che ci sarebbe stato bisogno di altro”. Nel frattempo in Lunigiana la sanità  ha perso molti Servizi: “La situazione del 118 di Aulla è difficile, Fivizzano dopo la week surfer rischia di perdere chirurgia e pneumologia, solo Pontremoli regge grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale”.

Circa la responsabilità delle decisioni: “Fino a quando le scelte spetteranno a dirigenti nominati dal PD e pagati migliaia di euro non potremmo che aspettarci queste questo: si tratta di burocrati distanti dai Cittadini a cui, dei bisogni della popolazione, poco sembra importare”. Per questo c’è bisogno che amministratori e Comitati collaborino: “Pensiamo ad una società a misura d’uomo, dove il valore  della vita prevalga rispetto agli interessi particolari – conclude il Sindaco di Tresana – : la battaglia si può vincere perché i tagli incidono nella carne viva delle persone, provocano l’abbandono del territorio ed il dissesto”.

Da L’ECO DELLA LUNIGIANA

 

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