di Muzio Cordo – Siamo di nuovo di fronte a un insuccesso della politica? Mentre a tutti i livelli si invocano figure di alto profilo per salvare Italia e Casentino, i risultati non sembrano soddisfare le aspettative; l’inverno è finito e la primavera presenta i suoi nuovi fiori, così siamo tutti in trepidante attesa dell’inizio dei lavori per la nuova area attrezzata per i camperisti a Pratovecchio Stia. Il Comune è risultato infatti vincitore del bando per la montagna aggiudicandosi ben 200.000 Euro, proprio per la costruzione di un’area per caravan dotata di tutti i servizi necessari per i turisti slow, trascurati in verità negli ultimi anni. Le due aree attuali, una a Pratovecchio e una a Stia, dovevano infatti essere ristrutturate e gestite dall’ormai conosciuto Project Financing che ha realizzato le nuove scuole medie.
Nel Project infatti erano previste come opere accessorie: la riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Stia; il ripristino e la gestione delle aree camper esistenti e il posizionamento di pensiline pubblicitarie ad alcune fermate degli autobus di linea.
Purtroppo le pensiline non sono pervenute e nelle aree attrezzate sopra menzionate niente è stato fatto, così, adesso, non sono certo un bel vedere, né tanto meno un bel biglietto da visita per i turisti che amano visitare il nostro territorio.
La vittoria del bando regionale assume quindi un sapore agrodolce, se da una parte è positivo il fatto che, grazie al finanziamento regionale, il Casentino potrà beneficiare di uno spazio dotato di tutti i servizi necessari a supportare i turisti, dall’altra vediamo ancora una volta dei soldi pubblici utilizzati là dove era previsto che a investire fossero i privati, così come concordato nel contratto del Progetto di scopo.
Ovviamente l’importo dei lavori previsti non sembra sufficiente se pensiamo a 60/70 piazzole, impianti per l’erogazione di acqua e luce, impianto di raccolta dei liquami, area di raccolta dei rifiuti differenziati e soprattutto risistemazione dell’area di Stia, ma questo lo constateremo a consuntivo, dopo il termine dei lavori, anche perché il terreno di proprietà comunale non sarà sufficiente e saranno necessarie acquisizioni da privati confinanti.
Questo, qualora non si trovi un accordo e si dovesse procedere a esproprio, potrebbe portare a far lievitare ulteriormente tempi e costi degli interventi.
Quello che rimane è comunque l’amaro in bocca per gli anni persi e per il non rispetto di alcuni impegni presi nel Project Financing.
C’è però in questa vicenda qualcosa di più triste, offuscato dal mirabolante progetto, il luogo dove sarà realizzata l’area attrezzata è lo stesso dove era prevista la costruzione della nuova casa di riposo di Pratovecchio, cioè il terreno limitrofo a Piazza del Mulino. È ovvio che il progetto della nuova RSA è tramontato definitivamente. Consigliamo quindi ai nostri nonni di dotarsi per il loro futuro di un camper, così da poter usufruire dei servizi di una delle piazzole in quella che doveva essere la zona a loro dedicata, magari spostandosi d’estate a Stia per un po’ di fresco con vista Ghiacciaia.
Insomma, la vittoria del bando, ancorché positiva e necessaria a dotare la vallata di un’infrastruttura turistica che ci proietta un po’ di più in una zona moderna e non più medievale, rimane una vittoria di Pirro per l’utilizzo di denari pubblici che in questo caso potevano essere risparmiati o destinati ad altre opere.
Comunque vada, noi restiamo qua ad osservare e a informarvi su quello che accade nella valle degli orti.