di Francesca Maggini – Le numerose Misericordie presenti su tutto il nostro territorio svolgono, da sempre, un ruolo molto importante nel tessuto sociale. Mosse dal profondo impegno civico dei tanti volontari che con compiti diversi partecipano attivamente alla vita della comunità, le attività delle Misericordie vanno incontro a polivalenti bisogni, a plurime necessità dimostrandosi sempre disponibili a svolgere molte attività che offrono un servizio prezioso e vitale per tutti coloro che si trovano in difficoltà. Negli ultimi anni si è dimostrata sempre più necessaria la figura del volontario antincendio boschivo, capace di sorvegliare il territorio per monitorare le zone più a rischio e ancora una volta le Confraternite di Misericordia si sono rese disponibili ad andare incontro a questa nuova esigenza. La Misericordia di Bibbiena, in sinergia con l’Amministrazione Comunale, si è dedicata alla creazione e formazione di un gruppo di volontari, con la voglia di fare un passo avanti verso la protezione del nostro territorio e della nostra comunità.
Abbiamo parlato di questo importante progetto con Gabriele Conticini, governatore della Confraternita Misericordia di Bibbiena.
Che cos’è il gruppo volontari antincendio? «Il gruppo dei volontari antincendio boschivo è un gruppo di persone che appartiene alla Confraternita Misericordia di Bibbiena ed ha come obiettivo quello di salvaguardare il territorio, perché tra gli obiettivi della Misericordia non c’è solo la cura della persona ma anche la cura e il rispetto di tutto il creato e quindi dell’ambiente che ci circonda. Quale miglior occasione se non quella di salvaguardare le foreste soprattutto in un territorio, come il nostro, che ne ha davvero tante».
Come e quando nasce questo gruppo? «Il gruppo di antincendio boschivo della Misericordia di Bibbiena nasce circa due anni fa da una idea mia e del confratello Enrico Cipriani che ha trovato subito appoggio nell’amministrazione comunale di Bibbiena, soprattutto grazie all’impegno dell’assessore Daniele Bronchi. A questo si è poi unito l’appoggio del comitato delle Misericordie della provincia di Arezzo e della federazione regionale delle misericordie».
Com’è organizzato il gruppo? «Attualmente il gruppo è composto da 15 confratelli abilitati al secondo livello e altri venti abilitati al primo livello, ogni servizio viene svolto da una squadra di due/tre persone. Il gruppo è gestito da un responsabile, il confratello Cipriani Enrico. Ogni gruppo ha due compiti fondamentali: il servizio di vigilanza nel senso che ogni volontario assume il ruolo di vera e propria sentinella (nel periodo giugno, luglio, agosto) al fine di avvistare subito eventuali focolai di incendio e un secondo compito che prevede il concreto intervento, in caso di bisogno, per offrire un’azione tempestiva con soluzioni rapide ed efficaci».
Quali sono le modalità di accesso al gruppo? «Per accedere al gruppo è molto facile, non si deve fare altro che contattare la Misericordia di Bibbiena alla mail aib@misericordiabibbiena.it e proporre la propria disponibilità. Per diventare volontari non è necessaria nessuna esperienza, né tanto meno nessun requisito particolare se non quello di un’idoneità fisica per poter svolgere attività di questo genere, ma la cosa importante che serve è la motivazione e lo spirito di salvaguardia di un territorio che c’è stato consegnato e che secondo lo spirito della nostra Misericordia va anche protetto il più possibile da eventuali rischi».
Che tipo di formazione è prevista? «Si tratta di corsi che riguardano sia la formazione che la sicurezza. Sarà possibile partecipare al corso di primo livello che verrà svolto direttamente nella sede della Misericordia a Bibbiena e dopo un anno di servizio in affiancamento a personale già formato sarà possibile accedere al livello successivo attraverso un corso di formazione che viene svolto direttamente dai formatori della Regione Toscana nel centro di addestramento di Monticiano, un eccellente centro della Regione Toscana per la formazione. Una volta raggiunto il secondo livello si può tranquillamente essere già membri attivi di una squadra antincendio, con gli anni, poi, si possono acquisire anche specializzazioni particolari che sono tipiche della gestione degli incendi nel piano messo a punto da Regione Toscana. Durante i corsi di formazione, pertanto, si studiano le tecniche di intervento, gli eventuali rischi e tutti i sistemi di protezione, offrendo le conoscenze giuste e necessarie per gestire tutte le fasi della lotta agli incendi boschivi».
Un consiglio a chi vuol diventare volontario… «Permettetemi un consiglio, più generale, da lasciare a chi leggerà questo articolo: non pensate che per fare volontariato ci vogliano grandi qualità e doti… ci vuole semplicemente la voglia di fare le cose per bene e nel modo giusto… è molto più semplice di quanto si pensi, quindi aspettiamo proprio te! Mi permetto di inserire, in questa nostra breve chiacchierata, una piccola richiesta di aiuto. Attualmente il nostro gruppo svolge il servizio con un veicolo, attrezzato con modulo antincendio, concesso in uso gratuito dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana. Tale veicolo però, come è giusto, sarà riconsegnato ai territori in cui ci sarà bisogno appena la nostra Misericordia riuscirà ad essere autonoma. Ecco perché siamo alla ricerca di un veicolo idoneo per poter svolgere questo servizio, un mezzo, dunque, da poter acquisire in modo da essere autonomi in tutto e per tutto. A tale proposito ogni aiuto è gradito».